Cinque singolarità

Informazioni Evento

Luogo
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI STARANZANO E VILLESSE
n. 20 di via Roma , Trieste, Italia
Date
Dal al

da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 12.00.

Vernissage
04/06/2013

ore 18,30

Generi
arte contemporanea, collettiva
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Il filo tematico di questa mostra è quello del paesaggio, tema segnato da testimonianze e tappe fondamentali, che appartengono a tutta la corrente realista dell’Ottocento europeo.

Comunicato stampa

Martedì 4 giugno, alle ore 18.30, con il coordinamento di Roberto Vidali, presso il Centro Direzionale di Trieste della Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse (al n. 20 di via Roma, I piano) si terrà il convegno “A proposito di pittura”, relatori: Antonio Cattaruzza e Roberto Vidali. A seguire l’apertura della mostra con le opere di Elisabetta Bacci, Bonomo Faita, Aldo Damioli, Antonio Sofianopulo, Luigi Tolotti, cinque autori scelti da Roberto Vidali, curatore di questa rassegna nonché direttore esecutivo dell’Associazione Juliet. L’evento nasce dalla collaborazione della Banca stessa e Juliet, associazione nota per le importanti iniziative nell’ambito dell’arte contemporanea.
L’intervento di Antonio Cattaruzza (dal titolo “A proposito di trasgressione”) si incentrerà sul fenomeno Cattelan, ovvero sulla singolarità di un evento che diviene storia in controtendenza, mentre Roberto Vidali chiuderà la serata con un breve commento sugli autori proposti.
Il filo tematico di questa mostra è quello del paesaggio, tema segnato da testimonianze e tappe fondamentali, che appartengono a tutta la corrente realista dell’Ottocento europeo.
Ma ilo paesaggio di questi autori non è di tipo retinico, non è di tipo realistico, sebbene fondamentalmente configurato con modalità riconoscibili.
Frase sintomatica è quella di William Blake che qui si riporta: “Vedo ogni cosa che dipingo in Questo Mondo, però non tutti vedono così… L’albero che commuove alcuni fino a lacrime di gioia è agli occhi degli altri soltanto una Cosa verde che sta sulla Strada”. E c’è da esser sicuri che non uno degli artisti oggi in mostra avrebbe difficoltà a sottoscrivere queste parole, a riconoscere l’essenza del pensiero del grande visionario inglese, ossia l’affermazione della non comune misura che divide la capacità di vedere di ogni artista da quella di noi tutti. Come dire: il sentimento o un percorso di conoscenza sono valenze ulteriori o da aggiungere al piano del retinico. Proprio per questo, sarebbe riduttivo circoscrivere tali parole all’ambito naturale, così l’idea di paesaggio non può che andare oltre a questo primo gradino, e poco importa che si parli oggi di paesaggio industriale, di paesaggio urbano, di paesaggio umano, analitico o sintetico. Ciò che rimane fondamentale è il ritorno di un’immagine che permette un rapporto, un confronto, una lettura e un dialogo - prima tra il soggetto e l’artista, quindi tra l’opera e lo spettatore. Così, nel confrontare le opere di questi cinque autori, faremo bene a ricordare le parole di Blake e ad essere pronti a sgranare gli occhi per entrare in spazi improbabili eppure reali, in atmosfere apparentemente estranee, ma che sono lì proprio per darci la possibilità di vedere di nuovo e di più, in modo che, negli anni a venire, altre tessere si aggiungano a questo mosaico di sorprese.
Il rinfresco del vernissage sarà offerto dall’Azienda agricola Sandi Škerk. La chiusura della mostra è prevista per il 31 luglio; orario di visita da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 12.00.