Condividere l’arte. Tra universi pubblici e privati. Bellinzona e oltre

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO VILLA DEI CEDRI
Piazza San Biagio 9, Bellinzona, Switzerland
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

mercoledì – giovedì: 14.00-18.00 | venerdì – domenica e festivi: 10.00-18.00 | lunedì e martedì chiuso

Sabato 22 e Domenica 23 marzo visite guidate lampo alle 11.00, alle 14.30, alle 15.30

Biglietti

Ingresso libero

Curatori
Manuela Kahn-Rossi
Generi
documentaria, arte antica, arte contemporanea, arte moderna

La mostra dà il via alla programmazione dedicata al 40esimo anniversario del Museo, ripercorrendo, dagli ultimi decenni dell’Ottocento fino ai giorni nostri, la vivace scena culturale e artistica che ha portato alla fondazione del museo cittadino.

Comunicato stampa

Un viaggio nel tempo, da fine Ottocento a oggi, tra dipinti, opere su carta, sculture, reperti archeologici, oggetti d'arte applicata, documenti e lettere, per ripercorrere la storia del Museo Villa dei Cedri e celebrare il quarantesimo compleanno di un’istituzione profondamente radicata alla sua città ma con lo sguardo oltre i confini. In esposizione opere di Luigi Rossi, Giovanni Segantini, Fritz Huf, Hermann Hesse, Filippo de Pisis e molti altri grandi artisti.

Il Museo Villa dei Cedri di Bellinzona celebra il suo 40° anniversario con la mostra "Condividere l’arte. Tra universi pubblici e privati, Bellinzona e oltre", che sarà aperta al pubblico dal 22 marzo al 3 agosto 2025. L'esposizione ripercorre la storia del museo, istituito nel 1985 come Civica Galleria d’Arte, e la sua evoluzione. Sabato 22 e domenica 23 marzo l’ingresso è gratuito.

Aprile 1985 - aprile 2025: i 40 anni del Museo Villa dei Cedri

Aperto il 2 aprile 1985, il Museo Villa dei Cedri di Bellinzona ospita una mostra unica nel suo genere in occasione del suo quarantesimo compleanno. Un’esposizione pensata per ricostruire, per la prima volta, l’evoluzione dell’attuale museo d’arte moderna e contemporanea del capoluogo ticinese, che oggi vanta una collezione di oltre 7000 opere e sviluppa un intenso e originale programma culturale, sotto la guida della Direttrice Carole Haensler.

La mostra «Condividere l’arte. Tra universi pubblici e privati, Bellinzona e oltre» è un invito a intraprendere un viaggio dagli ultimi decenni dell’Ottocento a oggi, sulle tracce non solo della definizione identitaria del museo, ma anche dell’espansione urbanistica della capitale del Canton Ticino.

Oltre 150 opere portano alla scoperta di temi che permettono di indagare l’evoluzione del territorio e i protagonisti della storia del Museo: dagli acquarelli vivaci di Hermann Hesse, che restituiscono il fascino della vita lenta nelle campagne del Ticino; alle opere astratte ispirate alla vegetazione di Fritz Huf; fino alle tele di Luigi Rossi e John Quincy Adams che ritraggono alcuni dei personaggi determinanti per l’evoluzione del Museo Villa dei Cedri. Tra gli altri artisti, figure di spicco nel panorama artistico italo-svizzero quali Augusto Sartori, Guido Tallone, Mario Sironi, Giovanni Segantini, Eugenio Montale, Giovanni Pelizza da Volpedo, Massimo Cavalli, Italo Valenti, Flavio Paolucci e Irma Blank.

Sala dopo sala, il visitatore viene condotto alla scoperta di grandi tematiche sociali oltre che artistico-culturali: prima fra tutti l’impatto della costruzione della rete ferroviaria che passa per Bellinzona e il progresso urbanistico nel Cantone; e ancora, l’importanza delle famiglie patrizie della città e dei loro rapporti culturali con i primi studiosi del patrimonio artistico, il contributo dei Bellinzonesi alla creazione dell’identità culturale nazionale e, cantonale, tra fine Ottocento e i primi decenni del Novecento; collezionismo e antiquariato tra studio e mercato e gli echi nella collezione del Museo Villa dei Cedri.

Una panoramica della storia culturale locale e delle sue connessioni a livello nazionale che si conclude con un’apertura verso il futuro, con gli acquisti più recenti del Museo e con accenni al suo sviluppo a venire.

Spiega Manuela Kahn-Rossi, curatrice della mostra: «In un certo senso l’operato del Museo Villa dei Cedri, in quest’ultimo decennio, sembra farsi portavoce dell’importanza di sviluppare un nuovo corso che, facendo tesoro di quanto costruito nel passato, scardini nel contempo la connotazione forse un po’ stantia di un museo focalizzato principalmente sull’arte tra Otto e Novecento e del secondo dopoguerra, per rendere partecipe l’istituzione museale di una discussione attiva su alcuni argomenti che toccano la realtà odierna. Questa capacità di metamorfosi del suo sguardo è facilitata dall’identità del comparto nel quale il museo è inserito, una grande zona verde con parco e vigneto, che non è solo ristoro naturale per il fruitore, ma fonte per meglio comprendere il suo rapporto con l’ecosistema e le sfide con cui il pianeta si confronta».

La Curatrice

La mostra è curata da Manuela Kahn-Rossi, storica dell’arte, già Direttrice del Museo Cantonale d’Arte a Lugano (oggi collezione in MASI Lugano). Parallelamente all’impegno museale ha sempre svolto un’intensa attività di ricerca, pubblicata in un centinaio di titoli suddivisi in monografie, saggi, cataloghi di mostre, articoli relativi all’arte, dal Rinascimento all’epoca contemporanea.

Un’agenda ricca di appuntamenti per tutti

Oltre a visite tematiche lampo e incontri di approfondimento sulla mostra, l’agenda di Villa dei Cedri è ricca di appuntamenti per i prossimi mesi: già a partire dal weekend dell’inaugurazione, la programmazione invita a godere del parco con il ritorno di due appuntamenti Live al Parco e attività dedicate alle famiglie. Dalla tradizionale caccia al tesoro di Pasquetta a visite guidate speciali, fino agli atelier creativi per scoprire l’arte in tutte le sue forme, Villa dei Cedri è sempre più a misura di bambino.