Component of existence
Mostra collettiva a cura di Barbara Koller D’Alessandro e Debora Maurelli.
Comunicato stampa
Il 22 luglio 2024, siamo lieti di presentare il one day event “Components of Existence”, curato da
Barbara Koller D’Alessandro e Debora Maurelli, in Via Garibaldi 1830 (Castello), a partire dalle
11:00 e fino alle 22:00, per una giornata intera di esposizione e performance che coinvolgerà
un gruppo eterogeneo di artisti e il pubblico di Venezia. Alle 18:00 è prevista una presentazione
dell’evento e un brindisi conviviale, per poi proseguire insieme la serata.
L’evento nasce dall’evoluzione del progetto elaborato dalle due curatrici per il laboratorio finale
di Arti Visive tenuto da Angela Vettese presso il corso di laurea magistrale dello IUAV di Venezia.
Nel contesto dell’evento verranno presentate le opere installative di Silvia Francis Berry e Simone
Fancello, Anna Costantino, Barbara Koller D’Alessandro, Debora Maurelli. Alle 12:30, alle 16:00
e alle 19:00 avranno luogo tre repliche della performance coreografata da Sonia Maurelli e
interpretata da Serena Costantino.
A partire dal concetto di cyborg in quanto prodotto di ibridazioni materiche di vario tipo, la mostra
si pone come spazio di ricerca sulle interazioni tra esseri umani e non umani, organismi viventi con
diversi flussi vitali, agenti atmosferici e materia inorganica. I legami trasformativi che intercorrono
tra questi numerosi agenti diventano il punto di partenza per la definizione delle diverse opere
in mostra, le quali lavorano in stretta correlazione con lo spazio espositivo stesso. Fortemente
legato al suo passato di macelleria dal punto di vista architettonico e materico, lo spazio diventa
luogo soglia, punto di incontro tra l’azione del singolo e quella della comunità, e per una giornata
si accumulano al suo interno interventi che lavorano in diversi modi alla creazione di legami tra il
tecnologico, il naturale e lo spettatore.
Le opere e gli agenti coinvolti nella giornata di evento costituiscono una serie di componenti
che, come quelle tecnologiche, connettendosi danno vita a nuovi gradi di esistenza condivisa e
formano un retroterra fertile per il ripensamento delle relazioni, nella vita quotidiana così come
nella produzione delle opere d’arte.
Silvia Francis Berry e Simone Fancello presentano “TIP Printer”, che esplora l’interazione tra
individuo e tecnologia nello spazio di una realtà aumentata e l’immediata rappresentazione che
l’essere umano produce di tale realtà.
Anna Costantino con le opere pittoriche “Human imitating tech, imitating human, imitating
herself” usa il processo di elaborazione visiva dell’intelligenza artificiale, a partire dal dispositivo
meccanico di raccolta di immagini, per tornare ad uno stato pittorico della materia parientale
dello spazio espositivo, soggetta a processi di salificazione.
“Viable-Machine” di Barbara Koller D’Alessandro riflette sull’interazione tra natura e macchina
e sulla vitalità fittizia o reale di queste due componenti, che in equilibrio labile interagiscono tra
loro sino alla possibile distruzione l’una dell’altra.
Debora Maurelli, per la ex cella frigorifera, propone “return plt.cm.hsv(hue/360)[:3]”, un
intervento sonoro-luminoso che raccoglie le voci di Via Garibaldi e le porta all’interno dello
spazio, insieme alla loro controparte luminosa generata da un codice elaborato in collaborazione
con ChatGPT 4.
Infine, Sonia Maurelli presenta la performance “Ctrl+X Ctrl+V” durante la quale l’interprete
Serena Costantino mette in scena la metamorfosi di un corpo, nella sua relazione con lo spazio
e con la riproduzione costante del mezzo tecnologico.
Anna Costantino (Crotone, 1999)
diplomata in Pittura all’Accademia
di Belle Arti di Napoli, attualmente
frequenta il corso magistrale in
Arti Visive presso lo IUAV. La sua
ricerca è influenzata dai luoghi
natii, esplorando legami e ricordi
attraverso due vie: una pratica
materiale di disegno e pittura con
colori ad olio a bassa saturazione per
creare superfici ruvide e polverose, e
una teoria che vede la pittura come
soggetto autonomo, distanziandosi
dai canoni tradizionali della pratica
artistica.
Silvia Francis Berry (Lodi, 1998)
consegue la laurea triennale in Pittura
e Arti Visive alla NABA di Milano e
la laurea magistrale in Arti Visive allo
IUAV di Venezia. Riconosce come
medium di predilezione il disegno,
inteso come opera e come studio
dell’opera in sé, approfondisce
l’indagine su sé stessa, legando a
episodi autobiografici dell’infanzia un
più ampio ragionamento sullo spazio
dell’opera, la fruizione del pubblico e
il mercato dell’arte.
BIO
Simone Fancello (Roma, 1998)
cresce ad Andrano (LE) e consegue la
laurea triennale in Pittura e Arti Visive
alla NABA di Milano. Attualmente è
laureando del corso magistrale in Arti
Visive presso lo IUAV di Venezia.
Nella sua pratica artistica sperimenta
diversi media, dall’audiovisivo,
alla performance fino alla
sperimentazione con i dispositivi di
realtà virtuale. La sua ricerca recente
si focalizza sulla materialità del corpo
e i fenomeni di percezione.
Barbara Koller D’Alessandro
(Palermo, 1998)
è una curatrice e un’artista visiva
con un approccio multidisciplinare.
Ha conseguito la laurea in Graphic
Design presso l’Accademia di Belle
Arti di Palermo. Attualmente sta
completando una laurea magistrale in
Arti Visive presso lo IUAV di Venezia.
La sua ricerca artistica trae spesso
ispirazione dalla sfera personale,
trasformando esperienze della sua
vita infantile e quotidiana in opere che
spaziano tra installazioni, fotografia,
video, sculture e soundscape.
Debora Maurelli (Bari, 2000)
consegue la laurea triennale in
Progettazione dell’Architettura
presso il Politecnico di Milano.
Attualmente è laureanda del corso
magistrale in Arti Visive presso lo IUAV.
Parallelamente ha seguito un master
di primo livello in Exhibit Design e
Gestione delle Aree Archeologiche.
Interessata ai temi della produzione
artistica attraverso la fotografia e
l’installazione multimaterica, della
curatela e dell’allestimento, esplora
le possibilità di interazione degli
ambiti che hanno caratterizzato la sua
formazione.
Sonia Maurelli (Bari, 2005)
consegue il diploma professionale
di danza contemporanea presso
l’Accademia Dancehaus di Susanna
Beltrami a Milano nel 2022. Partecipa
a esperienze di creazione artistica con
numerosi coreografi e al programma
Mentorship di Equilibrio Dinamico
nell’anno 2023/2024.
Performer e coreografa al MilanoOltre
con “UN-SAFE”, al Boderline Arte
Festival di Varallo e alla rassegnal We
Begin Again di Brescia con il progetto
selezionato “Unmei No Akai Ito”e
alla rassegna Esplorare2023 con in
progetto Eden|Nede.