Corpo Comune
Quest’evento è suddiviso in 3 appuntamenti: “Sentieri Ininterrotti”, “La Radura” e “Passare al Bosco”. Si tratta di un progetto, che non è un
movimento, né un gruppo ma vuole essere un’idea, un “fare” più che un “Sentire”.
Comunicato stampa
Che cos'è CORPOCOMUNE ?
Perché un Manifesto VOTA CORPOCOMUNE ?
E perché abbiamo diffuso proprio in questo periodo di elezioni un manifesto con la scritta
VOTA CORPOCOMUNE?
Ovviamente CorpoComune non è un partito politico. E' piuttosto un fare artistico!
Un fare, appunto, e non un sentire. Non proponiamo nessun intellettualismo, non è il tempo della meditazione, data l'inerzia diffusa e dilagante nell'attualità è necessaria un'arte partecipativa verso la comunità, attiva in questo senso.
Fatta questa precisazione, la significanza di Vota CorpoComune può essere suddivisa in 3 livelli:
1) Il primo grado di significato riguarda una motivazione motlo semplice ma sicuramente nota a tutti e cioè l'enorme ingerenza della politica nei fatti artistici del nostro paese. Attualmente assistiamo ad uno svuotamento della politica da ogni contenuto, da ogni nobiltà; essa si fonda sull'imitazione del modello televisivo ed è impostata sulla comunicazione di impostazione pubblicitaria. Queto impoverimento della politica indebolisce, nel nostro Paese, l'attenzione verso la cultura. L'arte deve interessare anche la politica: creare, investire, dare committenze, promuovere l'arte; ma siccome la politica è ora più che mai strutturata sul familirismo, rapporti personali, clientelari, partitici, speculari come crediate che si possano scegliere in modo obbiettivo uomini validi a innovare l'arte e la cultura in Italia? Tutto è dipeso dalla conoscenza e dal favoritismo, perciò non ci può essere una promozione sincera e genuina di un'arte nuova, ma solo di un'arte “interessata”. Questa spettacolarizzazione a tutti i costi diventando preponderante nella politica lo diviene di riflesso in tutti gli aspetti della vita nazionale e perciò la trattazzione della cultura diviene mercificazione ed esteticità vuotamente diffusa. Per tale motivo noi paventiamo l'ipotesi di un'Arte che per affermarsi interviene nei momenti della politica. Vota, infatti, richiama l'attenzione sulla cittadinanza ad adempiere ad un diritto collettivo: scegliere la prorpia rappresentanza. In questo caso però si vota un'idea artistica che promulga l'assunzione piena della rappresentanza, senza delegare a terzi, siano essi politici, critici o intellettuali, ognuno deve donare se stesso e sopratutto la propria immunità alla communitas. Il fine è quello di responsabilizzarsi per mgliorare la quotidianità perciò Vota CorpoComune!
2) Un secondo grado di significato và oltre il fatto politico-sociale: Vota Corpo Comune è uno slogan politico, ma non è politica e neanche arte autoreferenziale. Dietro questo slogan sintetico si racchiude anche una significanza più radicale: ci presentiamo sotto i panni della politica per differenziarci dagli attuali processi artistici. La critica costante ad un'arte autoreferenziale, citazionista e preoccupata solo di rimanere nei limiti del prorpio orticello protetto dai critici giardinieri specializzati in colture biologiche non ci interessa, la nostra idea di arte vuole superare i limiti dell'orticello. Basta coi surrogati! L'arte oggi, ha bisogno di estendersi nella radura metropolitana, per rallegralrla, inverdirla, rivitalizzarla e così coltivare insieme agli abitanti di questa radura una flora ed una fauna del tutto nuova. Una finalità sociale, dunque, d'azione. Ma mentre vestiamo i panni della politica la critichiamo proprio nella sua componente di autoreferenzialità. Sia la politica, sia l'arte sono lontane dalla collettività.
Se oggi lo strumento politico non è adatto al cambiamento, esso và cercato attraverso l'arte, ma un'arte che si insinua nella socialità colmando quei vuoti che la politica lascia ormai scoperti:
Per ciò Vota Corpo Comune!
