Contemporanea
Mostra d’arte contemporanea in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Signa, l’Accademia di Belle Arti di Firenze e il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, con l’obiettivo di parlare del territorio e della sua storia tramite lo sguardo dei giovani artisti.
Comunicato stampa
Mostra d’arte contemporanea in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Signa, l’Accademia di Belle Arti di Firenze e il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, con l’obiettivo di parlare del territorio e della sua storia tramite lo sguardo dei giovani artisti.
Il progetto Contemporanea parte nel settembre 2017 come seguito ed evoluzione di un’attività sul territorio di Signa avviata nel 2016. L’iniziativa aveva trovato il primo momento di realizzazione nella mostra Lightning, avvenuta nel giugno 2017. Contemporanea nasce dall’idea di Leonardo Moretti, giovane artista che nell’ambito di una ricerca sul territorio signese si è fatto “curatore” nell’organizzare delle situazioni che si concluderanno, almeno per adesso, con la mostra intitolata Contemporanea che avverrà nell’aprile 2018, sempre a Signa, negli spazi espositivi dell’Officina Odeon 5.
La mostra Lightning ha avuto come scopo quello di portare i linguaggi del contemporaneo, tramite il lavoro di un gruppo di giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, nel territorio di Signa dove sono praticamente sconosciuti. Siamo partiti con il focus preciso, attraverso il supporto dell’Assessorato alla Cultura del Comune, di riattivare all’interno del tessuto urbano l’edifico abbandonato che viene chiamato “ Palazzo Ferroni”, prima e storica sede del Comune che ha subito varie trasformazioni ed usi durante il ‘900. Per motivi di inagibilità la mostra fu poi realizzata in un altro spazio (l’ex caserma dei Carabinieri) sempre a Signa che mostrava la stessa situazione di Palazzo Ferroni ma con delle condizioni di agibilità.
Dopo l’esito della mostra ci siamo resi conto che, per poter parlare di un “spazio/dispositivo” per il contemporaneo, era necessario prima vedere se era possibile attivare un senso di “necessità” verso tali spazi e dinamiche. Il progetto Contemporanea parte quindi da questa effettiva mancanza e ha l’intento, tramite una programmazione di eventi, di generare “un’abitudine” verso una cultura di un certo tipo, sia nel cittadino che, soprattutto, nell’amministrazione comunale poiché, come è tipico nelle piccole realtà urbane, anche se vicine a poli come Firenze e Prato, queste, nonostante le possibili e sfruttabili ricchezze storiche e territoriali, restano troppo spesso limitrofe a determinate dinamiche.
Così, nel settembre 2017, abbiamo deciso di attivare per l’anno 2017/18 due attività.
La prima, a marzo 2018, è una rassegna di video arte presso la Sala Blu di Signa (cinema/teatro nella biblioteca comunale) attraverso il lavoro di diversi artisti e curatori del territorio fiorentino e non solo, tra i quali gli artisti Andrea Granchi e Luca Matti, dal titolo Alternative. La seconda, partita nel settembre 2017 e che si concluderà nell’aprile 2018 con una mostra, è stata un percorso in sei appuntamenti nei quali i giovani artisti chiamati a partecipare hanno, nei primi cinque, sondato vari aspetti del territorio signese e, nell’ultimo, attraverso un confronto con la curatrice Alessandra Poggianti e gli esempi che il Museo Pecci può offrire, hanno discusso su cosa vuol dire lavorare e progettare un’opera site specific, partendo dalla territorialità di un determinato luogo.
I primi cinque appuntamenti sono serviti per delineare una topografia identitaria del territorio attraverso vari aspetti, da quelli storici, attuali, urbani e sociali, per far conoscere e dare agli artisti degli spunti e del materiale sul quale lavorare.
Le realtà coinvolte sono state molteplici: dal Parco dei Renai, polmone verde e importante luogo di scambio sociale per l’area metropolitana fiorentina, alla Filarmonica di Signa per l’aspetto musicale; dall’Archivio Storico e Fotografico del Comune, al Museo della Paglia, passando dal “Villaggio Artigiano” che è stato una scuola d’arte di grande importanza e si fa oggi detentore di una memoria ed un patrimonio storico/artistico di notevole rilievo, nonché sede del laboratorio della ceramista Carlotta Fantozzi, attraverso la quale, assieme alla curatrice Serena Becagli e all’artista Andrea Lemmi (che vivono a Signa), abbiamo aperto un dialogo raccontando e riscoprendo un passato ed un presente dell’arte della lavorazione della ceramica.
Il sesto e ultimo appuntamento, come detto svoltosi al Centro Pecci, ha concluso il programma.
Inaugurazione sabato 14 aprile h 16.00. A seguire: Dialogo su Arte e Territorio - operare site specific h 17.00.
La mostra resterà aperta fino al 21 aprile. Domenica 15 e sabato 21 sarà aperta dalle h 15 alle h 19.
Durante la settimana su prenotazione al numero 3339093327.
Officina Odeon 5, Via Giuseppe Santelli 15, Signa.
Ingresso gratuito.
Artisti: Adriana Amoruso, Vittoria Bagnoli, Martina Bartolini, Laura Bertini, Giulia Bono, Fabiola Campioli, Alice Ferretti, Olivia Kasa, Marta Mazzanti, Leonardo Moretti, Miriam Poggiali.
Interventi: Ilaria Mariotti (curatrice), Paolo Parisi (artista e docente), Marco Raffaele (artista e docente).