Confluenze

Informazioni Evento

Luogo
TEATRO VITTORIA
Via Antonio Gramsci 4, Torino, Italia
Date
Il
Vernissage
22/03/2013

ore 20

Contatti
Telefono: +39 0115669811
Email: press@fondazionemerz.org
Artisti
Nunzio
Generi
arte contemporanea, performance - happening, serata - evento, musica
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Sul palco, insieme ai musicisti che eseguono musiche di Arvo Pärt, Carl Philipp Emanuel Bach e Dmitrij Šostakovič, anche l’opera Senza Titolo, 2012-2013 dell’artista Nunzio, un’installazione di grandi dimensioni realizzata in legno combusto da uno degli scultori più significativi dell’arte italiana.

Comunicato stampa

La Fondazione Merz e l’Unione Musicale rinnovano la loro collaborazione e presentano, venerdì 22 marzo alle 20.00 presso il Teatro Vittoria in Via Gramsci 4, un concerto di musica classica e contemporanea a cura della Camerata Zürich e un’opera realizzata appositamente per l’evento dall’artista Nunzio.
La rassegna “Confluenze” offre l’opportunità di un’azione congiunta tra linguaggi artistici che per tradizione non hanno cercato un percorso comune pur arrivando, ciascuno attraverso la propria strada, e con l’impatto e la forza che le Arti sanno imprimere, alla sensibilità di chi sa guardare e ascoltare. Vien da pensare che così che l’Arte visiva e la Musica creino un soggetto terzo, attraverso un’alchimia potente, comprensibile a coloro che sono disposti ad aprire la propria mente alla conoscenza e il proprio spirito al “sentire”. Maria Centonze, curatrice alla Fondazione Merz.
Sul palco, insieme ai musicisti che eseguono musiche di Arvo Pärt, Carl Philipp Emanuel Bach e Dmitrij Šostakovič, anche l’opera Senza Titolo, 2012-2013 dell’artista Nunzio, un’installazione di grandi dimensioni realizzata in legno combusto da uno degli scultori più significativi dell’arte italiana.
Nunzio Di Stefano nasce in provincia de L’Aquila nel 1954. Giovanissimo si trasferisce a Roma dove studia all’Accademia di Belle Arti diplomandosi nel corso di Scenografia tenuto da Toti Scialoja. Nel 1981 tiene la sua prima personale alla galleria Spatia di Bolzano. Nel 1984 Achille Bonito Oliva cura la mostra “Ateliers” nello spazio dell’ex pastificio Cerere, nasce il gruppo Officina San Lorenzo. Nel 1986 espone nella sezione “Aperto 86” alla LXII Biennale di Venezia e vince il “Premio 2000” come miglior giovane artista. Questo segna la sua definitiva consacrazione internazionale. Espone al Centre National d’Art Contemporain di Nizza in “L’Italie aujourd’hui”, alla Galleria Comunale di Bologna, dove tiene anche una personale nel 1995, alla XI Quadriennale di Roma, dove espone anche nel 1996, alla VI Biennale di Sydney e alla III Biennale di Istanbul. E ancora a Madrid per “Los Nuevos Romanos”, a Francoforte per “Prospekt ‘89”, nel 1993 è poi nuovamente invitato alla Biennale di Venezia. Nel 1995 partecipa alla seconda edizione della Biennale di Fujisankei in Giappone, dove vince il Prize for Excellence. Le sue più recenti mostre antologiche sono state allestite al MACRO di Roma, a cura di Danilo Eccher, nel 2005 e nel 2006 al Museo d’Arte Contemporanea di Belgrado, a cura di Bruno Corà.