Cities Under Quarantine
The Mailbox Project. Ideato e curato da Abed Al Kadiri. Mostra e pubblicazione in edizione limitata di Dongola Projects, Beirut 57 artisti dal Medio Oriente | 19 città da tutto il mondo.
Comunicato stampa
Marzo 2020 ha segnato l’inizio di un periodo di confinamento e il mondo si è fermato. Da quando l'epidemia di Coronavirus si è trasformata in una pandemia globale, gli artisti hanno trovato significati più profondi nei propri studi e ambienti privati - non più solo luoghi di produzione ma veri santuari e spazi sicuri. Allo stesso tempo è emerso il desiderio di confrontarsi, sul piano artistico, con amici sparsi in ogni angolo del mondo, con persone che si sono ritrovate a fare arte da casa, con materiali più o meno modesti. Si sono ripensati vecchi lavori, mentre altri progetti messi in pausa da tempo, sono stati rivisti sotto una nuova luce. Ora più che mai, questo spostamento verso l'intimo e il personale ci ricorda che l'arte è, e sempre sarà, una pratica essenziale in tempi eccezionali.
Invece di perdersi in sentimenti di ozio e solitudine emersi con l'isolamento, Abed Alkadiri, artista, curatore e co-fondatore di Dongola Projects, ha lanciato il progetto Cities Under Quarantine: The Mailbox Project. Ispirato da una citazione dell'artista americano John Baldessari, che nel suo libro Ingres and Other Parables ha scritto: "è difficile mettere un quadro nella cassetta della posta", il progetto fa leva sull'idea di tangibilità e interattività del libro d'artista. È nata così una mostra che enfatizza la possibilità di creare opere d'arte da tenere in mano ed essere viste fuori dalle mura di una galleria.
Nell'aprile 2020, i libri d'artista disegnati da Reza Abedini sono stati spediti a 57 artisti sparsi in 19 città del mondo, da Beirut (Libano) a Ramallah (Palestina). È stato un invito a riscoprire e adottare una pratica a cui Dongola Projects si è molto dedicata negli ultimi anni, nella convinzione dell’importanza, oggi più che mai, del libro d’artista.
Il 4 settembre 2021, Cities Under Quarantine - The Mailbox Project si mette di nuovo in viaggio, questa volta verso Firenze. Villa Romana gli aprirà le sue porte e per quattro mesi - e in quattro capitoli - ospiterà i libri d'artista nati dal progetto.
Artisti partecipanti: Youssef Abdelke, Reza Abedini, Majd Abdel Hamid, Khalid Albaih, Bashar Al Hroub, Lulwah Al Humoud, Abed Al Kadiri, Mohamed Al Shammarey, Mounira Al Solh, Walid Al Wawi, Heba Amin, Dia Azzawi, Said Baalbaki, Dalia Baasiri, Khaled Barakeh, Serwan Baran, Dia Batal, Taysir Batniji, Zoulikha Bouabdellah, Ali Cherri, Ziad Dalloul, Cristiana De Marchi, Fatima El Hajj, Tanya Habjouka, Dina Haddadin, Gilbert Hage, Samia Halabi, Hazem Harb, Mohamed Joha, Nadia Kaabi-Linke, Hiba Kalache, Mohammad Kazem, Ammar Khamash, Khaled Khreis, Ghada Khunji, Issam Kourbaj, Sadik Kwaish Alfraji, Ahmad Mater, Kevork Mourad, Leila Muraywid, Moataz Nasr, Mahmoud Obaidi, Mohammad Omar Khalil, Sadek Rahim, Nizar Sabour, Faisal Samra, Mona Saudi, AbdulRahim Sharif, Laila Shawa, Hoda Tawakol, Mary Tuma, Nazar Yahya, Raed Yassin, Fadi Yazigi, Shawki Youssef Camille Zakharia, Hani Zurob.
Villa Romana e il Premio Villa Romana sono sostenuti dall'associazione Villa Romana e.V.
Sponsor principale è il Commissario Federale Tedesco per la Cultura e i Media.
Altri sostenitori sono Deutsche Bank Stiftung, BAO Stiftung e - in relazione a specifici progetti - anche numerosi soggetti privati, società e fondazioni da ogni parte del mondo.