Claudio Olivieri – Un percorso Anni Sessanta Duemila
Il percorso della mostra ha inizio con dipinti storici degli anni Sessanta come “I Diari e le Paure”, per giungere alla produzione più recente dell’artista in un incedere graduale che attraversa diversi nuclei sia tematici che cromatici del suo procedere creativo.
Comunicato stampa
“Pittura è ciò che si fa sguardo, vedere senza origine. E’ attraverso la pittura che l’invisibile permea il visto della propria promessa. Ma la pittura è anche corpo, fisicità, presenza. La pittura non è solo progetto ma anche destino.” Claudio Olivieri
La Galleria Spazia inaugura SABATO 20 GENNAIO alle ore 18.00 la personale di Claudio Olivieri.
Il percorso della mostra ha inizio con dipinti storici degli anni Sessanta come “I Diari e le Paure”, per giungere alla produzione più recente dell’artista in un incedere graduale che attraversa diversi nuclei sia tematici che cromatici del suo procedere creativo.
E’ a partire dagli anni Settanta con opere come “Red Twice” e “Phtalobis” che si definiscono i tratti che diverranno, nel tempo, peculiari della sua ricerca pittorica: l’attenzione al nascere dell’immagine e al suo sviluppo nello spazio della tela.
Negli anni Ottanta, invece, con “Chimera” emergono compiutamente quelle che saranno anche le caratteristiche degli anni Novanta e Duemila: alla stratificazione cromatica che aveva generato ombre scure sulle tele, si sostituisce un’estrema trasparenza e luminosità; il colore reagisce alla forza del gesto che lo muove e lo solleva, trascinandolo in vortici che sconvolgono la superficie.