Con-Corso Buenos Aires
Esposizione delle opere di Valentina Chiappini, vincitrice di quest’edizione del concorso e dei finalisti Marcello Mantovani, Matteo Cattonar, Claudia Margadonna
Comunicato stampa
È terminata la seconda edizione del Con-Corso Buenos Aires, contest on line,
ideato da Open Art Milano, finalizzato alla promozione e alla valorizzazione
dell’arte emergente.
I numeri di quest’edizione: quaranta artisti, più di trecento opere, un vincitore e tre
finalisti.
Dal 16 giugno al 16 luglio 2011 ospiteremo, negli spazi di Corso Buenos Aires 77,
l’esposizione delle opere di Valentina Chiappini, vincitrice di quest’edizione e dei
finalisti Marcello Mantovani, Matteo Cattonar, Claudia Margadonna.
Durante l’inaugurazione, che si terrà dalle ore 18.00 di giovedì 16 giugno, avremo
il piacere di ospitare “Der Cavalinha” performance pittorico/musicale ideata ed
eseguita da Valentina Chiappini e Xabier Iriondo.
Il Con/Corso Buenos Aires e la mostra sono a cura di Francesca Rizzardi.
Vincitore
Valentina Chiappini Pittrice e performer siciliana, classe 1980, vive e lavora a Milano.
Frequenta l’ultimo anno dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
Ama la sperimentazione, un tipo di pittura fatta di segni/suoni/colori dove il
soggetto principale è il “graffio”. Eternamente alla ricerca dell’essenza delle cose,
con ostinazione dichiara: “Non ho mai dipinto un paesaggio!”
Secondo classificato
Marcello Mantovani I ritratti sono i temi recenti, affrontati con carica espressiva, con la volontà di
indagare l’essere umano e con un linguaggio decisamente poetico. Non cerca delle
forme, ma trova figure, volti, oggetti e frutti caricati di passione realistica e
coscienza stilistica.
Terzo classificato
Matteo Cattonar Città come creature viventi. Moderni animali di cemento e lamiere, individui abitati
da ciò che abitano, luoghi dove la speranza deve essere cercata all’orizzonte,
seguendo il punto di fuga, chiudendo gli occhi, lontani dal ruggito del quotidiano.
Quarto classificato
Claudia Margadonna Il linguaggio pittorico così coinvolgente, affonda le radici in opere simboliche e di
partecipazione personale. E' un’innovativa "Nuova Figurazione" con taluni spunti di
contatto artistico con l'astrattismo espressionistico. In ogni quadro l'artista si avvale
di uno spazio allusivo, come se una simbologia segreta accomunasse tutte le opere,
che appaiono levitare in una confidenziale vibrazione lirica.