Claudia Aschieri / Carlo Alberto Rastelli

Informazioni Evento

Luogo
RANAROSSA 3.0
Via Montevecchio, 21, Modena, MO, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
23/03/2025

ore 17.30

Artisti
Carlo Alberto Rastelli, Claudia Aschieri
Generi
arte contemporanea, doppia personale

La stagione espositiva della ranarossa 3.0 prosegue con due mostre personali.

Comunicato stampa

Il tempo che resta, progetto pittorico di Claudia Aschieri a cura di Esilia Sarrecchia, vede protagonisti una serie di olii di vari formati che indagano la natura con un approccio delicato in cui forme astratte rimandano ad elementi vegetali e talvolta ospitano figure femminili.

Ogni opera è una finestra aperta sul dialogo tra memoria e presente, un varco sensibile tra ciò che è stato e ciò che ancora risuona nell’istante vissuto.

Le figure femminili che abitano questi spazi emergono con una presenza discreta, come se il loro essere fosse un lento affiorare dalla materia pittorica. Sono presenze sospese tra apparizione e dissolvimento, corpi che dialogano con l’invisibile e con il paesaggio circostante, non come elementi separati, ma come parte di un unico respiro. La loro postura, il loro sguardo rivolto altrove, sembra trattenere un pensiero non espresso, un segreto che la pittura suggerisce senza mai svelare del tutto. Il tempo che resta non è qui una condanna né una nostalgia sterile, ma un invito a fermarsi, a respirare l’istante prima che svanisca. È il tempo della contemplazione, del silenzio che si fa spazio e del visibile che sfuma nel sussurrato.

La pittura di Claudia Aschieri diventa così un attraversamento, un passaggio tra ciò che è percepito e ciò che è sentito, tra la memoria e il possibile, tra la malinconia e la quiete di un altrove ancora da immaginare.

L’Artista, che vive e lavora a Verona, si è occupata di salute e percezione visiva sviluppando un occhio sensibile all’immaginazione e alle emozioni.

L’immaginario fiabesco e incantato di Carlo Alberto Rastelli attinge alla storia dell’arte, alle icone del passato, alle ambientazioni storiche, intrecciandosi a vicende biografiche. Stesure piatte su legno di abete dai motivi stilizzati si alternano a paesaggi rarefatti e scenari contemporanei, integrandosi in immagini composite, popolate da personaggi dipinti nel dettaglio e al contempo incorporei. Attraverso sovrapposizioni e accostamenti, l’artista esplora la dimensione temporale, dove sagome e volti sono sostituiti da galassie, costellazioni, buchi neri, quasi fossero proiezioni di universi mistici e viaggi astrali.

La personale Galaxy Express, scrive la curatrice Francesca Baboni, il cui titolo rimanda ad un celebre cartoon giapponese degli anni '80, fa riferimento alla nostra capacità di proiettarci in mondi paralleli, secondo anche le ricerche della fisica quantistica, per la quale non esiste un distacco temporale tra passato, presente e futuro ma il tempo stesso ci permette di saltare da una realtà predefinita ad un'altra completamente diversa mediante salti quantici. Tra minotauri, ritratti presi da fotografie di famiglia e bambini immersi in paeasggi romantici di stampo ottocentesco, la figurazione raffinata e sontuosa di Carlo Alberto Rastelli ritrova la sua ossessione attraverso la cancellatura dei volti che divengono galassie di cieli stellati in cui viene attuata una rimozione mnemonica.