Claudia Fuggetti / Giulia Manfredi – Event Horizont

Informazioni Evento

Luogo
RED LAB GALLERY
Via Solari 46 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedì al venerdì 15:00 - 18:30
Sabato su appuntamento

Vernissage
25/10/2024

ore 18

Artisti
Giulia Manfredi, Claudia Fuggetti
Curatori
Lorenzo Madaro
Generi
arte contemporanea, doppia personale

Doppia personale di Claudia Fuggetti e Giulia Manfredi.

Comunicato stampa

La Galleria Red Lab Gallery inaugura venerdì 25 ottobre 2024 alle ore 18:30 la mostra Event Horizon,
doppia personale delle artiste Claudia Fuggetti e Giulia Manfredi, a cura di Lorenzo Madaro.
Molto diverse tra loro per approcci, linguaggi, esperienze, geografie di provenienza e d’azione, le due
artiste si incontrano in un terreno comune, mettendosi in discussione, confrontandosi,
contrapponendosi, anche, e concependo un discorso che riguarda intimamente Red Lab Gallery e il
suo spazio avvolgente. Insieme hanno immaginato un luogo altro, in cui interrogarsi ma anche
riflettere; in cui meditare ma anche agire e in cui accompagnarci in quello che è un viaggio di
conoscenza e di stupore. Con “Event Horizon” si definisce la superficie limite oltre la quale alcun evento
che accade oltre di esso può influenzare un osservatore estraneo al contesto.
Claudia Fuggetti e Giulia Manfredi hanno preso in prestito questo riferimento – che ha ispirato anche
il cinema (basti pensare all’omonimo film del 1997) e altri ambiti della cultura visuale – per costruire
un orizzonte volutamente perimetrato entro il quale siamo invitati a perlustrare con lo sguardo le
luminose visioni, i profili arcani, le superfici volutamente piatte e le epidermidi ruvide, stratificate, la
bidimensionalità e la dimensione installativa, in un costante e imperturbabile gioco di rimandi,
metamorfosi di luce, osservazioni frontali ma anche perlustrazioni sui linguaggi stessi adottati.
Event Horizon è un giardino entro cui le due artiste hanno installato i propri lavori recenti per
indirizzarci alla scoperta delle radici proprie del loro stesso operare. Adottando la fotografia come
strumento per un’investigazione che vuole essere prima di tutto emotiva e mai documentaristica,
Claudia Fuggetti la trasforma attraverso l’ausilio del digitale per consentirci di addentrarci in un
territorio fantastico in cui però è evidente che il punto di partenza di tutto è un’analisi sul paesaggio e
sulle sue connotazioni estetiche. Il lessico tecnologico gioca una parte preponderante non soltanto in
termini tecnici e processuali, ma anche nel senso stesso delle sue immagini ri-costruite, in cui tutto è
restituito con colorazioni, forme e affiancamenti in continua trasformazione. L’aspetto cromatico, in
tal senso, assume un ruolo primario perché capace di stabilire il senso più profondo di questa
trasformazione che appare come in costante divenire. Il suo lavoro pone così la base per un discorso
che si allontana gradualmente da una natura come luogo di accoglienza dell’umano per divenire puro
spazio per specie di vita botaniche in cui l’uomo sembra quasi del tutto assente.
Giulia Manfredi agisce con la tridimensionalità di una scultura che ha una sensualità interna, nella sua
ruvidezza, in quella sua capacità di innestare materiali, dal marmo ai cristalli, ad altri brandelli di
materia, in grado di echeggiare e poi di ospitare interi brani di natura. Sulla dicotomica dialettica tra
fragilità e infrangibilità, tra vita e morte, tra sublimazione e violenza e tra classicità di alcuni materiali
e adozione di supporti tecnologici per la loro stessa lavorazione si compone un universo sfaccettato,
sorprendente e visionario.
Ne è un esempio “ Entropy” l’opera inedita realizzata a quattro mani con Steffen Klaue*.
Anche nel suo lavoro si respira una metamorfosi dirompente, penetrante e al contempo delicata e
