Come un’onda, come in volo

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO BARACCA
Piazza Baracca 24, Lugo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

mercoledì 9.00-12.00, giovedì e venerdì 15.30-18.30; sabato, domenica e festivi 10-12 e 16.00-19.00; apertura su prenotazione tutte le mattine, da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 12.
Chiuso dal 7 al 16 agosto.
Ingresso gratuito

Vernissage
06/05/2023

ore 17

Curatori
Massimiliano Fabbri
Generi
arte contemporanea, collettiva

Un progetto espositivo che intreccia storia, arte e mito nell’occasione di due centenari strettamente connessi alla figura dell’aviatore lughese Francesco Baracca.

Comunicato stampa

Titolo mostra:
COME UN’ONDA, COME IN VOLO
[1923-2023] 100 cavalli per Francesco Baracca

Enti promotori:
Comune di Lugo | Museo Francesco Baracca / Biblioteca Trisi

Sostenitore:
Regione Emilia-Romagna

Dove:
Palazzo Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo
Piazza Baracca 24, Lugo RA

Quando:
Inaugurazione sabato 6 maggio 2023 ore 17.00
Durata:
Dal 6 maggio al 24 settembre 2023

Giornate e orari di apertura:
mercoledì 9.00-12.00, giovedì e venerdì 15.30-18.30; sabato, domenica e festivi 10-12 e 16.00-19.00; apertura su prenotazione tutte le mattine, da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 12.
Chiuso dal 7 al 16 agosto.
Ingresso gratuito

Info:
[email protected]
tel. 0545.38105
www.museobaracca.it

A cura:
Un progetto di Massimiliano Fabbri
Con la collaborazione di Giulia Garuffi e Giorgio Martini
Testi in catalogo:
Mauro Antonellini, Marco Buscaroli, Massimiliano Fabbri, Giulia Garuffi, Giorgio Martini, Gabriele Montanari, Annarita Tasselli
Catalogo:
Danilo Montanari Editore, Ravenna
Grafica:
Marilena Benini

Abstract:
Un progetto espositivo che intreccia storia, arte e mito nell'occasione di due centenari strettamente connessi alla figura dell’aviatore lughese Francesco Baracca: la fondazione dell’Aeronautica Militare e la prima vittoria automobilistica di Enzo Ferrari al circuito del Savio a Ravenna, entrambi del 1923.
A partire dal simbolo ed insegna dell’Asso dei cieli, il celebre Cavallino Rampante, la mostra ne svela origini e sviluppi tracciando un mappa che mette al centro questa immagine, affiancandola a una costellazione composta da una pluralità di rappresentazioni del cavallo, un atlante e linea del tempo che si ramifica fino ai nostri giorni per aprirsi infine alle arti visive contemporanee.
Nello specifico pittura e disegno, linguaggi inesauribili in grado di innescare un cortocircuito vitale tra passato, presente e futuro.
Autori:
Undici artisti del novecento tra pittura e disegno provenienti da musei, archivi e collezioni private
Luigi Annibale Bergamini, Alessandro Bruschetti, Gian Carozzi, Gino Croari, Vittorio Guaccimanni, Marino Marini, Enzo Morelli, Claudio Neri, Domenico Rambelli, Orazio Toschi, Mario Schifano
Cinquantatré artisti contemporanei: ventitré dipinti, ventotto disegni, una scultura e una fotografia
Nicola Alessandrini, Alessandro Aprile, Cesare Baracca, Mirko Baricchi, Cesare Biratoni, Giovanni Blanco, Francesco Bocchini, Lorenza Boisi, Marco Bongiorni, Andrea Bruno, Michele Bubacco, Chiara Calore, Valeria Carrieri, Jacopo Casadei, Luca Coser, Rudy Cremonini, Barbara De Vivi, Gabriele Ermini, Giovanni Lanzoni, Francesco Levoni, Lorenzo Di Lucido, Letizia Lucchetti, Filippo Maestroni, Paolo Maggis, Matteo Giuntini, Domenico Grenci, Andrea Grotto, Giuliano Guatta, Martoz, Enrico Minguzzi, Alessandro Miotti, Dario Molinaro, Lucia Nanni, Luca Nostri, Matteo Nuti, Ilaria Piccirillo, Ettore Pinelli, Gio Pistone, Denis Riva, Chris Rocchegiani, Giulio Saverio Rossi, Andrea Salvatori, Marco Salvetti, Nicola Samorì, Alessandro Saturno, Giulia Sensi, Davide Serpetti, Marta Sesana, Michelangelo Setola, Enrico Tealdi, Filippo La Vaccara, Arianna Zama, Alberto Zamboni

Contenuto e contenitore:
Dentro la mostra COME UN'ONDA, COME IN VOLO [1923-2023] 100 cavalli per Francesco Baracca, si affiancano e ramificano due percorsi: il primo a carattere storico, composto principalmente da fotografie, cimeli e documenti, che ripercorre trasformazioni e persistenza della celebre insegna del Cavallino Rampante, dalle sue origini, a cruciali e romantici passaggi di testimone che portano questo simbolo, ancora così vivo e potente, nel presente; il secondo che prende la forma di un vero e proprio atlante, tra pittura e disegno, in cui l'immagine del cavallo viene rilanciata e moltiplicata attraverso una mappa che coinvolge sessantaquattro artisti, undici autori del Novecento (con prestiti da musei, archivi e collezioni private) e cinquantatré artisti contemporanei provenienti dal panorama nazionale.
Tra questi autori, molti hanno prodotto opere appositamente per il progetto espositivo che inaugura sabato 6 maggio (nei bellissimi spazi del Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo); questo è uno degli aspetti sorprendenti di questo progetto perché non solo si vedrà un corpo importante (numericamente e qualitativamente) di opere inedite, ma anche e soprattutto perché la mostra assume così una capacità produttiva, di stimolo e innesco, a partire da un patrimonio materiale e immateriale del museo e della città, che si intreccia e dialoga qui con altri ambiti, discipline e modi di vedere, amplificandosi.
Tutto questo con un affaccio privilegiato sul capolavoro di Domenico Rambelli, il suo monumento a Baracca, e su una delle piazze più belle di Lugo.
A poche centinaia di metri dal Museo Francesco Baracca in cui si può completare e approfondire quanto visto qui.