Corpo.doc
L’edizione 2023 di CORPO.doc prende spunto da un noto programma televisivo andato in onda per la prima volta il 9 settembre del 1991. Ci si riferisce a Non è la rai primo esempio di talent show scritto da Gianni Boncompagni in collaborazione con Irene Ghergo.
Comunicato stampa
L’edizione 2023 di CORPO.doc prende spunto da un noto programma televisivo andato in onda per la prima volta il 9 settembre del 1991. Ci si riferisce a Non è la rai primo esempio di talent show scritto da Gianni Boncompagni in collaborazione con Irene Ghergo.
Da quel momento in poi la televisione italiana non sarebbe stata più la stessa e le ragazze di Non è la rai (le giovani protagoniste di questo programma) diedero vita ad una vera e propria “categoria antropologica” che analizzata oggi riassume un particolare periodo storico, un passaggio decisivo nel costume e un modo di fare televisione che in questo momento non sarebbe più replicabile.
Il motivo per cui un programma di così grande successo sia finito negli “archivi” e non sia stato più inserito nei palinsesti televisivi va legato al fatto che oggi non esiste più quella televisione.
Oggi ogni cameretta su TikTok è diventata la prosecuzione delle canzoncine in playback fuori-sync delle “girl” di Boncompagni, ma con inquadrature, facce e pose assai più “consapevoli”.
Gli ambienti intimi e domestici delle nostre adolescenti sono diventati le location di una versione web di Non è la rai e ogni ragazzina, impegnata a cantare e a ballare davanti alla telecamera del proprio smartphone, è diventata allo stesso tempo protagonista, editore e pubblico del suo show.
Indipendentemente dal valore del programma, Non è la rai è da considerarsi un vero e proprio colpo di genio, una di quelle idee che si presentano come una visione, una folgorazione racchiusa in una sola immagine semplice e sbarazzina: quella di cento ragazze che cantano, ballano e si divertono in una piscina allestita negli studi televisivi Fininvest.
Il colpo di genio va però rintracciato nella scelta della diretta e delle insolite inquadrature progettate da Gianni Boncompagni: un imponente sistema di telecamere dall’alto che offriva ai telespettatori una proposta di stampo cinematografico. Non è un caso che oggi i ricordi visivi ricondotti a questo programma sono più “aerei” che frontali. Vere e proprie inquadrature alla Moulin Rouge che rendevano lo spettacolo televisivo unico nel suo genere.
La relazione tra performance e tale programma televisivo va rintracciata proprio in quella teoria wharoliana che sosteneva che “in futuro tutti avrebbero avuto 5 minuti di notorietà”. Effettivamente Non è la rai non solo ha offerto la possibilità a centinaia di ragazze di mettersi in mostra e di avere un momento di successo ma è stata la dimostrazione di come persone sconosciute siano state capaci di trovare successivamente un posto nello star system televisivo (saranno molte le ragazze di questo programma a diventare in seguito, soubrette, presentatrici e attrici famose), anticipando di gran lunga le logiche di un altro format televisivo, quello de Il Grande fratello.
Sul fronte delle arti performative sono molte le azioni che contemplano il coinvolgimento di persone sconosciute che, chiamate dai performer, si trovano ad essere sotto i riflettori o al centro di un “palcoscenico”. Come non citare, ad esempio, l’azione corale di Marina Abramovic The Artist is Present.
Altro elemento che accomuna Non è la Rai alla Performing Art è la figura dell’avatar; così come Gianni Boncompagni si serviva del corpo di Ambra Angiolini per “dirigere” il programma televisivo, attraverso l’uso di auricolari indossati dalla giovane soubrette, anche molti performer si “servono” di corpi altrui per la realizzazione delle azioni.
Con play, sing and dance | non è la performance CORPO.doc vuole proporre un Festival dove protagonista assoluto è il pubblico che viene coinvolto attraverso la musica, il canto e la danza. In molte azioni pensate per questa edizione della rassegna gli attori principali saranno persone sconosciute intercettate attraverso auto-candidature, call aperte e occasioni improvvisate.
Già nelle ultime due edizioni questa linea curatoriale era stata seguita per la realizzazione della performance corale El último aplauso di Regina José Galindo, la re-performance In principio erat verbum di Ketty La Rocca e il “gioco di ruoli” PERFORM! di Hannes Egger.
Nel 2023 CORPO.doc vuole spostare totalmente l’attenzione sul pubblico che come le giovani ragazze di Non è la rai avrà la possibilità di vivere un “momento di notorietà”.
E’ bene ricordare che la dicitura .doc, oltre a voler simpaticamente rimandare all’acronimo “di origine controllata” (il Festival giunge alla sua XIII edizione), indica le tre sezioni di cui si compone il progetto: ovvero document, orizzonti e community.
La sezione document propone momenti di approfondimenti su esperienze artistiche realizzate in passato nell’ambito della Performing Art; un approccio archivistico e bibliografico arricchito da letture critiche attraverso il coinvolgimento di esperti del settore.