rarefatta. È quella, nel suo caso, di una scultura che diventa quasi un rituale magico, un riferimento
cosciente e materico da contemplare con la percezione della vista in tutte le sue sfaccettate e
infinitesimali masse.
L’opera inedita presentata per la
Event Horizon diviene così un microcosmo che ci sembra raccontare una realtà lontanissima da noi ma
che invece è premonitrice di un possibile mondo surreale che, in fondo, è accanto a noi e,
probabilmente, in parte già dentro di noi.
La doppia personale di Claudia Fuggetti e Giulia Manfredi è accompagnata da un testo critico di
Lorenzo Madaro, curatore e professore di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti
di Brera di Milano.
*Designer interattivo, programmatore creativo e artista visivo con sede a Berlino. Ha lavorato a scopo di lucro così come a progetti open source e
hardware aperti. E’ stato coinvolto in una serie di mostre d’arte, audio e visive. Negli ultimi anni ha insegnato a studenti a Berlino, Brema, Halle (Saale),
Milano,Venezia, Lisbona, Zurigo e Beirut In varie scuole d’arte.
Claudia Fuggetti
Nata a Taranto nel 1993, Claudia Fuggetti ha conseguito la laurea in Beni Culturali e successivamente un Master
in Fotografia e Visual Design presso la NABA di Milano. Si è poi laureata con lode in Culture Digitali presso
lAccademia di Belle Arti di Brera. Il suo lavoro è stato esposto in importanti eventi e festival internazionali, tra
cui Les Rencontres de la Photographie ad Arles (FR), Fotofestival Lenzburg (CH), Copenhagen Photo Festival
(DK), Rotterdam Photo Festival (NL), PhMuseum Days (IT), Geste Paris (FR), e Giovane Fotografia Italiana (IT) e
altri. Il suo lavoro è stato riconosciuto con numerosi premi, tra cui una Menzione d’Onore in Fine Art agli IPA -
The International Photo Awards (2023), la selezione per Der Greif 15 x Paris Photo (2022) e la vittoria nell'Edition
365 del British Journal of Photography (2021). Recentemente è stata selezionata come uno dei Talenti di Futures
Photography da Der Greif e ha vinto il Critics’ Choice Award di LensCulture (2024).
Principali premi e residenze artistiche
2024 – Critics’ Choice Award LensCulture | Vincitrice
2024 – FUTURES HUB X MPB - Residency Program | Vincitrice
2024 – Innovate Grant Winter Cycle | Menzione d’onore
2024 – FUTURES Photography | Nominata Der Greif
2023 – IPA - The International Photo Awards | Menzione d’onore
2022 – Meta_Contra_Verse, GESTE Paris | Vincitrice nella sezione Video/Moving Images
2022 – Julia Margaret Cameron Award, Fine Art Professional | Menzione d’onore
2022 – FAPA - Fine Art Photography Awards | Vincitrice Fine Art Professional
2022 – Giovane Fotografia Italiana, Fotografia Europea, Reggio Emilia | Vincitrice
2022 – PhMuseum Days, Collective Show | Vincitrice
2022 – Selezionata da Esther Teichmann per The Collectivity Issue, Der Greif 15 | Der Greif
2021 – Edition 365, British Journal of Photography | Vincitrice
2021 – The Censored Exhibition, Copenhagen Photo Festival | Vincitrice
2021 – Guest Room: Mirjam Kooiman con Dominic Hawgood, Der Greif, Selezionata
2021 – The Makeable Mind, Noorderlicht International Photo Festival | Vincitrice
2021 – Village Books - Zine Award promosso da The Pupil Sphere, Leeds | Vincitrice
Principali mostre personali
2024 – Metamorphosis, Futures Hub, Amsterdam, NL
2024 – Metamorphosis, a cura di Cristina Lanzafame, FMAV - Fondazione Modena Arti Visive, Modena
2024 – In Flames, Crocevia Stand By + Antilia Gallery, Altamura
2023 – Intangible, Stazione47, Lecce
2021 – Héxis, The Holy Art Gallery, London, UK
2010 – Taranto vecchia, Palazzo Galeota, Taranto
Principali mostre collettive
2024 – Metamorphosis, Screening, Verzasca Foto, CH
2025 – Critics’ Choice Award LensCulture, Photo London, Somerset House, London, UK (upcoming)
