Cinque Mostre 2014 – Time and again
L’American Academy in Rome è lieta di presentare l’edizione 2014 di CINQUE MOSTRE, allestite in varie sedi dell’edificio McKim, Mead & White building e raggruppate sotto il titolo comune di TIME AND AGAIN.
Comunicato stampa
L’American Academy in Rome è lieta di presentare l’edizione 2014 di CINQUE MOSTRE, allestite in varie sedi dell’edificio McKim, Mead & White building e raggruppate sotto il titolo comune di TIME AND AGAIN. Le mostre, concepite e organizzate dagli attuali Rome Prize fellows e dal critico Christian Caliandro, comprendono una varietà molto ampia di opere in differenti media realizzate da artisti italiani e americani che interrogano le modalità in cui l’arte contemporanea reimmagina il passato, celebra nuovi inizi, evoca un’esperienza viva della storia, e chiama in causa sistemi di conoscenza irrigiditi e cronologie convenzionali. Con iniziative come questa, l’American Academy in Rome dimostra il suo costante supporto a artisti, scrittori e studiosi innovativi, che vivono e lavorano insieme in una dinamica comunità internazionale caratterizzata dal dialogo interdisciplinare.
CONCRETE GHOST, a cura Christian Caliandro
Nanni Balestrini, Anna Gimon Betbeze, Hamlett Dobbins, Tony Fiorentino, Catie Newell, Reynold Reynolds, Giuseppe Stampone, Marco Strappato, Thomas Kelley, Catherine Wagner
Gli artisti riuniti in Concrete Ghost / Fantasma Concreto condensano, ognuno a modo suo, la sensazione diffusa di sospensione che attraversa questo presente. L’idea della mostra è liberamente tratta da un testo di Giorgio Vasta, Italian Affiliated Fellow in Letteratura all’American Academy in Rome. E’ qualcosa di molto preciso, e al tempo stesso inafferrabile, ineffabile, evanescente. È la condizione di un fantasma dotato di corpo, di sensi, di sensualità, di un cervello che comprende. Il fantasma corporeo è l’esatto opposto di un corpo che svanisce: dall’evanescenza, dall’incorporeità, dall’immaterialità esso tende infatti alla concretezza, alla fisicità. Il fantasma concreto è dunque un movimento, una tensione, un meccanismo orientato, un’atmosfera fatta di oscurità controllata e dominata perfettamente.
DANCE MACABRE
Diana Machulina
Dalle rovine alle reliquie nelle chiese ai corpi imbalsamati nelle catacombe, i memento mori sono ovunque a Roma, una città i cui piaceri terreni sono indelebilmente associati a La dolce vita. Roma è soffusa di edonismo e malinconia; i piaceri della vita sono ineluttabilmente intrecciati alla tristezza e all’inevitabilità della morte. Meditazione contemporanea sulla doppia identità di Roma, Dance macabre rivisita i “Dance Diagrams” di Andy Warhol, aggiungendo ad essi partner scheletrici che infestano i passi dei ballerini tracciati sul pavimento.
FOUND REALITIES
Evidenza e commenti di una falsa cultura materiale
Peter Bognanni, Thomas Kelley, Catie Newell
Found Realities è lo studio per una collezione di oggetti domestici e comportamenti irreali che espongono, proiettano, e riflettono su una cultura materiale fantastica e sull’evidenza di un ricercatore finzionale, inaffidabile. Il lavoro è composto da una serie di oggetti bizzarri, dalle descrizioni grafiche del loro uso previsto e della loro sistemazione nonsense, e da elaborate note narrative ‘sul campo’ che espongono queste verità presunte. Ogni cosa, a prima vista, appare ‘fuori’ e anormale secondo le nostre tendenze attuali, sospesa tra associazioni familiari e un apparato documentario che sembra al tempo stesso meticoloso e irreale. Allestiti all’interno di un laboratorio archeologico, gli oggetti misteriosi, i disegni elaborati e le note appassionati traggono spunto da oggetti, documenti e sistemi di annotazioni di siti archeologici, ponendo Found Realities in delicato equilibrio tra equilibrio e verità presunta.
