Cini Boeri
Cini Boeri regalerà al pubblico del MAXXI una lecture in cui racconterà il suo approccio all’architettura, i principi e le idee che hanno ispirato la sua carriera, a partire proprio dalla gioia nel progettare, l’essere donna, il coinvolgimento del committente, l’impegno sociale e politico, l’anonimato di seri professionisti in epoca di archistar. E anche un desiderio: cosa vorrebbe ancora progettare e realizzare.
Comunicato stampa
CINI BOERI
PROGETTARE E’UNA GIOA MA ANCHE UN IMPEGNO
Incontro con il pubblico del MAXXI
mercoledì 9 maggio 2012, ore 17:30
Auditorium del MAXXI – INGRESSO LIBERO
www.fondazionemaxxi.it
Roma 7 maggio 2012. “Parlare di gioia non è poi così facile in questi momenti: ma, per fortuna, io solitamente cerco la gioia, con ottimismo trovo la gioia nei limiti del possibile e, sempre in questi limiti, vorrei distribuirla anche a chi non ci crede”.
Sono parole di Cini Boeri, architetto e designer milanese, Compasso d’Oro nel 1979, insignita nel 2011 con la benemerenza di Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Mercoledì 9 maggio, alle ore 17:30 (Auditorium del MAXXI, ingresso libero) Cini Boeri regalerà al pubblico del MAXXI una lecture in cui racconterà il suo approccio all’architettura, i principi e le idee che hanno ispirato la sua carriera, a partire proprio dalla gioia nel progettare, l’essere donna, il coinvolgimento del committente, l’impegno sociale e politico, l’anonimato di seri professionisti in epoca di archistar. E anche un desiderio: cosa vorrebbe ancora progettare e realizzare.
L’incontro è organizzato dal MAXXI Architettura, diretto da Margherita Guccione che introdurrà la serata, ed è il secondo appuntamento, dopo quello con Dominique Perrault dello scorso 22 marzo, con architetti il cui lavoro sta segnando il nostro tempo.
In quasi 50 anni di carriera, Cini Boeri ha progettato case unifamiliari, appartamenti, allestimenti museali, uffici, negozi, oggetti di design oggi esposti nei maggiori musei internazionali, dedicando costantemente grande attenzione allo studio della funzionalità dello spazio e ai rapporti psicologici tra l'uomo e l'ambiente.
Da sempre attenta al ruolo sociale insito nella professione dell’architetto, ha cercato e stimolato un continuo dialogo con i suoi committenti, sostenendone la libertà di comportamento in quanto fruitori dell'opera.
Il suo intervento al MAXXI racconterà proprio dell’impegno e della coerenza che hanno guidato la sua attività, del suo essere professionista impegnata a tutte le scale della progettazione e volutamente lontana dal mondo delle archistar. Sempre rispettosa del contesto in cui ha operato presenterà i progetti più significativi e la filosofia del suo modo di progettare.