2025 – Alterazioni, Gibellina Photoroad, Gibellina, (upcoming)
2024 – ARTificIAle, Con.vivere Festival, a cura di Chiara Dall'Olio, Palazzo Binelli, Carrara
2024 – Futures Foundation x Unseen, Westergas Amsterdam Klönneplein 1, Amsterdam, NL
2023 – Basilico. L’Infinito è là in fondo, premiere, Triennale, Milano
2023 – Parla del tuo Villaggio, KORA Centro del Contemporaneo, Castrignano de' Greci
2022 – Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee, Villa Brandolini, Pieve di Soligo
2022 – The Collectivity Issue release event, Der Greif, Paris Photo, FR
2022 – The Collectivity Issue exhibition, Der Greif , L‘Inaperçu, Paris, FR
2022 – Distant/Memory, a cura di Haylee Barsky and Morgan Hale, Visionary Projects, New York, USA
2022 – Giovane Fotografia Italiana #09, a cura di Daniele De Luigi and Ilaria Campioli - Fotografia Europea,
Reggio Emilia
Giulia Manfredi, Castelfranco Emilia, 1984
Nel 2008 consegue il diploma di Laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 2006 al 2014 vive a
Berlino frequentando corsi presso l’UDK in Comunicazione visiva e Belle Arti seguita dall’artista Hito Steyerl,
mentre collabora con un collettivo internazionale di artisti. Partecipa a Mediterranea 16, la biennale ad Ancona
del 2013, dal titolo Errors Allowed, per la sezione Visioni Future. Nel 2022 presenta nello spazio Gaggenau
Designelementi di Roma, la mostra Il giardino dei fuggitivi. Il curatore Sabino Maria Frassà descrive il lavoro
dell’artista: “Le sue opere presentano una bellezza ipnotica che si scontra con la materia di cui sono fatte: non
solo marmo, ma anche fumo, funghi, bonsai e farfalle”.
Principali premi e residenze artistiche
2024 – Dove le dune, residenza artistica con mostra conclusiva e realizzazione di installazioni site specific, a cura
di Carmelo Cipriani, Red Lab Gallery, Casamassella (LE)
2023 – ARTEAMCUP 2023, a cura di Livia Savorelli e Matteo Galbiati, Fortezza del Prianmar, Savona
2020 – ARTEAMCUP 2020, a cura di Livia Savorelli e Matteo Galbiati Fondazione Dino Zoli, Forlì,
2020 – Artisti per Alina, Forlì, Spoleto
2017 – Premio YICCA | Finalista
2017 – Premio CRANUM – 5a Edizione, Milano | Vincitrice
Principali mostre personali
2022 – Il giardino dei fuggitivi, a cura di Sabino Maria Frassà, Gaggenau design elementi, Roma
2022 – Geometrie organiche, progetto: “Traveling with Zaha”, con Pilar Soberon, a cura di Cynthia Penna,
Stazione dell’alta velocità di Napoli Afragola, Napoli
2019 – Regno sottile, a cura di Sabino Maria Frassà, Museo Studio Francesco Messina, Milano
2017 – Katabasi, ADDART Gallery, Spoleto
2015 – Ouroboros, a cura di Irene Biolchini, MIC Museo Internazionale della Ceramica, Faenza
2012 – Judge me not, con Martin Vongrej, a cura di Manuela Valentini, AMT project, Bratislava
2012 – Malanotte, a cura di Olivia Spatola e Vladimir Isailovic, Museo e biblioteca della musica, Bologna
Principali mostre collettive
2023 – Riportando tutto a casa, a cura di Lorenzo Madaro, in collaborazione con Contemporary Cluster, Museo
delle Navi Romane, Nemi
2023 – Duale, a cura di Lorenzo Madaro, Contemporary Cluster, Roma
2022 – Genetica della forma, a cura di Davide Silvioli, Palazzo Collicola, Spoleto
2022 – Novecento contemporaneo, a cura di Maria Fratelli, Chiara Battezzati, Chiara Fabi, Casino dei Principi di
Villa Torlonia, Roma
2020 – Narcisi fragili, , a cura di Sabino Maria Frassà, Myowngallery/ Superstudio group, Milano
2013 – New Future, a cura di Manuela Valentini, Palazzo Poggi, Bologna
2010 – THE EQUINOX* PROJECT 2 curators. 2 shows. Same artists. -Grimmuseum/Berlin
-SPEEDERBIKE PRIMITIVE version Despina Stokou -HIGHLIGHT WHAT YOU LOVE version Silja Leifsdottir
2010 – Fuochi fatui, Galleria dei sotterranei di Palazzo ducale, Pavullo
2009 – ENDENOVO dal Decameron ad Alexanderplatz Castelvecchio, Verona