HISTORY RECAST
Fotografia e scultura romana nell’arte contemporanea
a cura di Lindsay Harris
Antonio Biasiucci, Marco Delogu, Milton Gendel, Leonora Hamill, Mimmo Jodice,
David Maisel, Catie Newell, Sara VanDerBeek, Catherine Wagner
History Recast offre un’indagine ravvicinata delle relazioni tra fotografia e la scultura romana nell’arte contemporanea. Riconsiderando la riflessione del critico francese André Malraux, il quale nel 1947 affermò che la storia dell’arte – e in particolare della scultura – era diventata “la storia di ciò che può essere fotografato”, questa mostra esplora i modi in cui gli artisti oggi usano la macchina fotografica non più semplicemente per documentare la scultura. Invece, essi adottano la fotografia per creare nuove visioni di oggetti iconici che mettono in discussione i modi in cui percepiamo il nostro patrimonio, i nostri sistemi di sapere e noi stessi. La mostra si concentra su fotografie e oggetti posizionati a Roma e nei dintorni, nei musei o nelle collezioni della città per gettare una luce nuova sulla Città Eterna come laboratorio in cui scavare il passato e la nostra esperienza viva della storia.
LUMEN
Un’installazione immersiva multidisciplinare
Catherine Wagner, Thomas Kelley, Eric Nathan, Loretta Gargan
Ispirata alla nuova affinità di Papa Francesco con la luce come metafora del cambiamento, LUMEN astrae e ricontestualizza un atto di contemplazione spirituale. Sviluppando una considerazione secolare del palpabile senso di speranza del Papa, LUMEN, un’esperienza interdisciplinare e multisensoriale che sintetizza varie forme artistiche, riconfigura la sensibilità contemporanea riconsiderando l’inginocchiatoio, il sito tradizionale dell’orante. Elementi audiovisivi e piante di timo creano un ambiente immersivo, profumato che rimuove l’inginocchiatoio dal suo contesto archetipico. La reliquia fisica, l’oggetto convenzionale di devozione viene sostituito da una videoproiezione di luce e da una composizione musicale che risponde al movimento del video. Mentre l’inginocchiatoio rimane iconico nella scala e nell’orientamento, non richiede più all’osservatore di riconoscere una fede specifica, ma piuttosto incoraggia una nuova e aperta esperienza contemplativa.
The American Academy in Rome
L’American Academy in Rome è una delle principali istituzioni americane all’estero per lo studio e per la ricerca avanzata nelle arti e nelle discipline umanistiche. Da oltre 118 anni, l’Academy offre ad alcuni dei più promettenti artisti e studiosi americani sostegno economico, tempo, un ambiente capace di ispirare la riflessione intellettuale e un profondo scambio culturale. Ogni anno, attraverso un concorso nazionale (Rome Prize), l’American Academy in Rome mette a disposizione fino a trenta borse di studio nelle seguenti discipline: architettura, architettura del paesaggio, arti visive, composizione musicale, design, letteratura, restauro e conservazione, studi classici, studi italiani moderni, studi medievali, studi sul Rinascimento. L’Academy nomina inoltre alcuni borsisti italiani attivi sia nelle arti che negli studi umanistici. Accoglie inoltre, su invito del direttore, un gruppo di illustri artisti e studiosi da tutto il mondo che partecipano alle dinamiche attività della comunità dell’Academy ospitata nella storica sede del Gianicolo. L’American Academy, fondata nel 1894 e riconosciuta come istituzione privata con un Atto del Congresso del 1905, si sostiene con donazioni di privati cittadini, fondazioni, aziende e con finanziamenti offerti dai National Endowments for the Arts and Humanities. Delle oltre trenta accademie straniere presenti a Roma, l’American Academy è l’unica a non essere sostenuta interamente dal suo governo, dipendendo prevalentemente dalle donazioni private.
CINQUE MOSTRE 2014
Exhibition: TIME AND AGAIN
Opening: Thursday January 30, 2014
Hours: The Exhibition is open on Fridays, Saturdays and Sundays from 4pm to 7pm until 2 March 2014
Venue: Gallery - Cryptoporticus - Casa Rustica
American Academy in Rome
Via Angelo Masina, 5
www.aarome.org
The American Academy in Rome is pleased to present the 2014 edition of CINQUE MOSTRE, five distinct exhibitions in various locations in the McKim, Mead & White building grouped under the overall title TIME AND AGAIN. The exhibitions, conceived and organized by current Rome Prize fellows and Italian critic Christian Caliandro, feature a wide variety of works in different media by American and Italian artists interrogating the ways in which contemporary art reimagines the past, celebrates new beginnings, evokes a lived experience of history, and calls into question entrenched systems of knowledge and conventional chronologies. With initiatives such as this one, the American Academy in Rome demonstrates its continuing support of innovative artists, writers, and scholars living and working together in a dynamic international community characterized by interdisciplinary dialogue.
