Collezioni svelate. Valle Vigezzo andata e ritorno

Informazioni Evento

Luogo
CENTRO CULTURALE VECCHIO MUNICIPIO
piazza Risorgimento, Santa Maria Maggiore, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

13 luglio - 2 settembre:
da martedì a domenica: 10.00 - 12.00 / 16.00 - 18.30
lunedì chiuso

7 settembre - 3 novembre:
sabato e domenica: 10.00 - 12.00 / 16.00 - 18.30

Vernissage
13/07/2019

ore 21

Generi
collettiva, arte moderna

La mostra vede convergere opere di maestri vigezzini provenienti da quattro raccolte private.

Comunicato stampa

La mostra vede convergere opere di maestri vigezzini provenienti da quattro raccolte private con la finalità di illustrare, attraverso opere completamente inedite, un percorso della pittura della valle dal XVIII sec. sino agli inizi del Novecento che testimonia del suo sviluppo e del suo carattere internazionale: tanto per il lusinghiero riscontro e la riconosciuta importanza che gli artisti vigezzini ebbero in Francia ed in Svizzera, quanto per il legame che maestri originari di questa terra mantennero con essa, pur operando in contesti ormai completamente ad essa estranei.

La mostra offre al pubblico cinquantaquattro opere fra oli e disegni, a cui si aggiunge una serie di litografie, allestite secondo due filoni tematici interconnessi fra loro:
- un percorso espositivo cronologico che sintetizza esemplarmente il carattere della scuola vigezzina tra i secoli XVIII e XIX e il suo sviluppo e successo in Francia;
- la figura e l'opera di un pittore di origine vigezzina e discendente dalla famiglia dei Rossetti, Max Ponti, peraltro pressoché ignoto, che ebbe vita breve ma stretti legami nella Parigi di primo Novecento con i movimenti avanguardisti del nuovo secolo, sviluppati dalla pittura di Cézanne, Van Gogh e Gauguin, dei Fauves e dei postimpressionisti.

La mostra offre, tra l'altro, eccezionali ritrovamenti, quali il bozzetto originale della più nota opera di Antonio Cotti, il Dante deriso, o due ritratti realizzati a quattro mani da Carlo Fornara e Giovanni Battista Ciolina durante il loro soggiorno a Lione nel 1896. Particolare spazio ha il tema del ritratto femminile vigezzino in abito tradizionale, rappresentato dalla fine del Settecento fino agli anni '80 del XIX secolo, consentendo di coglierne le trasformazioni e l'evoluzione inconografica ed i suoi rapporti con la coeva ritrattistica francese.

Emergono dalla mostra nuove acquisizioni ed interessanti dati, tali da porre questo evento come fondamentale apporto per la ricostruzione della storia della pittura vigezzina.

L'evento si colloca come stimolo per giungere alla realizzazione di future mostre, finalizzate a svelare e apprezzare il patrimonio, troppo spesso celato, racchiuso in collezioni private, delle quali conoscenza e studio diventano fondamentali per la ricostruzione della storia e della civiltà di un ambito culturale e ragione di orgoglio.

Mostra e catalogo sono curati da Aldo Banchini e Paolo Volorio. L'organizzazione è a cura del Comune di Santa Maria Maggiore in collaborazione con il Centro di Documentazione alpina Terre alte - Oscellana e l'Associazione Culturale Villarte Onluss, Villadossola

Mostra e catalogo sono stati realizzati con il contributo della Fondazione Paola Ruminelli e di ESM ingégnerie sa, Ginevra