Clet – Details
La mostra Détails è composta da diversi cartelli lavorati in studio, anche con tecniche e materiali diversi dai cartelli in strada, questi ultimi creati esclusivamente, come con gli stickers, anche per agevolare la rapidità del lavoro in strada.
Comunicato stampa
L'arte di CLET ha radici lontane. Affondano nella naturale ed antica tendenza dell'uomo ad esprimersi prendendo spunto dal proprio ambiente e dagli stimoli che la vita quotidiana ci propone. L'artista, all'anagrafe Clet Abraham, francese di origine ma residente da anni a Firenze, si esprime attraverso un linguaggio nuovissimo ed innovativo, attraverso quei segnali stradali che fin da bambini ci risultano familiari, tanto da essere diventati parte integrante e ovviamente fondamentale delle nostre giornate.
Dai borghi della nostra città alle strade della City a Londra, Amsterdam e Parigi, dai colli toscani a Firenze, Milano, Genova o Bologna, i segnali stradali di CLET continuano ad attirare la nostra attenzione e ad attirare l'attenzione sui cartelli stessi che assumono un valore aggiunto. Negli interventi in strada CLET utilizza gli stickers, pensati e creati precedentemente, utilizzando le forme già presenti e reinventandole per inviare un messaggio che possa essere veicolato da un oggetto di uso quotidiano e comune.
La mostra Détails è composta da diversi cartelli lavorati in studio, anche con tecniche e materiali diversi dai cartelli in strada, questi ultimi creati esclusivamente, come già accennato, con gli stickers, anche per agevolare la rapidità del lavoro in strada: CLET diversifica quindi la sua attività di street art da quella in studio, in cui utilizza cartelli originali italiani e stranieri per dare vita a rappresentazioni geniali ed intelligenti.
Così CLET: “Il più delle volte sono gli automatismi a creare disinteresse e quindi a mettere l'uomo in condizioni di disattenzione. È importante capire a questo punto che la segnaletica stradale ripetuta all'infinito, in sovrabbondanza, sempre la stessa, è un perfetto esempio di automatismo. Il cartello diventa un luogo comune, meccanico, ed è il messaggio stesso che finisce per perdere la sua importanza, il suo interesse, l'elemento di segnalazione è effettivamente presente ma non viene contemplato, la comunicazione non passa più. Al contrario, l'unicità e l'originalità del mio lavoro sui cartelli stradali non può fare altro che risvegliare l'attenzione del conducente, creare interesse e a volte anche simpatia lì dove vi è generalmente molta poca attenzione e addirittura spesso un attitudine di rigetto. Naturalmente, mi prendo molta cura nel mio intervento a non disturbare il significato originale del messaggio, il mio adesivo è sempre presente in una proporzione molto minore rispetto a l'insieme dell'immagine e tende quindi a scomparire, sopratutto in casi di emergenza, perché l'occhio spontaneamente seleziona solo l'essenziale dell'immagine. Inoltre, non avrei nessun interesse personale a trasformare il significato originale dei cartelli stradali perché tendenzialmente ironizzo sul loro carattere intransigente e autoritario, e senza quello sarebbe il mio lavoro stesso a perdere tutto il suo significato. Come sempre però l'importante sta nel modo di fare, m'impongo quindi sempre di essere costruttivo e positivo, non tolgo niente ma piuttosto aggiungo significato, poesia, umorismo, o almeno ci provo, guardando in ogni caso al dialogo, non mi sono mai nascosto perché se il vandalismo distrugge l'arte costruisce. [...] Attraverso l'inserimento di elementi poetici o filosofici in un universo strettamente rigoroso come il codice della strada do un esempio concreto di come sia possibile una riconciliazione tra due estremi solitamente in tensione, imposizione e libertà.”
La mostra Détails vuole portare nella nostra città un artista di fama internazionale e celebrarne il lavoro, i “dettagli” sono quelli che CLET aggiunge in armonia totale con il paesaggio circostante, senza essere invasivo o invadente, ma regalando una visione intelligente, alternativa, ironica e sorprendente, già ampiamente presente nelle strade di Parma.