Colori e parole sull’acqua
La mostra testimonia l’attivita’ pittorica e il mondo poetico dei due artisti. Le opere esposte, una trentina di acrilici su tela, con numerose poesie, sono un omaggio allo splendore di Venezia e al suo passato culturale.
Comunicato stampa
La mostra “Colori e parole sull’acqua”, ospitata dalla Biblioteca Nazionale Marciana (Venezia) nelle sue Sale monumentali (Ingresso dal Museo Correr, Ala Napoleonica di Piazza San Marco) dal 5 al 30 ottobre 2011, testimonia l’attività pittorica di Vincenzo Maugeri e il mondo poetico di Italo Benedetti. Da circa un ventennio i due artisti lavorano insieme: spesso alcuni dipinti di Maugeri hanno ispirato le poesie o, al contrario, molte poesie di Benedetti hanno dato vita ad alcuni quadri. Le opere esposte in questa rassegna, una trentina di acrilici su tela, con numerose poesie, sono un omaggio allo splendore di Venezia e al suo ineguagliabile passato culturale; altre sono ritratti. La ritrattistica è infatti una delle componenti del mondo pittorico di Maugeri, che nell’ultima mostra tenuta al Vittoriano di Roma (catalogo Electa –Mondadori, con presentazione di Claudio Strinati) ha esposto ritratti di personaggi celebri del cinema e della nobiltà romana (Dario Argento e Ferzan Ozpetek, Franca Valeri, Asia Argento, Pamela Villoresi, Maria Pace Odescalchi, Claudia Ruspoli, Urbano Barberini e Carlo Massimo, oltre al ritratto del poeta Italo Benedetti).
Claudio Strinati, nella sua acuta analisi, scrive: “Maugeri non è un sognatore o un poeta del ricordo, è anzi autore modernissimo e fortemente incardinato nel suo tempo. Quindi osserva le cose attraverso questa sorta di filtro metafisico-razionalista ma non se ne fa condizionare. Domina in lui un senso sovrano dell’armonia e dell’esecuzione impeccabile per cui il quadro, attraverso un finissimo esercizio tecnico, dà all’osservatore una idea di compiutezza perfetta di realizzazione integrale. Maugeri vive l’arte come un baluardo, una sorta di illuminazione che ci preserva dall’irrazionale e dall’assurdo della vita per proiettarci in una dimensione circoscritta e solida, che ha i caratteri del fiabesco e i contorni di una scienza incantata…”
“…Vincenzo Maugeri ha individuato nella dimensione dello scandaglio una sua via specifica alla pittura e ne danno vivida testimonianza le opere recentissime dove tale idea è proposta e riproposta con raffinate variazioni su un nucleo fondamentale. Ci sono immagini giganteggianti di uova e tulipani che sembrano provenire da un mondo primordiale ma limpidissimo… c’è Cristoforo Colombo coperto dall’uovo della celebre battuta, c’è una giungla in cui il tempo e lo spazio sembrano immobilizzati; c’è l’immagine (ispirata a una bella poesia di Benedetti) in cui si vede un ascensore che percorre il corpo…”.
La mostra, che si avvale del Patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, della Direzione generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali e il Diritto d’Autore, del Comune di Venezia e della Fondazione Musei Civici Veneziani, si pregia di un catalogo edito da Skira.