c/o – an alternate correspondence #2
c/o – an alternate correspondence è un ciclo di quattro mostre, ognuna di loro basate sulla corrispondenza fra due artisti attraverso le loro affinità, le loro riflessioni comuni e il loro desiderio di associare o di confrontare le rispettive pratiche artistiche. Per questa nuova mostra l’artista inglese Jamie Shovlin (nato nel 1978, vive e lavora a Manchester) ha scelto di invitare l’artista inglese Philomene Pirecki (1972, vive e lavora a Londra).
Comunicato stampa
c/o - an alternate correspondence è un ciclo di quattro mostre, ognuna di loro basate sulla corrispondenza fra due artisti attraverso le loro affinità, le loro riflessioni comuni e il loro desiderio di associare o di confrontare le rispettive pratiche artistiche.
Per questa nuova mostra l’artista inglese Jamie Shovlin (nato nel 1978, vive e lavora a Manchester) ha scelto di invitare l’artista inglese Philomene Pirecki (1972, vive e lavora a Londra). Lavorando sul confronto tra medium, attraverso manifestazioni estetiche e questioni politiche, Jamie Shovlin e Philomene Pirecki hanno sviluppato tra loro un’ampia relazione fatta di tempo, contatto, storia. I lavori presentati sono in dialogo per il modo di rivelare il procedimento del fare artistico e l’atto del mostrare: re-made / re-make. Essi focalizzano l’attenzione sulla possibilità di comprimere immagini, fonti, tempo col fine di indagare il processo di costituzione di un’immagine e la sua esistenza parallela.
Philomene Pirecki vive a Londra. Tra le mostre colletive cui ha partecipato nel 2014: The Influence of Furniture on Love, Wysing Arts Centre, Cambridge; Ends Again, Supplement, Londra; In the Wake, Truth and Consequences, Ginevra; Matter and Memory, Alison Jacques, Londra; tra le personali: Image Persistence, Supplement, Londra; Frame, Fold, Fracture, Green presso Red gallery, Dublino, entrambe nel 2013. Tra i progetti futuri si segnalano le mostre: Collecting Mode, Neumeister Bar Am, Berlino; Panda Sex, (a cura di Tom Morton) State of Concept, Atene; entrambi previste nel periodo Novembre-Dicembre 2014. Pirecki è stata selezionata per Max Mara Art Prize for Women nel 2013.
Jamie Shovlin ha studiato presso il Royal College of Art e vive e lavora a Manchester. Tra mostre personali recenti: Hiker Meat, Corner House, Manchester, UK (2013); Various Arrangements, Haunch of Venison, London, UK (2012); Three (and a half) Films with Many Shared Characters, 1/9unosunove, Roma (2011); Hiker Meat, MACRO, Roma (2010-2011); The Nature of Our Business, Outpost, Norwich, UK (2009); The Ties that Bind, 1/9unosunove, Roma (2008). Tra le numerose mostre collettive ricordiamo: David Cronenberg: Transformation, MOCCA (Museum of Contemporary Canadian Art), Toronto, Canada (2013); Le Ragioni della Pittura: Esiti e Prospettive di un Medium, Fondazione Menegaz, Castelbasso (TE), Italy (2013); NEON: La Materia Luminosa dell’Arte, MACRO, Rome, Italy (2012), How To Do, IKSV, evento collaterale della Biennale di Istanbul, Istanbul, Turchia (2009); She Said No, 1/9unosunove, Roma (2008).
Marianne Derrien. Nata nel 1981 a Berlino, curatrice e critico d’arte residente a Parigi, Marianne Derrien ha lavorato presso la galleria Serge Le Borgne a Parigi ed è stata Addetta per le mostre all’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici. Attualmente è capo-redattrice del sito internet e coordinatrice del Point Perché by The Absolut Company, nuovo spazio del Palais de Tokyo a Parigi. La sua pratica curatoriale si concentra sull’analisi contestuale di un territorio e della sua storia sociale, politica e sociologica attraverso le testimonianze / confessioni / micro-storie, la mentalità e il linguaggio del corpo nell’ambito di un contesto privato o politico.
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English version
Thursday, October 9, 2014 - 7pm
1/9unosunove
is pleased to announce the opening of
Philomene Pirecki
c/o
Jamie Shovlin
a show part of the cycle
c/o - an alternate correspondence
curated by Marianne Derrien
c/o - an alternate correspondence is a cycle of four exhibitions each of them based on the correspondence between two artists through their affinities, their common reflections and their desires to ally or to confront their practices.
For the second appointment of c/o - an alternate correspondence, the English artist Jamie Shovlin (b. in 1978, lives and works in Manchester) has decided to invite the English artist Philomene Pirecki (b. in 1972, lives and works in London). Dealing with the confrontation of the mediums, through aesthetic manifestations and political questions, Jamie Shovlin and Philomene Pirecki have developed a broad relationship of time, contact and history. The works are in correspondence for revealing the process of making and the act of showing : re-made / re-make. The presented works set their focus of interests on the possibilities to compress image, sources, time to interrogate the constitution of an image and its parrallele existence.
Philomene Pirecki is an artist based in London. Group exhibitions in 2014 include The Influence of Furniture on Love, Wysing Arts Centre, Cambridge; Ends Again, Supplement, London; In the Wake, Truth and Consequences, Geneva; Matter and Memory, Alison Jacques, London; and solo exhibitions Image Persistence, Supplement, London; Frame, Fold, Fracture, Green on Red gallery, Dublin; both 2013. Future shows include Collecting Mode, Neumeister Bar Am, Berlin; Panda Sex, (cur. Tom Morton) State of Concept, Athens; both Nov-Dec 2014. Pirecki was shortlisted for the Max Mara Art Prize for Women in 2013.
Jamie Shovlin studied at the Royal College of Art and lives and works in Manchester. A selection of recent solo exhibitions include Hiker Meat, Corner House, Manchester (2013); Various Arrangements, Haunch of Venison, London (2012); Three (and a half) Films with Many Shared Characters, 1/9unosunove, Rome (2011); Hiker Meat, MACRO, Rome (2010-2011); The Nature of Our Business, Outpost, Norwich, UK (2009); The Ties that Bind, 1/9unosunove, Rome (2008). Group exhibitions include David Cronenberg: Transformation, MOCCA (Museum of Contemporary Canadian Art), Toronto, Canada (2013); Le Ragioni della Pittura: Esiti e Prospettive di un Medium, Fondazione Menegaz, Castelbasso (TE), Italy (2013); NEON: La Materia Luminosa dell’Arte, MACRO, Rome (2012), How To Do, IKSV, parallel event Instanbul Biennial, Istanbul, Turkey (2009); She Said No, 1/9unosunove, Rome (2008).
Marianne Derrien. Born in 1981 in Berlin, independent curator and art critic based in Paris, Marianne Derrien worked as assistant at Serge Le Borgne 's gallery - Paris and was Project Manager for the exhibitions at the French Academy in Rome – Villa Médicis. Currently, she is editor-in-chief of the web site and coordinator of le Point Perché by The Absolut Company, new space in the Palais de Tokyo, Paris. Her curatorial practice is structured by the contextual analysis of a territory and its social, political and sociological history through testimonies / confessions / micro-history, mind control, body language within a personal or political context.