Collins Obijiaku – Traces of Me
La mostra presenta quindici nuovi dipinti del pittore nigeriano, che raffigurano ritratti caratterizzati dalle sue peculiari linee sinuose con il carboncino.
Comunicato stampa
Luce Gallery è lieta di annunciare Traces of Me, la prima personale di Collins Obijiaku nelle sale della galleria a Torino, dal 4 maggio al 30 giugno 2023.
La mostra presenta quindici nuovi dipinti del pittore nigeriano, che raffigurano ritratti caratterizzati dalle sue peculiari linee sinuose con il carboncino.
Obijiaku attinge alla tradizione della ritrattistica per esaminare le profondità, verità e complessità dell'umanità. Le figure di ciascuna opera appaiono tranquille e calme, con sguardi espressivi per coinvolgere direttamente l’osservatore. Con la volontà di potenziare ulteriormente l’allure e l’intimità, una linea deformata quasi topografica, il cui inizio e fine non distinguibili, si muove attraverso il volto e la pelle del soggetto richiamando la “mappatura” del viaggio della vita di ogni persona. L’insieme dei lavori incoraggia a contemplare l'individualità di ognuno, così come il loro distinto contributo alla diversità e alla complessità dell'esperienza umana.
L’occasione riunisce portrait di persone che Obijiaku ha conosciuto sin dall'infanzia. Come suggerisce il titolo della mostra, Traces of Me, i dipinti ad olio e carboncino celano un piccolo elemento del suo legame con ciascuno spirito affine ritratto, un sentimento provato realizzando questa serie. In tutte le accurate composizioni osserva vecchi amici, rievocando la somiglianza che li accomuna, e testimonia rispettosamente la loro convinzione interiore di forza, speranza, positività e intelligenza. Sebbene l’incorporare simbolismo è di solito indifferente all’artista, l’utilizzo del giallo ocra in molti lavori si riferisce al suo rapporto nostalgico con tale tonalità sin dalla giovane età. Ricorda che gli studenti più brillanti venivano selezionati il gruppo giallo, colore che ancora oggi associa alle capacità intellettive. Per quanto il lavoro sia apprezzato esteticamente, la sua vera forza è come Obijiaku unisce le percezioni di gesti ed espressioni distinte dei soggetti con la disposizione meditativa delle linee a carboncino. Intende accompagnare l’osservatore con sensibilità in una visione più intima incoraggiando una profonda empatia.
Not Yet Titled (2023) raffigura un'elegante giovane nigeriana che indossa un abito blu pervinca. La donna siede in una stanza giallo pallido con le braccia premute verso il basso, spostando leggermente il peso a sinistra mentre si inclina un po’ in avanti verso di noi, incrociando direttamente il nostro sguardo. C'è una breve pausa nella sua espressione - i suoi occhi si socchiudono lievemente - come se ci stesse scrutando, piuttosto che il contrario. Il suo aspetto appare calmo e composto, emanando al contempo una sicurezza interiore. Per Obijiaku questa fiducia in se stessi è particolarmente importante da volerla rimarcare con i suoi soggetti femminili. Cerca, difatti, di cambiare i pregiudizi comuni sulle donne evidenziandone il potere. Serpeggiando sul suo volto, attraverso il petto, e scendendo a cascata lungo le braccia, le linee a carboncino creano percorsi visivi che l’osservatore può esplorare. Funzionando in modo molto simile alle impronte digitali o ai segni delle rughe, la identificano così come tutti i cambiamenti della vita. Sa chi è, dove è stata e dove aspira ad essere.
La mostra è visibile anche on-line con l’introduzione dell’artista: www.lucegallery.com/video.php.
Collins Obijiaku (1995, Kaduna, Nigeria) vive e lavora ad Abuja. È un artista visivo nigeriano, il cui lavoro si concentra sulla ritrattistica. Si è avvicinato alla pittura e al disegno da autodidatta. Obijiaku ritrae persone del suo paese d'origine. In ogni opera, i loro sguardi affascinanti e la pelle ricoperta di linee a carboncino, che ricordano le mappe topografiche, favoriscono sia una comprensione più profonda del singolo che, in ultima analisi, dell'umanità nel suo insieme. Nel 2020, ha partecipato al programma di residenza per artisti di Black Rock Senegal, fondato a Dakar dall’artista Kehinde Wiley. I suoi lavori sono stati esposti anche al Museum of African Diaspora a San Francisco e al National Gallery of Arts ad Enugu in Nigeria. Le mostre internazionali, in Africa, Europa e Stati Uniti, includono la personale che gli ha dedicato Roberts Projects a Los Angeles. Inoltre, il suo lavoro è stato acquisito da numerose collezioni private e istituzioni pubbliche, tra cui il Dallas Museum of Art in Texas.
Traces of Me - Collins Obijiaku
Luce Gallery
Torino, dal 4 maggio al 30 giugno 2023
Inaugurazione: giovedì, 4 maggio alle 18.30, alla presenza dell’artista
Largo Montebello 40
Orari: da martedì a venerdì, 15.30 - 19.30
+39 011 18890206
[email protected]
www.lucegallery.com
Instagram: lucegallery
Video delle mostre: www.lucegallery.com/video.php
Won't You Celebrate With Me - Zéh Palito
A cura di Larry Ossei-Mensah
Luce Gallery / temporary gallery space durante la New York Art Week 2023
New York, dal 19 maggio al 10 giugno 2023
Inaugurazione: venerdì, 19 maggio, 18.00 - 20.30, alla presenza dell’artista
365 Broadway, Tribeca, NY 10013