La sezione orizzonti ha lo scopo di far conoscere il lavoro di giovani performer con l’obiettivo di scoprire nuovi talenti. Infine, l’ultima sezione, community, si riferisce all’idea di “rete” che la rassegna CORPO.doc realizza attraverso il coinvolgimento di istituzioni pubbliche e private.
Per la sezione document sarà proposta la video-performance di Giuseppe Chiari La strada e la musica un concerto a improvvisazione libera realizzato per la prima volta il 30 marzo del 1997 presso il MuSpAC di L’Aquila. La video-performance sarà arricchita dalla presentazione di un lavoro grafico dell’artista mai esposto in pubblico ed ispirato ai temi della musica.
Sempre per questa sezione sarà proposta la video-performance Sinfonia Specchiante un’opera-concerto realizzata il 3 dicembre del 1995 da Carlo Crivelli e Michelangelo Pistoletto. L’azione fu eseguita in simultanea e in video-conferenza a Paliano, Pescara, Monaco e Londra. I due appuntamenti saranno arricchiti da un talk di approfondimento con il coinvolgimento di Martina Sconci, direttrice del MuSpAC di l’Aquila ed Enrico Sconci, fondatore dell’Associazione culturale Quarto di Santa Giusta sempre di L’Aquila.
Ad arricchire questa sezione una mostra documentaria a firma di Fabrizio Garghetti noto nel panorama internazionale per aver documentato le prime esibizioni di danzatori e coreografi come Pina Bausch, Carolyn Carson, i Pilobolus, Susanne Linke e Merce Cunningham.
Un altro contributo alla sezione document sarà offerto da una mostra dell’artista siciliano Francesco Impellizzeri, il quale presenterà i lavori che nascono dal suo rapporto con la musica, il teatro e il mondo dello show e una performance dove protagonista sarà il pubblico.
Per la sezione orizzonti ci sarà Filippo Riniolo il quale realizzerà il performative workshop Attemp of A Poem ispirato al Nostos. Il termine Nostos si riferisce alle narrazioni di eroi della letteratura greca antica. Gli esempi più noti sono l’Odissea di Omero e l’Eneide di Virgilio. Il performative workshop vedrà il coinvolgimento diretto del pubblico e si concluderà con una performance dove le persone canteranno in coro quanto riscritto in termini letterari. La performance è stata realizzata per il Mahalla Festival, Parallel event della Biennale di Istanbul (2022) nel programma Magic Carpets con Latitudo Art Projects di Roma.
La sezione orizzonti avrà anche uno spettacolo di musica performativa e dj set a cura di Giorgio Falcone, alias Curehead-K, e uno spettacolo di danza - body painting a cura di Mirco Mascitelli.
La sezione community, infine, si concretizzerà attraverso le varie partnership siglate per questa edizione che vedrà il sostegno della Fondazione Pescarabruzzo, del Comune di Nocciano, delle aziende Cilli Pubblicità, ICO, Belle Arti e Mestieri e Cantina Marramiero.
Ad appartenere alla community anche la YAG/garage, Spazio Sei, Libreria UBIK di Pescara, Mystic Driver Art Lab di Francavilla al Mare, il Gruppo Magia di Montesilvano, l’Archivio Garghetti di Milano e gli allievi del Liceo Artistico Musicale e Coreutico “MiBe” di Pescara.
Ivan D’Alberto,
direttore artistico di CORPO.doc | performance e arti visive
Programma
Museo delle Arti | Castello di NOCCIANO
venerdì 19 maggio
h. 18.00 | avvio del performative workshop Attemp of A Poem di Filippo Riniolo
sabato 20 maggio 2023
h. 17.30 | conferenza di presentazione di CORPO.doc | performance e arti visive
play, sing and dance | non è la performance
introdurranno: Lorenzo Mucci, Sindaco di Nocciano
Ivan Cocchini, referente Museo delle Arti – Castello di Nocciano
Nicola Mattoscio, Fondazione Pescarabruzzo
interverranno: Silvia Pennese, presidente CAPPA
Ivan D’Alberto, direttore artistico CORPO.doc | performance e arti visive
opening mostre: La strada e la musica | omaggio a Giuseppe Chiari
Sinfonia Specchiante | omaggio a Carlo Crivelli e a Michelangelo Pistoletto
seguirà un dibattito con Enrico Sconci e Martina Sconci
la video-performance Sinfonia Specchiante è stata gentilmente concessa
da Cittadellarte - Fondazione Pistoletto di Biella
La collezione di Fabrizio Garghetti (a seguire talk con il fotografo)
h. 19.00 | Desfilé mannequin per nient | personale e performance di Francesco Impellizzeri
seguirà talk con l’artista
domenica 21 maggio
h. 17.00 | visita guidata delle mostre
h. 18.00 | performance Attemp of A Poem di Filippo Riniolo
seguirà talk con l’artista
sabato 10 giugno
h. 19.00 | performance Dance and Body di Mirco Mascitelli
h. 21.00 | musica performativa e dj set a cura di Giorgio Falcone alias Curehead-K
Le mostre presso il Museo delle Arti – Castello di Nocciano potranno essere visitate su appuntamento fino al 10 giugno 2023. Info: [email protected]