CONCRETE GHOST, curated by Christian Caliandro
Nanni Balestrini, Anna Gimon Betbeze, Hamlett Dobbins, Tony Fiorentino, Catie Newell, Reynold Reynolds, Giuseppe Stampone, Marco Strappato, Thomas Kelley, Catherine Wagner
The artists gathered together in Concrete Ghost / Fantasma Concreto condense, in various ways, the diffuse sensation of suspension permeating the present moment. The idea is adapted from a text by Giorgio Vasta, Italian Affiliated Fellow in Literature at the American Academy in Rome. It is at once a very specific condition and, at the same time, an elusive and evanescent one. It is that of a ghost possessed of a body, senses, sensuality, and a brain that comprehends. The embodied ghost is the precise opposite of a vanishing body: it is rather immateriality assuming concrete physical form. The concrete ghost entails movement, tension, an oriented mechanism, an atmosphere of perfectly controlled and dominated obscurity.
DANCE MACABRE
Diana Machulina
From ruins to relics in churches and embalmed bodies in catacombs, memento mori are everywhere in Rome, a city whose earthly delights are indelibly associated with La Dolce Vita. Rome is suffused with both hedonism and melancholia; the pleasures of life are ineluctably entwined with the sadness of the inevitability of death. A contemporary meditation upon the Rome’s dual identity, Dance macabre revisits Andy Warhol’s “Dance diagrams,” adding skeletal partners who haunt the dancers’ steps outlined on the floor.
FOUND REALITIES
Evidence and Commentaries on a False Material Culture
Peter Bognanni, Thomas Kelley, Catie Newell
Found Realities is a study collection of unreal domestic objects and behaviors that expose, project, and speculate on a fantastical material culture and the evidence of a fictionalized, unreliable researcher. The work is composed of a series of bizarre objects, drawn depictions of their expected use and nonsensical setting, and elaborate narrative field notes that expose these assumed truths. Everything, at first glance, appears ‘off’ and abnormal to our current tendencies, suspended between familiar associations and a documentation set that feels both thorough and unreal. Staged within an occupied archeological workshop, the uncanny objects, elaborate drawings and passionate field notes take cues from objects, documents, and notational systems from prior archaeological research sites placing Found Realities in a delicate balance between the unbelievable and assumed truths.
HISTORY RECAST
Photography and Roman Sculpture in Contemporary Art
curated by Lindsay Harris
Antonio Biasiucci, Marco Delogu, Milton Gendel, Leonora Hamill, Mimmo Jodice,
David Maisel, Catie Newell, Sara VanDerBeek, Catherine Wagner
History Recast offers a close examination of the relationship between photography and Roman sculpture in contemporary art. Revisiting the claim made by French critic André Malraux in 1947 that the history of art—in particular sculpture—had become “the history of that which can be photographed,” this exhibition explores how artists today no longer use the camera simply to document sculpture. Instead, they embrace photography to create new visions of iconic objects that call into question how we view our heritage, our systems of knowledge, and ourselves. The exhibition focuses on photographs of objects located in and around Rome, the city’s museums, or collections abroad, casting new light on the Eternal City as a laboratory in which to excavate the past, as well as our lived experience of history.
LUMEN
A multi-disciplinary immersive installation
Catherine Wagner, Thomas Kelley, Eric Nathan, Loretta Gargan
Inspired by newly inaugurated Pope Francis’s affinity for light as a metaphor for change, LUMEN abstracts and re-contextualizes an act of spiritual contemplation. In keeping with a secular regard for the Pope’s palpable sense of hope, LUMEN, an interdisciplinary and multi-sensory experience synthesizing various art forms, reshapes contemporary spirituality by reconsidering the pew, a site for conventional prayer. Audiovisual elements and thyme plantings create an immersive, scented environment removing the pew from its archetypal context. The physical relic, or conventional object of devotion, is replaced with a video projection of light and a musical composition responding to the movement of the video. While the pew remains iconic in scale and orientation, it no longer demands the observer to acknowledge any singular beliefs, but rather encourages a new and open contemplative experience.
The American Academy in Rome
Established in 1894 and chartered by an Act of Congress in 1905, the American Academy in Rome is a leading center for independent study and advanced research in the arts and humanities. Situated on the Janiculum, the highest hill within the walls of Rome, the Academy today remains a private institution supported by gifts from individuals, foundations, corporations, and the memberships of colleges, universities, and arts and cultural organizations as well as by grants from the National Endowment for the Arts and the National Endowment for the Humanities. Each year, through a national competition, the Rome Prize is awarded to approximately thirty individuals working in ancient, medieval, Renaissance and early modern; modern Italian studies; architecture, landscape architecture, design, historic preservation and conservation; literature; musical composition; and visual arts. The annual application deadline is 1 November. The Academy community also includes a select group of Residents, distinguished artists and scholars invited by the Director, as well as Affiliated Fellows, and Visiting Artists and Scholars. For more information please visit: www.aarome.org