Claudio Borghi – In lontananza
La galleria Studio Masiero è lieta di ospitare per la prima volta la personale IN LONTANANZA di Claudio Borghi.
Comunicato stampa
La galleria Studio Masiero è lieta di ospitare per la prima volta la personale IN LONTANANZA di Claudio Borghi.
Verranno presentate una serie di piccole opere inedite, “sculture da viaggio”, piccoli scrigni colorati, contenenti un oggetto in ferro che si apre a formare un piccolo paravento, una paratia, creato per delimitare e accogliere, come una quinta, lo spazio scenico interiore, quasi un piccolo tabernacolo ad uso personale.
I libretti, alcuni dei quali anch’essi inediti, sono invece il frutto della collaborazione dell’artista con diversi poeti. Strutturati con il ferro, materiale rigido e freddo, assumono una poetica intensa e delicata, grazie all’artificio della composizione libraria, alla poesia, al disegno e ancora una volta al colore.
Le sculture invece di lamiera arrugginita, “tagliata e cucita” come ama definirla Borghi, sono presenti con due grandi opere a pavimento e una serie di tondi la cui drammaticità compositiva rivela la grande sapienza nella manipolazione del materiale e dello spazio racchiuso in esso.
“Ma il vero materiale è lo spazio e la lamiera di metallo lo racchiude. Tesa come una corda, la lamiera raccoglie in sé e propaga tutti i rumori nello spazio intorno. Io costruisco la forma, ma con essa obbedisco a una necessità imposta dal materiale” CB
La mostra, aperta fino al 7 maggio, sarà visitabile oltre agli orari di galleria, anche nel fine settimana, previo appuntamento.
Claudio Borghi è nato a Barlassina nel 1954. Si è diplomato al Liceo e all’Accademia di Brera. ha insegnato Discipline Plastiche ed Educazione Visiva e dal 1994 al 2006 ha condotto il corso di scultura presso AR.VI.MA. di Pavia.
La sua prima esposizione è del 1978 alla Galleria delle Ore di Giovanni Fumagalli e Giuliana Pacini, in concomitanza della Biennale di Scultura del comune di Arese alla Villa Medici-Burba di RHO, nella rappresentativa dell’Accademia di Brera insieme ad altri cinque giovani scultori. Da allora fino al 1996 ha tenuto regolarmente mostre personali alla Galleria delle Ore e, successivamente, alla Galleria Spaziotemporaneo, ed ha partecipato a rassegne e mostre collettive a carattere nazionale e internazionale, tra cui “Asti Scultura,” curata da Mario De Micheli, XXIX^; XXX^; XXXI^ edizione della Biennale di Milano. Alla rassegna “Giovane Arte Contemporanea” di Sartirana gli viene assegnato il premio CARIPLO. Nel 1989 realizza per la Banca di Credito Cooperativo la grande scultura per il parco e il Monumento ai caduti di tutte le guerre per il comune di Barlassina. Nello stesso anno è membro della commissione artistica del Museo della Permanente a Milano. Nel 1990 è segnalato al premio Fazzini per la scultura.
Tra le numerose pubblicazioni si segnalano: il volume “Claudio Borghi - 25 disegni-” con testo di Stefano Crespi, 1994, edizione Galleria delle oreOre; il “Quaderno N. 3” dal titolo: “Il mio giardino”, con disegni e poesie di Mariolina de Angelis, ed. Pinacoteca di Villa Soranzo; 2001, Varallo Pombia (No); “Claudio Borghi. Toccare, costruire” di Flaminio Gualdoni, ed. Mazzotta, Milano 2002; nel 2007 disegni con poesie di Alberto Veca per le edizioni Pulcinoelefante. Nel 2006, una sua opera di grandi dimensioni è acquisita dal M. A. C. A. M. di Maglione.
Nel 2010 anno ha tenuto mostre personali presso Palazzo Terragni a Lissone, al Triangolo Nero di Alessandria e una mostra di grandi sculture e monumentali al Castello Visconteo di Pavia.
Nell’ambito della manifestazione “Le meccaniche delle meraviglie” della provincia di Brescia, allestisce una mostra personale presso la Fondazione Leonesia di Puegnago del Garda dal titolo “Il giardino segreto” (2013). Nel 2014 realizza la grande scultura/teatro per la piazza del comune di Barlassina e pubblica con Silvana editoriale il volune monografico “dalle cinque alle sette” (con testi di Maddalena Mazzocut-mis, Simona Bartolena e Anna Comino. Recentemente ha pubblicato per la FONDAZIONE FGS di Cassano Magnago, il volume Il silenzio delle cose curato da Luca Pietro Nicoletti. Recentemente (2020) ha allestito una mostra personale presso Il Palazzo Ducale a Gubbio, curata da Lorenzo Fiorucci, e in PALINSESTI rassegna d’arte di San Vito al Tagliamento (UD) presso la chiesa dei Battuti. Ultimamente pubblica il volume dal titolo
IN LONTANANZA, Passaggi per una scultura non sospetta, per la collana Morfologie delle edizioni Mimesis.
Del suo lavoro hanno scritto: Filippo Abbiati, Adriano Antolini, Riccardo Barletta, Simona Bartolena, Cesare Belossi, Germano Beringheli, Gianfranco Bianchetti, Mauro Bianchini, Floriano Bodini, Liana Bortolon, Pietro Carnevale, Luigi Cavadini, Ettore Ceriani, Claudio Cerritelli, Alessandra Colombo, Anna Comino, Caterina Corni, Marina Cotelli, Stefano Crespi, Silvia Dall’Orso, Raffaele De Grada, Mario De Micheli, Enzo De Paoli, Marina De Stasio, Luigi Di Franzo, Giorgio Faccincani, Rachele Ferrario, Lorenzo Fiorucci, Mariella Fresu, Stefano Fugazza, Giavanni Fumagalli, Eligio Gatti, Lorella Giudici, Alberto Ghinzani, Flaminio Gualdoni, Genevè Hartman Bonnet, Teodoro Martucci, Maddalena Mazzocut-Mis, Paola Mercurelli Salari, Nicola Miceli, Franco Migliaccio, Luca Pietro Nicoletti, Giorgio Sassi, Giorgio Severo, Giancarlo Ossola, Giuseppe, Pacciarotti, Alberto Panaro,Luisa Passeggia, Antonio Pecchini, Francesca Pensa, Sara Pezzati, Francesca Ponti, Giuseppe Possa, Claudio Rizzi, Daniela Salerno, Francesco Somaini, Alessandro Suma, Serenella Todesco, Martina Zambon, Marco Zanelli, Stefano Zanetti.