Color lights
La mostra comprende 14 abiti realizzati impiegando il tessuto bandera, di antica tradizione torinese, la cui realizzazione ha visto coinvolti 40 studenti dell’Accademia.
Comunicato stampa
New Color Lights” è un progetto didattico ed espositivo che inaugura all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, nell’ipogeo della Rotonda del Talucchi, giovedì 19 dicembre 2024 alle ore 18:00, per poi approdare successivamente al Museo del Tessile di Chieri dal 1° febbraio 2025.
La mostra comprende 14 abiti realizzati impiegando il tessuto bandera, di antica tradizione torinese, la cui realizzazione ha visto coinvolti 40 studenti dell’Accademia. Una capsule collection di abiti a trapezio, dalla caratteristica forma ad A, con inserti tinti con coloranti naturali nei sette colori dell’arcobaleno, usando tecniche sperimentate dagli studenti nel corso di un workshop al Museo del Tessile di Chieri.
Ideato da Vincenzo Caruso, direttore del corso di Fashion Design dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, e coadiuvato dai docenti Prof.ssa Valentina Rotundo e Prof.ssa Melanie Zefferino, in collaborazione con la Fondazione Chierese per il Tessile, “New Color Lights” è un progetto didattico ed espositivo che ha coinvolto attivamente oltre 40 studenti con l’obiettivo di mettere in atto una sperimentazione di ricerca nell’universo moda per una nuova visione sostenibile promossa dall’ateneo presieduto dalla Dott.ssa Paola Gribaudo e diretto dal Prof. Salvo Bitonti.
Gli allievi del corso biennale di Progettazione Artistica per l’Impresa con indirizzo Fashion Design, hanno impiegato il tessuto bandera, di tradizione antica a Torino e dintorni, per realizzare una capsule collection di abiti a trapezio, icona del guardaroba anni ’60, un abito ideato dallo stilista Yves Saint Laurent moderno e versatile diventato un evergreen. Sul bianco ottico di questo tessuto in puro cotone, prodotto dalla Pertile srl con certificazione GOTS, si innestano gli inserti della stessa stoffa tinta con coloranti naturali nei sette colori dell’arcobaleno, usando tecniche che gli studenti hanno sperimentato nel corso di un workshop al Museo del Tessile di Chieri.
Gli allievi della scuola di “Cinema, fotografia e audiovisivo” diretti dal Prof. Fabio Amerio, hanno documentato il work-in-progress del progetto e curato lo shooting fotografico, al quale hanno collaborato anche gli studenti del corso di “Trucco e maschera teatrale” della Prof.ssa Arminda Falcione. Gli esiti di questa progettazione artistica multanime, ovvero gli abiti e gli elaborati visivi, sono ora esposti in una mostra di restituzione.
Si manifesta in uno spettacolo caleidoscopico il progetto degli allestimenti site-specific curato dal Prof. Vincenzo Caruso e dalla Prof.ssa Valentina Rotundo con la Prof.ssa Melanie Zefferino, con l’intervento di Light Design a firma della Prof.ssa Paola Urbano e le video installazioni a cura dal Prof. Vinicio Bordin. Gli abiti protagonisti, dalla caratteristica forma ad A, si trasfigurano nell’affascinante materia del prisma. Cenni di colore sapientemente studiati emergono dal bianco di ognuno dei capi, dando vita ad una totale immersione nel mondo vibrante e potente dei cromatismi. I
l trapezio veste il corpo della donna come dell’uomo in un atto di rivelazione che, dalla sua purezza e versatilità, parla di luce e rinascita culturale. I colori dell’arcobaleno, simbolo di bellezza e diversità, ci ricordano l’importanza dell’inclusione all’interno della società. Frutto di un lavoro interdisciplinare e intergenerazionale, con il coinvolgimento attivo dei giovani studenti dell’Accademia Albertina, questa iniziativa risponde concretamente alle istanze per il raggiungimento di obiettivi chiave (SDG) dell’Agenda 2030 in termini di sostenibilità dei processi,
rispetto dell’ambiente, educazione di qualità, lavoro dignitoso e creativo.
L’esposizione, che ha ricevuto il patrocinio della Città Metropolitana di Torino e della Città di Chieri, si inaugurerà all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, nell’ipogeo della Rotonda del Talucchi, il 19 dicembre 2024 alle ore 18:00, ed approderà successivamente al Museo del Tessile di Chieri il 1° febbraio 2025.