Close up Art – Beppe Bonetti
Queste opere straordinarie che brillano di una luce interiore potranno essere contemplate nel salone d’onore del Liassidi Palace Hotel in omaggio a Beppe Bonetti presente in mostra all’isola di San Servolo, al Padiglione della Repubblica Araba Siriana per la 54° Esposizione Internazionale d’Arte, dove due splendide sfere d’acciaio metallizzato di enormi proporzioni, alte come il primo piano di una casa, riflettono la luce dello stesso sole che illuminò Parmenide 2500 anni fa.
Comunicato stampa
Queste opere straordinarie che brillano di una luce interiore potranno essere contemplate nel salone d’onore del Liassidi Palace Hotel in omaggio a Beppe Bonetti presente in mostra all'isola di San Servolo, al Padiglione della Repubblica Araba Siriana per la 54° Esposizione Internazionale d’Arte, dove due splendide sfere d'acciaio metallizzato di enormi proporzioni, alte come il primo piano di una casa, riflettono la luce dello stesso sole che illuminò Parmenide 2500 anni fa.
Quando il pensatore greco elaborò il suo pensiero filosofico non poteva immaginare che 2500 anni dopo un raffinatissimo artista italiano, Beppe Bonetti, decidesse di rappresentare con delle opere d'arte la parodia di un suo concetto.
Non uno dei tanti concetti espressi, ma quello cardine, quello attorno a cui ruota tutto il pensiero del filosofo: la definizione dell'Essere!
Talmente pervadente quel concetto, che l'Essere doveva per forza identificarsi con l'universo stesso nella sua totalità spaziale e temporale, al punto che quando Parmenide volle paragonare, per similitudine, l'Essere ad una sfera (unico solido sempre uguale da qualunque punto lo si guardi) commise un errore, ponendo limiti a ciò che non ne ha per definizione.
Ecco perché, guardando quelle 50 sfere perfette, lucide, metallizzate, che l'artista ha realizzato per la 54° Biennale di Venezia, i nostri occhi rincorrono i piccoli solidi di metallo aggettanti, le crepe, le note di colore...stiamo cercando noi stessi, le nostre opinioni, i nostri difetti dentro quelle opere che anelano a rappresentare, o forse occhieggiano parodiandolo, l'Essere di Parmenide.
Biografia:
Beppe Bonetti nasce a Rovato (Brescia) nel 1951.
Inizia l'attività espositiva nel 1979. Nel 1980 costituisce il gruppo TREA, che si scioglierà due anni dopo, con il quale programma mostre al “Centro culturale materiali ed immagini” di Perugia, alla galleria Il Brandale di Savona, alla biblioteca civica di Rudiano (BS) e alla Matisse Galeria di Barcellona. Conia per le sue opere il termine “Metarazionalità” che identifica perfettamente la sua poetica che si avvale delle più raffinate tecniche dell'ottica geometrica privandola dell'elemento razionaleed introducendo l'elemento spaziale.
Partecipa da anni a rassegne nazionali ed internazionali in spazi pubblici e privati. E' presente in collezioni pubbliche e private, oltre che in Italia, in Francia, Olanda, Spagna, Giappone, Stati Uniti, Venezuela, Serbia, Ecuador e Danimarca.
Vive e lavora a Villa Erbusco, in provincia di Brescia.