Cities of New York
Una mostra in omaggio a New York nel 10° anniversario dell’attacco alle Twin Towers a cura di Mariateresa Cerretelli.
Comunicato stampa
Cities of New York non è solo una mostra per ricordare, con le immagini scattate in quel tragico 11 settembre, l’apocalittico attacco alle Twin Towers, ma anche un percorso di grande impatto emotivo arricchito dalle molteplici interpretazioni degli artisti. E New York si conferma una fonte inesauribile di ispirazione, terreno fertile di differenti linguaggi espressivi.
La mostra Cities of New York - promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico - Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale e ospitata nei suggestivi spazi della Centrale Montemartini con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura, fa parte delle iniziative di September Concert, manifestazione che ha ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e i patrocini di Presidenza del Consiglio dei Ministri, Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Ministero Affari Esteri, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ambasciata degli Stati Uniti d’America, Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco Regione Lazio. Organizzazione e comunicazione sono di Compagnia per la Musica in Roma ed Euro Forum.
In mostra le immagini di quel giorno drammatico firmate dal grande fotografo newyorkese Allan Tannenbaum, i disegni ispirati a Ground Zero dell’artista americana Susan Crile, le foto di backstage e il video del film Rebirth, realizzato in partnership di CBS Entertainment con la colonna sonora di Philip Glass. Un altro americano, Michael Ackerman, raccoglie nell’intima preziosità di una sequenza Polaroid i volti delle vittime dell’11 settembre.
E ancora Gabriele Basilico che restituisce l’immenso spazio urbano della Grande Mela. Luciano Bobba che trasforma New York in un osservatorio ideale per cogliere gli scenari di vita. Angelo Bucarelli con un viaggio evocativo con tanti oggetti di uso comune che hanno popolato le Torri quando erano piene di vita. Giusy Caltagirone insegue con la sua fotografia l’incanto della musica. Gabriele Croppi carica di narrazione e di poetica metafisica i suoi bianchi e neri profondi e contrastati. Olimpia Ferrari filtra le sue memorie e i suoi sentimenti nella sacralità delle chiese newyorkesi. La luce americana di Franco Fontana penetra nel paesaggio urbano ed esaltandolo con un gioco di luci e di ombre. Maurizio Galimberti scompone e ricompone nei suoi mosaici la verticalità dei palazzi e dei grattacieli. Moreno Gentili focalizza lo sguardo sull’immagine delle Twin Towers prima dell’11 settembre. E Jay One, esponente di graffiti art, traccia il profilo di una città underground. In esposizione anche immagini tratte dal libro “New York. Born back into the Past” scatti fugaci in bianco e nero di una New York evanescente e intrigante, aperta a riflessioni di speranza, edito da Alinari-24 Ore.
