Claudio Parrini
La mostra comprende dipinti realizzati con tecniche miste su tela e su tavola che hanno come declinazione e punti di riferimento certe forme di pittura outsider, minoritaria e popolare, ovvero una pittura naturale, istintiva e povera.
Comunicato stampa
Si inaugura sabato 5 maggio 2012 (fino al 20 c.m) nella Galleria Bazzani a Castel Goffredo di Mantova, alle ore 18.00, la mostra personale dell'artista Claudio Parrini curata dall' Associazione Pro Loco di Castel Goffredo con il Patrocinio dello stesso Comune; coordinamento di Lara Fezzardi e Viviana Favalli.
La mostra comprende dipinti realizzati con tecniche miste su tela e su tavola che hanno come declinazione e punti di riferimento certe forme di pittura outsider, minoritaria e popolare, ovvero una pittura naturale, istintiva e povera. Come dice Claudio Parrini: "Una pittura che rigetta ogni rapporto con un progetto e con un'idea di pittura, che non si collega a ideologismi e speculazioni intellettuali. Una pittura indispensabile fatta con mezzi e atteggiamenti scarni e semplici: un supporto, un metodo (forse), forme, materiali e colori. Una necessità di pittura che è un grande gesto di responsabilità".
Info mostra
PRO LOCO CASTEL GOFFREDO - Piazza Mazzini, 1 -cap 46042 Castel Goffredo (MN) http://www.prolococastelgoffredo.com/ TEL 0376 7771 MAIL [email protected]
Orario: tutti i giorni ore 16/19; sabato domenica 10/12 - 16/19 lunedi chiuso
Ingresso gratuito
Claudio Parrini è nato a Vinci (Firenze) nel 1963, vive e lavora a Milano e in Umbria. Compie gli studi presso l'Istituto Statale d'Arte di Porta Romana, e poi all'Accademia di Belle Arti di Firenze. Ha iniziato il suo percorso artistico come pittore alla metà degli anni '80, quando la pittura celebrava la propria elaborazione del lutto attraverso le cerimonie transavanguardiste. Ha incontrato poi le problematiche "eversive" del movimento cyberpunk, affrontando le questioni della comunicazione e della pratica sociale, che hanno innescato le riflessioni attuali sulla decostruzione delle convenzioni del ruolo dell'artista e dei "luoghi" dove l'arte può testimoniare la propria funzione (e le proprie riconoscibilità). Col suo lavoro ha preso quindi a riflettere sulle legalità interne al sistema dell'arte (e alle sue pratiche di legittimazione), frequentandone i "confini" istituzionali con operazioni collettive, ipertesti, collaborazione con gruppi di azione sociale: StranoNetwork, Quinta Parete, XS2WEB. Contemporaneamente però ha continuato a frequentare la pittura, cercando di affrontare le problematiche con lo stesso approccio teorico elaborato nei lavori informatici e collettivi (con il network UnDo.Net) -in questo periodo il suo lavoro si concentra molto su seminari, conferenze, workoshop, testi, produzioni editoriali. Ha posto quindi l'attenzione a tutte le forme di pittura "minore" (l'arte da trattoria, gli ex-voto, quadri del piccolo antiquariato) in quanto dotate di uno statuto legittimante che, se elude problemi di qualità estetica (lo stile individuale), ne garantisce la funzione sociale pubblica. Il suo lavoro si è sviluppato sperimentando la possibilità di contatto e contaminazione tra i due sistemi, quello "privato" della pittura e quello collettivo dei progetti elettronici elaborando un linguaggio eterodosso che possa comunicare la complessità. Dal 2002 si è dedicato completamente alla pittura di quadri abbandonando il fare arte in rete. Oggi propone i suoi lavori prevalentemente in rete (usando la stessa come una pura pratica di diffusione e documentazione), o attraverso mercanti.