Concorso d’idee
Mostra collettiva site-specific “CONCORSO D’IDEE”, alla quale parteciperanno coloro che, con i loro lavori, hanno aderito al concorso ideato da ARCHIMIA.
Comunicato stampa
Domenica 21 giugno alle ore 19, sarà inaugurata la mostra collettiva site-specific “CONCORSO D’IDEE”, alla quale parteciperanno coloro che, con i loro lavori, hanno aderito al concorso ideato da ARCHIMIA.
ARCHIMIA nasce dalla sinergia di quattro architetti genovesi che, dopo 10 anni di collaborazione, hanno deciso di unire le loro differenti visioni dando vita ad un laboratorio di idee che, oltre ad occuparsi di architettura, interior, landscape e design, si pone come spazio di ricerca nel quale possano convergere forze creative nuove e diverse per essere punto d’incontro e di scambio tra le persone.
Il concorso ha origine da questa volontà di interfacciarsi e confrontarsi anche con il mondo dell’arte in tutte le sue forme, stimolando gli individui a mettersi in gioco e provare a far emergere una sensibilità artistica spesso non riconosciuta. La traccia data agli artisti da Archimia, è la “vacuità” e su questo tema si sono misurati.
Non a caso l’evento sarà durante il solstizio d’estate, Solis statio, ovvero fermata del Sole. L’atmosfera magica che si crea quando il Sole si trova alla massima distanza dall’equatore, viene celebrata fin dagli albori della civiltà con feste, falò e rituali magici. Quindi, come già fatto con un precedente evento creato per l’equinozio di primavera, ARCHIMIA festeggia il solstizio promuovendo una serata che vuole essere una festa all’insegna dell’arte, dello scambio e del lifestyle, dove si possa respirare creatività e incanto.
A partire dalle 19 le persone sono invitate a visitare l’esposizione e a confrontarsi su di essa. Seguirà la premiazione dei primi tre classificati, scelti tra gli oltre 100 partecipanti, da una giuria altamente specializzata formata da Hembert Peneranda, architetto; Chico Schoen, gallerista; Alberto Terrile, fotografo.
La serata proseguirà con musica, sangria e la mostra personale, all’interno dello studio, di Bibi Toncini, giovane studente dell’Accademia.
Barbara Cella