Claudio Vigna – Un’altra onda

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA LOSANO - ASSOCIAZIONE ARTE E CULTURA
Via Savoia 33, Pinerolo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Feriali: 16–19 Sabato e domenica 10–12 e 16–19
Lunedì chiuso

Vernissage
09/05/2015

ore 17

Artisti
Claudio Vigna
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra personale di Claudio Vigna con una trentina di acquerelli dalle trasognate atmosfere marine dove cielo e mare si incontrano magicamente.

Comunicato stampa

Si inaugura sabato 9 maggio presso la Galleria Losano Associazione Arte e Cultura la mostra Un’altra onda personale di Claudio Vigna con una trentina di acquerelli dalle trasognate atmosfere marine dove cielo e mare si incontrano magicamente.
La tecnica da lui prediletta è l’acquarello, caratterizzata da una immediatezza visiva, capace di sorprendere e di meravigliare. Con questa tecnica, l’artista descrive innumerevoli visioni marine dove silenti imbarcazioni, come in una sequenza filmica irreale, sono colte durante attimi di solitudine. Sembra che queste imbarcazioni appartengano ad una realtà dove la vita e il suo fluire si è fermato.
Questo abile artista, come scrive Cinzia Tesio, avverte la necessità di variare i temi preferiti attraverso il filtro di una visionarietà capace di decantare la passione in modulazioni nostalgiche, evitando l’iperbole e senza cadere nella banalizzazione.
Da qui deriva che nel suo mondo – che io amo definire astrale e visionario – sono scomparse tutte le forme eccessivamente descrittive e i punti di riferimento stabili. Ma per spiegare più a fondo tale concetto porto un esempio legato al novecento. Se la metafisica classica innesta il nucleo del paradosso logico entro le coordinate della sequenza temporale, fino a produrre un cortocircuito che congela la percezione nella rigidità dell’istante sospeso oltre al tempo lineare, Vigna al contrario, interviene invece sulla dimensione spaziale, compromettendo le sicurezze dell’orientamento, unendo la materia liquida in modo da inventare ectoplasmi fluttuanti caratterizzati da forme che diventano simboliche, luoghi e insieme pura immaginazione onirica dominata da leggi fisiche altre, diverse.
Lui che definisce l’acquarello come un mondo da “portare in tasca. Una pochette, un quadernetto poi, basta trovare un goccio d’acqua, un pensiero ed è fatta”.
Più in specifico Vigna afferma: “Il vantaggio d'esser acquerellista sta nel fatto che pensi e dipingi contemporaneamente.
Non si dipinge soli ad acquarello, si sta in molti: la carta, materiale vivo, sensibile. L'acqua, elemento dal carattere forte, volitivo, non facilmente domabile. Gli Dei che, se di buon umore, possono essere alleati preziosi ma guai se son di cattivo umore... ed il pittore, l'artista che con l'esperienza, il mestiere e la pazienza, a volte può coordinare questi caratteri... a volte...”.

Note biografiche

E’ del 1986, la prima mostra personale di Claudio Vigna.
Un gruppo di acquarelli eseguiti dal vero al porto canale di Marina di Ravenna, ospitati alla “Galleria Arte 90” di Cuneo. Per motivi pratici, si avvicina all'acquarello: è un colpo di fulmine. Attratto dalle possibilità espressive che questa “tecnica” spontanea ed immediata offre, l'adotta come linguaggio espressivo.
Affascinato dal racconto e dalla narrativa, frequenta seminari di disegno e sceneggiatura del fumetto, ed inizia ad avvicinarsi all'editoria.
Alcuni viaggi nel bacino mediterraneo e sulle coste del Nord Africa lo “traghettano" idealmente nel grande “Mare nostrum”, al mondo incantato e sognante delle “Mille e una notte”, alla ricerca di “Quell'isola che non c'è”, ma che s'insinua nella mente dei sognatori. Incontra, in questo mondo, personaggi mitici e fantastici.
Vive e lavoro a Borgo San Dalmazzo (CN).