Collezione Roberto Casamonti #1

Informazioni Evento

Luogo
COLLEZIONE ROBERTO CASAMONTI
Piazza di Santa Trinita, 1, 50123 , Firenze, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

La mostra "Dagli inizi del XX secolo agli anni ’60"
sarà aperta dal 25 marzo 2018 fino al 10 marzo 2019
dal mercoledì alla domenica dalle 11.30 alle 19.00

Vernissage
24/03/2018

ore 17 su invito

Contatti
Telefono: +39 055602030
Email: prenotazioni@collezionerobertocasamonti.com
Biglietti

Ingresso gratuito su prenotazione.

Artisti
Gino Severini, Giorgio Morandi, Giorgio de Chirico, Renato Guttuso, Fernand Léger, Giacomo Balla, Mario Sironi, Paul Klee, Giovanni Fattori, Marino Marini, Marc Chagall, Giovanni Boldini
Curatori
Bruno Corà
Uffici stampa
STUDIO ESSECI
Generi
inaugurazione, collettiva, arte moderna

In mostra la selezione delle opere che Roberto Casamonti, nella sua lunga attività nel mondo dell’arte, ha raccolto per costituire il corpus principale della propria Collezione.

Comunicato stampa

Dal mese di marzo 2018 Firenze avrà un nuovo luogo dedicato all’arte moderna e contemporanea in uno spazio collocato al Piano Nobile di Palazzo Bartolini Salimbeni. Lo storico edificio, capolavoro architettonico rinascimentale opera di Baccio d’Agnolo, si affaccia sull’asse visuale che congiunge piazza Santa Trinita con la prestigiosa via Tornabuoni.

L’antica dimora – attentamente restaurata – accoglierà la selezione delle opere che Roberto Casamonti, nella sua lunga attività nel mondo dell’arte, ha raccolto per costituire il corpus principale della propria Collezione.
I dipinti e le sculture esposte sono il frutto di anni di appassionate ricerche che danno vita ad un assieme in grado di rappresentare l’eccezionale evoluzione storico artistica che attraversa per intero il XX secolo.

“La Collezione, con le sue dotazioni in permanenza, si appresta a qualificarsi – sottolinea il critico Bruno Corà - come una delle maggiori raccolte d'arte moderna e contemporanea aperte al pubblico esistenti in Italia. La scelta di offrire questa sua Collezione a fiorentini e turisti – evidenzia ancora il curatore scientifico della Collezione – si esprime come un autentico gesto mecenatizio (...) l’atto di riconoscenza di un cultore appassionato d'arte, per la città che lo ha seguito nel corso della sua attività professionale e della sua stessa vita”.

Per precisa scelta dell’Associazione Culturale, appositamente costituita per gestire e animare questo nuovo spazio culturale, il pubblico potrà ammirare le opere esposte accedendovi gratuitamente, su semplice prenotazione.

La Collezione di opere d'arte italiane e straniere si articola in due grandi nuclei: il primo considera opere di artisti agli esordi del Novecento e sino ai primi anni Sessanta, il secondo, dal 1960 ai nostri giorni.
In Palazzo Bartolini Salimbeni, la Collezione sarà proposta per sezioni. Il primo nucleo, dal 24 marzo 2018 e sino alla primavera del ’19 e, a seguire, il secondo.
Al primo appartengono capolavori di Fattori, Boldini, Balla, Viani, Sironi, Severini, Marini, Morandi, de Chirico, Savinio, Prampolini, Casorati, Magnelli, Licini, Picasso, Leger, Soutine, Klee, Chagall, Ernst, Kandinsky, Hartung, Fautrier, Matta, Lam, Dorazio, Accardi, Afro, Vedova, Capogrossi, Burri, Klein, Fontana, Castellani, Manzoni, Lo Savio e numerosi altri.

L’Associazione per l’Arte e la Cultura, denominata “Collezione Roberto Casamonti” si propone l’obiettivo di organizzare mostre ed eventi multidisciplinari finalizzati a valorizzare il dialogo tra le arti con la sola motivazione di animare il dibattito culturale che interessa l’arte moderna e contemporanea.

“La nascita dell’Associazione – evidenzia Roberto Casamonti –sancisce il punto di arrivo di una lunga storia che attraversa e caratterizza la mia famiglia, raccontandosi oggi per mezzo del linguaggio vivo dell’arte. Ho pensato di voler condividere con la città di Firenze, alla quale sono da sempre affettivamente legato, la mia collezione per poter fare in modo che i valori di cui l’arte è portatrice possano essere condizioni non esclusive ma pubblicamente condivise. Sono fortemente convinto del potenziale educativo dell’arte, in grado di strutturare ed educare il pensiero, l’animo e la consistenza del nostro vivere. Perché anch’io sono convinto che la bellezza sia in grado di salvare il mondo, come affermava Dostoevskij”.
La direzione è stata affidata a Sonia Zampini, storica dell’arte e da anni collaboratrice della galleria Tornabuoni Arte.