Controcampo. Gli architetti italiani ci mettono la faccia

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO FMG PER L'ARCHITETTURA
Via Ambrogio Da Fossano Bergognone 27, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
15/12/2016

ore 18,30

Biglietti

ingresso libero

Curatori
Luca Molinari, Alessandro Benetti

Generi
fotografia

Per celebrare i suoi primi 10 anni, SpazioFMG per l’Architettura invita i protagonisti dell’architettura italiana contemporanea a partecipare a una grande mostra corale, e a metterci, letteralmente, la faccia.

Comunicato stampa

Per celebrare i suoi primi 10 anni, SpazioFMG per l’Architettura invita i protagonisti dell’architettura italiana contemporanea a partecipare a una grande mostra corale dal 15 dicembre al 17 febbraio, e a metterci, letteralmente, la faccia.
“CONTROCAMPO. Gli architetti italiani ci mettono la faccia” è una nuova prospettiva sul mondo del progetto che mette in primo piano coloro che quotidianamente disegnano, costruiscono e scrivono la migliore architettura italiana, immortalandoli per la prima volta in una sorprendente fotografia di gruppo.
La mostra, curata da Luca Molinari e Alessandro Benetti, inaugura giovedì 15 dicembre, alle ore 18.30, allo SpazioFMG di via Bergognone 27, Milano. Ingresso libero.

È il 2007 quando SpazioFMG per l’Architettura apre al pubblico e inaugura
la sua prima mostra, dedicata a Le Torri di Adjara di Michele De Lucchi.
Da allora più di 50 eventi tra mostre, talk e conferenze hanno animato la galleria milanese di Iris Ceramica e FMG Fabbrica Marmi e Graniti.

Stefano Boeri, Mario Botta, David Chipperfield, Herzog & de Meuron, Bernard Khoury, Land, Francesco Librizzi, Piuarch, Benedetta Tagliabue, Tamassociati, Nanda Vigo sono solo alcuni dei grandi maestri e dei giovani emergenti, architetti, designer e paesaggisti, italiani e internazionali, che hanno contribuito ai primi 10 anni di storia di SpazioFMG.

“CONTROCAMPO. Gli architetti italiani ci mettono la faccia” è un evento eccezionale, curato da Luca Molinari e Alessandro Benetti; una mostra unica che mette al centro non i progetti, ma coloro che le architetture le pensano, le disegnano e le costruiscono quotidianamente, contribuendo in maniera significativa a migliorare l’ambiente in cui tutti noi viviamo.
Luca Molinari curatore e responsabile scientifico della galleria racconta così la prossima mostra che sarà visitabile dal 15 dicembre 2016 al 17 febbraio 2017:
“Controcampo è una provocazione e al tempo stesso un gesto necessario
per costruire una rappresentazione semplice e immediata dei protagonisti dell’architettura italiana.
Non crediamo che l’architetto debba essere un personaggio da copertina, ma crediamo nel profondo valore civile del lavoro che svolgono ogni giorno i migliori professionisti della nostra disciplina, nel backstage dell’opera architettonica che è fatto di lavoro quotidiano, complessità logistiche, dialogo e mediazione con i tanti altri attori coinvolti nel progetto.
Per questo, per inaugurare il secondo decennio di SpazioFMG per l’Architettura abbiamo deciso di cambiare per una volta il punto di vista e d’inquadrare, con curiosità e senza pudore, il “controcampo” delle nostre architetture.
Una fotografia di gruppo senza precedenti, fatta di centinaia di volti, più o meno noti, farà da sfondo a una serie di incontri e tavole rotonde in cui affronteremo i temi più attuali dell’architettura contemporanea nel nostro paese.”

Più di 200 volti si combinano in un ritratto collettivo variegato e ricchissimo, che ricopre le due pareti espositive principali di SpazioFMG per l’Architettura. A ogni fotografia corrisponde un libro particolarmente amato dal protagonista dell’immagine, per comporre un secondo paesaggio, fatto delle parole e dei pensieri che nutrono e stimolano le riflessioni degli architetti italiani.

I volumi sono disposti sul tavolo di nove metri che si trova al centro della galleria e che diventa fulcro e baricentro dello spazio espositivo. Realizzato in lastra FMG MaxFine di soli 6mm di spessore, questo lungo piano appare come una sottile lama sospesa su supporti quasi invisibili.

Come contributo tangibile alla formazione degli architetti e dei designer di domani, al termine della mostra SpazioFMG donerà la totalità dei volumi alla biblioteca della Facoltà di Architettura di un’Università italiana.
Con questa esposizione collettiva SpazioFMG per l’Architettura celebra l’inizio di un nuovo decennio, confermando ancora una volta il suo ruolo di piattaforma di comunicazione, incontro e scambio per la migliore architettura italiana.
Un format che potrà essere esportato anche all’estero per celebrare i grandi nomi e le nuove rivelazioni dell’architettura internazionale.