Claudio Verganti – Colore come Poesia
Prosegue con la personale di Claudio Verganti (Cuvio, 1944) la stagione espositiva presso lo Studio del Dr. Guido delli Ponti, in collaborazione con l’associazione culturale Ponti x l’Arte.
Comunicato stampa
Prosegue con la personale di Claudio Verganti (Cuvio, 1944) la stagione espositiva presso lo Studio del Dr. Guido delli Ponti, in collaborazione con l’associazione culturale Ponti x l’Arte. Dopo aver effettuato studi tecnici, l’artista lombardo si dedica all’attività di imprenditore nell’azienda di famiglia. Seguendo le orme di suo padre, bravo pittore dilettante, accanto al lavoro coltiva la passione per l’arte: disegna con pastelli ad olio e sperimenta vari mezzi di espressione plastica. Ma abbandona questa attività per anni, a seguito di dolorose vicende familiari. In quel periodo incomincia, però, a collezionare opere di artisti del ‘900, prima saltuariamente e, negli ultimi anni, sempre con maggiore passione. Alla maturazione della pensione si è potuto dedicare a tempo pieno alla pittura che, sporadicamente, aveva ripreso da anni, sperimentando le più svariate tecniche. Tuttora vive e lavora tra Milano, Ostuni e Buenos Aires. In mostra, un’accurata selezione delle opere che ne hanno determinato negli ultimi anni il percorso artistico.
Si ha la percezione di entrare “dentro” la pittura densa e pastosa di Claudio Verganti. Artista informale – ha partecipato con una sua opera alla Biennale di Venezia 2011 – sprigiona spatolate di colore che si accendono, sgomitano, collidono fra loro. Giallo, arancio, ocra, macchie nere che “traspirano” dalle tele, tocchi d’azzurro e improvvisi bagliori rossofuoco, danno “cromoterapeuticamente” vita a suo ogni quadro. Verganti, soprattutto, affida alle poetiche carezze dei colori (ma anche alla loro fisicità) il compito di esprimere se stesso nel modo più liberatorio possibile, esaltando una pastosità ricca di elementi evocativi. Nel suo gesto pittorico che coglie l’efficacia del segno e il dinamismo dei piani sovrapposti, affiorano la polimatericità di Roberto Crippa, le masse cromatiche di Alfredo Chighine, le consunzioni di Alberto Burri (per dare più “spessore” alle sue opere, l’artista lombardo talvolta inserisce frammenti di sacchi di juta che si imbevono di colore). E proprio la juta, di volta in volta, si trasforma in lembo di terra, isola, approdo… rafforzando l’impatto emotivo, sempre e comunque prodigo di poesia, di tutto l’insieme.
Stefano Bianchi
Ponti x l’Arte è l'associazione culturale fondata da Eleonora Tarantino (giornalista pubblicista/art consultant) e Stefano Bianchi (giornalista professionista/critico d’arte), che organizza e promuove mostre personali e collettive anche in locations inconsuete, riservate a tutti coloro che desiderano conoscere e collezionare Arte Contemporanea.
Il Dr. Guido delli Ponti e Chiara Minoli, hanno messo a disposizione degli artisti (no-profit) la sala d’attesa dello studio dentistico ubicato in un prestigioso palazzo degli Anni ‘30.