Con-Sacro
La Galleria Almareni apre la stagione 2023/2024 con la mostra “CON-SACRO, il posto del sacro nell’arte
contemporanea
Comunicato stampa
Roberto Fontana
Nasce a Cambiano (TO) nel 1969, e svolge i suoi primi studi artistici a Palermo, dove attualmente vive e lavora. Tra il 2000 e il 2002 studia alla Internationale Sommerakademie fur Bildende Kunst di Salisburgo, prima nella classe di pittura gestuale dell'azionista viennese Hermann Nitsch, vincendo una borsa di studio, poi nella classe di pittura e disegno dell'artista venezuelano Jacobo Borges. Le sue opere sono oggi presenti in collezioni pubbliche e private. Nell’arte di Roberto Fontana non c’è estasi né seduzione, ma l’esaltazione degli stati d’animo e il fascino dell’inquietudine. La sua è una meditazione lacerante sulla condizione intima dell'uomo in balia di ipocrisie e finzioni della società, e tutte le sue energie creative sono spinte a indagare e sviscerare la vera essenza dell'uomo contemporaneo, dilaniato dalle difficoltà del quotidiano. Fontana riflette, come in un tema ossessivo, la condizione umana nel suo progressivo processo di degradazione spirituale e sociale, e lo fa partendo da sé, attraverso una proiezione soggettiva, puntando sul proprio autoritratto e spingendosi fino all'estremo, sfigurandosi, deformandosi, decomponendosi, scarnificando carni, e facendo tutto questo col vezzo della serialità, senza mai tenere conto delle tendenze del mercato dell’arte.
Nicolò Bottalla
Bottalla è un pittore e incisore raffinato, e a sostegno della sua arte concorrono sensibilità e tecnica. Le sue “Visioni” ci offrono uno sguardo diverso sulla città, e in questa offerta c’è l’immenso riguardo e amore che l’artista sente verso la sua terra d’origine, da cui ha dovuto allontanarsi per lavoro circa trent’anni fa. Vive a Budapest, ma Palermo rimane il luogo della sua identità: qui ha svolto i suoi studi artistici, e qui si è laureato in pittura presso l’Accademia di Belle Arti negli anni ’90. Le sue opere sono oggi presenti in Italia e all’estero in collezioni private e istituzioni pubbliche. In queste tele, sintesi estetica tra sogno e vita, il pittore rappresenta contesti desolati, depurati da qualsiasi interferenza di carattere etno-antropologico, salvo i monumenti, che rimangono - insieme alle anime e agli angeli - testimoni del vissuto dell’autore e di milioni di persone.