Cinzia Fiorese – Il paesaggio visto da vicino
“Che l’occhio goda e l’anima si svegli”. È il sottile invito che traspare dalle opere di Cinzia Fiorese. Quella dell’artista è la proposta di un’immersione totale nel mondo naturale, vegetale e animale.
Comunicato stampa
“Che l’occhio goda e l’anima si svegli”. È il sottile invito che traspare dalle opere di Cinzia Fiorese. Quella dell’artista è la proposta di un’immersione totale nel mondo naturale, vegetale e animale. Un autentico approccio alla visione del mondo che, per avere senso, può venire solo dal basso, dalla contemplazione del particolare. Una parte considerevole dell’esposizione è dedicata alle ultime ricerche espressive di Fiorese e ad alcune opere create appositamente per il luogo. Si tratta di uno studio attento sull’eleganza della magnolia, sugli effetti riflettenti delle larghe foglie e sulla loro perfetta geometria. Alla ricerca strutturale si affianca quella cromatica così che le pareti della villa cinquecentesca, che accolgono i lavori, sembrano trasformarsi in un giardino che abbraccia l’osservatore e lo conduce ad ascoltare la continua danza dei secoli in cui la natura ha lasciato fiorire la presenza umana. Scorrendo con lo sguardo i dipinti in mostra si ha come la percezione di sentire una melodia: i verdi profondi delle magnolie sembrano cantare dimostrando un forte impulso verso la smaterializzazione intrisa di spiritualità. All’ansia, tutta europea, di accumulare ed appesantire anche le tele, Fiorese risponde con una pulizia di tratti meditati. Il colore non è mai aggressivo o combattivo. Nello studio della struttura fondamentale, l’artista offre un linguaggio che parte dal figurativo e sfiora l’astrazione. Gli alberi sembrano uscire dai bordi della tela e accogliere la vita, in primis lo sguardo; non vogliono essere indagati frontalmente ma dialogare con l’esterno, rendere partecipe, stimolare, calmare. Cinzia Fiorese ci offre una profonda meditazione sul tema dell’appartenenza: noi siamo riflessi nel mondo che ci avvolge. Un luogo non è solo uno sfondo immobile ma è un personaggio vitale che raccoglie ed esalta i sentimenti di chi lo guarda. Sentirsi parte di un paesaggio, di una storia, ci fa risalire al significato più autentico del vivere.
L’artista - cinziafiorese.wordpress.com
Cinzia Fiorese, dopo aver conseguito il diploma di stilista di moda e aver ottenuto la borsa di studio per l'Università inglese di Cardiff, si è diplomata in pittura e perfezionata in incisione all'Accademia di Belle Arti di Venezia; nel 2006-07 ha frequentato i corsi internazionali per l'incisione artistica a Urbino. Espone con esiti lusinghieri dal 2001 in Italia e all'estero e nel 2008 ha partecipato alla Biennale dell'Incisione Contemporanea promossa dal Museo Civico e dall'Assessorato alla Cultura di Bassano collocandosi nel gruppo dei segnalati particolari "per la novità delle proposte". Note sono le sue mostre personali presso la Galleria 70 di Milano.
Gli eventi legati alla mostra saranno:
- sabato 3 maggio, ore 18,00 inaugurazione con la presenza delle autorità, la presentazione artistica della curatrice dott.ssa Francesca Rizzo ed interventi teatrali a cura del gruppo Biblioinvoce.
- 9 maggio, ore 20,45 “Il paesaggio nella pittura del museo di Bassano” conversazione a cura della direttrice dei Musei Civici di Bassano dott.ssa Giuliana Ericani. Introduce Francesca Rizzo.