Claudia Raza – Rapsodie scritte
Alla Biblioteca Statale di Trieste, Claudia Raza presenta cinquanta “libri d’artista” dando visibilità ad un’ulteriore sfaccettatura della sua multiforme personalità creativa di pittore, incisore e poeta.
Comunicato stampa
Alla Biblioteca Statale di Trieste, Claudia Raza presenta cinquanta “libri d’artista” dando visibilità ad un’ulteriore sfaccettatura della sua multiforme personalità creativa di pittore, incisore e poeta.
” Lo fa partendo dal libro -scrive Franco Rosso nella presentazione -, inteso come tempio e depositario della parola scritta, per destrutturarlo eclissando il ruolo tradizionale della scrittura e della parola, inventando un nuovo manufatto, dove si incontrano penna e pennello e l’arte diventa pensiero sull’arte stessa e sul suo linguaggio. La Raza pensa, crea e realizza: il risultato è rappresentato da una serie di artists books, pezzi unici, dove viene cancellata la separazione tra forma e contenuto diventando supporto materiale di una espressione artistica portatrice di senso, e che danno modo all’autore di veicolare i valori simbolici dell’ispirazione poetica coniugandoli con interventi pittorici, calcografici e acquerelli. Opere che rimandano alle esperienze paroliberiste di marinettiana memoria ma non demistificano l’arte, anzi ne rilanciano la feconda funzione anticipatrice e acceleratrice del futuro attraverso una riflessione che –legata alla terra e alle idee- reagisce alle illusioni e alle disillusioni. Attraverso la tecnica del collage, la Raza in questi suoi libri reinventa nuovi motivi di attenzione sulle parole e sulle immagini, conferendo alle stesse un autonomo senso letterale e simbolico in una fusione vivida ed ermetica che combina sogni, realtà e fantasia. Claudia Raza fabbrica la carta, scrive i testi poetici e crea le immagini contenute nei libri, realizzando un circuito virtuoso che interpretando la memoria degli affetti e della natura declina la creatività in forma calligrafica e cromatica, dà vita a opere che sono prima di tutto fissazione del sentimento, ricordi e pensieri che suscitano riflessioni e sottili inquietudini. Spesso attraverso il riferimento alla natura e ai sentimenti, tramite parole e immagini, l’artista ci parla di un amore per una vita vera, vissuta con quella eleganza spirituale che diventa pensiero, capacità di coniugare i sentimenti, ricerca del bello e attenzione alla dimensione dell’umana esistenza: ricordandoci che anche nell’arte, la nostra esperienza si costituisce attraverso tutto quello che abbiamo vissuto”.
La Rassegna alla Biblioteca Statale Stelio Crise
di Trieste si inaugura sabato 21 settembre alle ore 11.00 .
RAPSODIE SCRITTE
I libri d’artista di Claudia Raza
TRIESTE 21/9 – 12/10
BIBLIOTECA STATALE STELIO CRISE
Trieste – Largo Papa Giovanni XXXIII, 6
Orari: lunedì-giovedì 8.30-18.30
Venerdì – sabato 8.30-13.30
Info: [email protected]
Attiva dal 1978, Claudia Raza annovera 75 mostre personali e 450 collettive in Italia, Slovenia, Austria, Spagna, Inghilterra, Francia, Svizzera. Brasile e Giappone. Nata a Cividale del Friuli, si è avvicinata alla pittura seguendo i corsi di Vitiello e Tomadini e successivamente –trasferitasi a Trieste- frequentando la Scuola Libera di Figura del Civico Museo Revoltella (diretta da Nino Perizi) e la Scuola Libera dell’Acquaforte di Carlo Sbisà. Successivamente ha approfondito le tecniche dell’incisione frequentando a Venezia la Scuola Internazionale di Grafica, per poi partecipare alla fondazione della stamperia “Tintoretto”. Claudia Raza è attiva anche come insegnante di grafica e di pittura , ha illustrato libri e collaborato alla scenografia con opere diaproiettate del dramma sacro “La Visione di Hildegarda” per il Teatro Bon di Udine. Affianca al raffinato gesto pittorico il linguaggio della poesia: ha pubblicato “Sottili Inquietudini” (Edizioni Il Murice) e “Sottili Inquietudini 2” (Circolo Italo Austriaco di Trieste) tradotto anche in tedesco e sloveno; “Inciso è ogni gesto” (Hammerle Editori – Trieste); “Parole scritte” (FrancoRosso Editore – Trieste).