Ciro Palumbo – Lo spirito e la carne
Una personale, per Ciro Palumbo, che racconta una nuova svolta nella sua storia pittorica. Un progetto completamente inedito, creato per la galleria, in cui l’artista dei guerrieri e del mito si avventura in una dimensione più intima.
Comunicato stampa
Una personale, per Ciro Palumbo, che racconta una nuova svolta nella sua storia pittorica. Un progetto completamente inedito, creato per la galleria, in cui l’artista dei guerrieri e del mito si avventura in una dimensione più intima.
Il tema, attualissimo, è quello dell’aspirazione verso un senso “altro”, uno scopo superiore in un momento storico travagliato e denso di incertezze. La soluzione che l’artista ci suggerisce è quella di lasciare da parte almeno per un momento la ragione e di seguire il cuore. La ricerca, tuttavia, va ben oltre. Questo cuore, rappresentato pittoricamente come un organo vivo e palpitante, diventa a sua volta personaggio, presenza forte reale e simbolica al tempo stesso. Tappa dopo tappa, ecco dispiegarsi storie di passioni respinte e di amori che non moriranno mai, personificate da quelle figure marmoree ma vive e respiranti che negli anni Palumbo ci ha insegnato ad amare. I suoi guerrieri e le sue dee che pur partendo da un immaginario classico e incarnando la bellezza impeccabile della statuaria antica appaiono sostanziati di una materia morbida e viva, non molto dissimile dalla carne, e animati da emozioni, ansie e passioni che ce li rendono presenti e vicinissimi.
L’eterno conflitto tra spirito e carne, dunque, tra cuore e ragione, si dispiega qui su più piani. Quello, appunto, del corpo e della scultura, dell’artificio e della realtà, ma anche quello dell’iconografia del cuore. Organo pulsante, come dicevamo, ma anche ricettacolo di una rete di simbologie talmente vasta e sterminata da aprire mille strade di lettura. Il cuore di Ciro Palumbo, dunque, è quello degli ex-voto della tradizione religiosa, puro spirito tradotto in un linguaggio semplice, ma è anche quello dei tatuaggi, dove la stessa semplicità di linguaggio si trasforma nella possibilità di portare un amore o una passione incisi per sempre sul corpo: di far apparire lo spirito sulla carne viva attraverso un processo doloroso e indelebile. E che dire dell’etimologia di un lemma come “passione”, che spazia dalla passione di Cristo morente e sanguinante sulla croce alla passione che accende i sensi nell’amore?
Ciro Palumbo indaga tutto questo e altro ancora, con il suo linguaggio profondo, stratificato, fatto di una pittura intensa che facendo tesoro della lezione degli antichi (da De Chirico a Böcklin, da Salvador Dalí fino all’espressionismo astratto) racconta storie quanto mai attuali.
Per la mostra, l’artista ha preparato una serie di lavori del tutto inediti. Delle piccole tavole di legno sulle quali il simbolo del cuore diventa metafora per storie di sapore onirico e surreale e anche, per la prima volta nella sua carriera, due lavori in terracotta dipinta.
La Galleria Biffi Arte
nasce a Piacenza nel 2009 per desiderio del Presidente di Formec Biffi azienda leader nel settore alimentare, che nella creazione della Galleria testimonia e mantiene vivo lo storico legame tra il marchio Biffi, Milano 1852 e il mondo dell'arte: fu proprio intorno ai tavolini del Caffè Biffi, infatti, che Marinetti, Balla, Depero diedero vita al movimento Futurista, che avrebbe influenzato tanta cultura del Novecento. Nel corso degli anni Biffi Arte si è trasformata in polo culturale aperto all’espressione di tutte le arti, ponendosi come territorio di incontro fra gli artisti e la collettività, alla ricerca di una cultura libera e innovata. Per questo motivo nel programmare le proprie attività, Biffi Arte coltiva un’ampia pluralità di iniziative promuovendo, accanto all’allestimento di mostre, conferenze e incontri con filosofi, autori, critici e pensatori, eventi speciali, concerti e performance in collaborazione con istituzioni italiane e straniere.
L’azienda Formec Biffi
Biffi Arte è parte di Formec Biffi, un’azienda dal cuore lombardo ma attiva sui mercati del mondo. Orientata all’innovazione e alla sperimentazione del gusto, da sempre Formec Biffi guarda con speciale attenzione al mondo dell’arte, trovando nella sponsorship delle arti un territorio espressivo privilegiato per iniziative pubbliche offerte alla cittadinanza. E lo spirito che la sostiene è il principio per il quale le imprese possono svolgere un ruolo fondamentale per la promozione e la diffusione della cultura, aiutando anche e soprattutto i giovani artisti a diventare protagonisti del loro tempo.
“La forza della nostra Galleria sta nel sodalizio che riesce a ospitare: è l’incontro fra le arti nella pluralità dei loro linguaggi, alla ricerca di percorsi trasversali, inattesi, sempre nuovi. A questo incontro, estraneo alle logiche del profitto, le porte di Biffi Arte saranno sempre aperte”
Pietro Casella, fondatore e artefice di Formec Biffi