3)Infine il terzo grado entra nel cuore del vero significato, ne svela l'essenza artistica:
Innanzitutto il Corpo come valore primario dell'essere, la dimensione mediale da cui scaturisce ogni contatto con il mondo esterno. Gesù, uno dei simboli corporali più forti nella cultura occidentale è l'incarnazione di Dio o meglio il figlio di Dio, dunque per primo Dio assume il medium di comunicazione: il Corpo. Se qualcosa non vive come corpo, non esiste! Tutto passa attraverso la percezione, noi guardiamo, tocchiamo, gustiamo, in caso contrario non comunicheremmo con l'ambiente circostante. Se non c'è un corpo non c'è un'alba! I sensi dunque sono l'intelligenza del corpo, permettono la sua estensione nella realtà circostante e quindi il Corpo determina l'Esser-ci nel mondo. CorpoComune si impone come arte conoscitiva nel momento in cui erige il corpo come medium principale del suo operare, infatti il corpo è uno strumento del conoscere: conosciamo col corpo ed attraverso il corpo: i significati non stanno nel cervello, che è un organo come gli altri il quale può svolgere il suo compito solo connetendo i dati, le percezioni, le informazioni che rivece dall'intero corpo e dal mondo in cui il corpo è immerso. Per noi vale la definizione di corpo come Macchina Ontologica in grado di produrre il proprio stesso mondo mentre vive nel tempo e si muove nello spazio. CorpoComune è già in se, nominalmente, un enunciato sintetico dietro il quale si cela l'intento di combattere qualsiasi immobilismo, la conoscenza non è la risultante di un guardare passivo un mondo già dato, Corpocomune si oppone ai mentalismi, agli intellettualismi e ai cervellismi; produce la sua materia artistica sulla consistenza ontologica del mondo che precede il corpo umano ma che poi solo in esso acquista per l'umano un senso: Un Arte-Azione dunque! Tutto ciò che è corpo è azione, cioè è un vivendo, è presenza soprattutto: Hic et Nunc!
Detto ciò, quest'arte è nel soggetto che la produce ma è anche nel mondo con il quale il soggetto interagisce costantemente, perciò al Corpo si aggiunge l'aggettivazione di Comune, perchè per noi la realtà consiste in una struttura che coniuga esistenza, rappresentazione e relazione-con. Infatti la recente scoperta dei Neuroni Specchio conferma che i concetti non sorgono, come credono alcuni, nella mente solitaria di un individuo, ma grazie all'interazione e alla comunicazione con gli altri.
Per questo Vota CorpoComune si estende e inizia la sua campagna politica di aderenze partecipative. Vota CorpoComune!
MARCELLO FRANCOLINI.corpocomune.
Breve spiegazione della performance: Il Comizio che avrà luogo a Piazza Portanova sabato 28 maggio 2011 alle ore 19.30
IL COMIZIO!
Presentiamo oggi il CorpoComune. Sentiamo la necesstà di modificare questa realtà e sciegliamo come strumento del cambiamento: l'Arte. Ma un'arte giovane deve necessariamente rispondere alle esigenze di una nuova espressione che non si limiti a rappresentare il reale ma dia piuttosto una metodologia di lavoro per ri-creare un reale più adatto alle nostre esigenze. Un'arte ottimistica finalmente dopo 20'anni di pessismismo post-moderno. Un'arte che rientri nella quotidianità, la penetra, la invade si dissemina nel tessuto urbano che dia occasione di incontro che genera cooperazione movimentismo e infine una comunitas! Questa comunitas così trova l'occasione nell'arte di ricreare una nuova socialità. In questo momento di elezioni, dove il cittadino è chiamato a scegliere, a decidere noi proponiamo in assonanza alla politica il nostro progetto:CorpoComune.
Esecuzione: Ci si dà appuntamento in una piazza (Piazza Portanova?). Tutti gli attori interpretano il pubblico di un comizio: sono lì per acclamare il politico, svengono, urlano, schiamazzano, c'è pure qualche contestatore. Ad un tratto arriva un'attore mette uno sgabello al centro della piazza e richiama l'attenzione del pubblico: sta per iniziare il comizio, arriverà a breve il politico. Arriva il politico, sale sullo sgabello, 3 attori si mettono davanti a lui (al di sotto) e aprono i 3 manifesti colorati:giallo, arancione e bianco. Il politico inizia il discorso incomprensibile, intanto una ragazza dietro di lui apre cartelli indicatori: Applausi!; Risate!; Urla!; Pernacchi!; Baci!; ecc... . Finito il comizio pian piano tutti si disperdono.
Eventualmente la performance si può ripetere dopo un po' nello stesso luogo oppure in un'altro posto.