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Proseguendo la propria ricerca che abbraccia esperienze al confine tra cinema, arte visiva e performing arts, per la fine del 2016 Careof presenta CINEMODERNO, un progetto che alterna serate live a set temporanei in cui interagiscono immagini, suoni e azioni.

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Cinemoderno

Prologo
25.10.2016
Massimo Carozzi/Zimmerfrei (IT)
Safari: Sound Performance

Live e set
2.11 > 23.12.2016

con: Eva & Franco Mattes, Anna Franceschini e Diego Marcon, Teresa Cos, Francesco Fonassi

a cura di Martina Angelotti

allestimenti a cura di Parasite2.0

Proseguendo la propria ricerca che abbraccia esperienze al confine tra cinema, arte visiva e performing arts, per la fine del 2016 Careof presenta CINEMODERNO, un progetto che alterna serate live a set temporanei in cui interagiscono immagini, suoni e azioni.

CINEMODERNO si manifesta nell'arco di un mese e mezzo e indaga di ora in ora la relazione fra immagine in movimento e performance.

A partire dal 2 novembre fino al 23 dicembre, con un prologo in apertura alla fine di ottobre, un calendario alterna quattro interventi live che restituiscono quattro diversi set nello spazio per la durata di 10 giorni ciascuno.

Gli artisti invitati, talvolta incrociano riflessioni socio-politiche attraverso il suono e l'immagine in movimento, esplorano l’evoluzione dei sistemi di comunicazione e la questione del lavoro nell’era di internet e dell'accelerazionismo, contemplano il formato del cinema come esperienza immersiva fra reale e immaginario.

CINEMODERNO si allestisce inoltre di alcuni moduli architettonici, predisposti per i live e realizzati dal collettivo Parasite2.0 recentemente vincitori del premio YAP 2016, del Museo MAXXI di Roma.

CINEMODERNO si compone di 1 prologo, 4 live e 4 relativi output in forma di installazione. Guarda al modo in cui gli artisti invitati esprimono tensioni e riflessioni attraverso un dispositivo in bilico fra bi-dimensione e tri-dimensione.

In questa configurazione CINEMODERNO si manifesta attraverso due diversi livelli: una dimensione performativa che dura il tempo di una serata, e una seconda dimensione, di diretta conseguenza, in assenza del live, che ritorna nello spazio in forma di traccia. Una scheggia che si conserva nella memoria sottoforma di ricordo o immaginazione.

Si ringrazia Studio Azzurro e Standards Studio.

Massimo Carozzi/Zimmerfrei è in residenza a Milano per il progetto Family Affair nell'ambito di DANAE Festival.