Corrente e dintorni
Questa proposta fotografica non segue un criterio storico-filologico ma si propone di costruire un percorso che dagli anni Sessanta ad oggi si è articolato ispirandosi più o meno consapevolmente al movimento di Corrente, acquisendone lo spirito critico, il piacere della scoperta, l’impegno civile e la forte carica antiretorica.
Comunicato stampa
Ideale continuazione della mostra di pittura e scultura I luoghi di Corrente, allestita presso la Fondazione Corrente dal 14 maggio al 19 giugno 2015, questa proposta fotografica non segue un criterio storico-filologico ma si propone di costruire un percorso che dagli anni Sessanta ad oggi si è articolato ispirandosi più o meno consapevolmente al movimento di Corrente, acquisendone lo spirito critico, il piacere della scoperta, l’impegno civile e la forte carica antiretorica.
Tutto ciò spiega le ragioni del titolo Corrente e dintorni perché, se l’inevitabile punto di partenza è Occhio quadrato, il libro fotografico di Alberto Lattuada pubblicato nel 1941 proprio dalle Edizioni di Corrente, il filo del discorso si sviluppa poi lungo altre strade e con diversi autori le cui fotografie dialogano idealmente con il disegno di Renato Birolli Periferia milanese del 1932, il dipinto di Ernesto Treccani Silos su fondo rosso del 1948, l’acquerello di Piero Gauli Interno con cavalletto del 1943, opere presenti nella mostra precedente e che qui svolgono il compito di trait d’union con questa.
Ecco dunque il bel reportage scattato da Mario Cattaneo alla Fiera di Senigallia, gli accesi cromatismi che illuminano i fotogrammi astratti di Luigi Veronesi, le indagini sociali sulla vita quotidiana di Cesare Colombo e Toni Nicolini.
I nebbiosi paesaggi urbani delle periferie si ritrovano nelle immagini di Enrico Cattaneo (autore anche di alcune intense riprese di interni di studi d’artista) come in quelle con cui Virgilio Carnisio ha documentata la vecchia Darsena, mentre risaltano per rigore compositivo le riprese con cui Gabriele Basilico ha conferito eleganza perfino alle facciate delle vecchie fabbriche. Luigi Erba, infine, propone sia una riflessione sul paesaggio montano che un Omaggio a Morlotti dominato da inusitate pennellate di colore.
Accanto alle opere esposte in parete, le bacheche conterranno vari documenti: libri, riviste, macchine fotografiche, per meglio comprendere l’epoca e le scelte estetiche degli autori.
La mostra è stata resa possibile grazie al prestito degli autori, dei collezionisti privati e dell’Archivio Fotografico della Fondazione 3M.
La mostra ha ottenuto il patrocinio di Regione Lombardia, Città Metropolitana, Comune di Milano. È un evento Photofestival ed Expo in città.
La Fondazione Corrente
L’istituzione, attiva da trentasette anni nella realtà culturale milanese e italiana, è stata fondata nel 1978 da Ernesto Treccani con Lidia De Grada Treccani, Vittorio Sereni, Alberto Lattuada, Fulvio Papi, Mario Spinella, con lo scopo precipuo di incrementare lo studio relativo al periodo di rinnovamento artistico che va dal Movimento di Corrente al Realismo.
La Fondazione Corrente ospita lo Studio Ernesto Treccani, una collezione permanente di opere di Ernesto Treccani (35 dipinti, 14 sculture, 179 opere grafiche, atelier dell’artista), aperto gratuitamente al pubblico dal martedì al venerdì; è sede di una biblioteca specializzata di oltre 7.500 volumi e conserva l’Archivio Ernesto Treccani, riordinato e consultabile.
La Fondazione è presieduta da Gianni Cervetti (Presidente) e Maddalena Treccani Degli Alfieri (Vice Presidente) e prevede per statuto nel proprio Consiglio d’amministrazione la partecipazione di 3 consiglieri nominati dal Comune di Milano (fino al 2016: Maria Teresa Ceola, Renata Marotta, Adelio Rigamonti).
Il comitato scientifico della Fondazione vede tra i propri esponenti Fulvio Papi (Presidente), Carlo Bertelli, Nicoletta Colombo, Giancarlo Consonni, Elio Franzini, Franco Loi, Silvio Riolfo Marengo, Fiorella Mattio (Segretario Generale), Roberto Mutti, Jacopo Muzio (Coordinatore), Antonello Negri, Paolo Rusconi, Giorgio Seveso.