Corrispondenze. Barlumi Angeli e altre storie

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA SUSANNA ORLANDO 2
via Garibaldi 30, Pietrasanta, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

11-13.30 / 18-22 tutti i giorni

Vernissage
06/07/2024
Uffici stampa
STUDIO ESTER DI LEO
Generi
arte contemporanea

Corrispondenze. Barlumi, Angeli e altre storie” terza mostra del programma estivo della Galleria Susanna Orlando.

Comunicato stampa

Si inaugura sabato 6 luglio a Pietrasanta, in occasione della Collectors Night, Corrispondenze. Barlumi, Angeli e altre storie terza mostra del programma estivo della Galleria Susanna Orlando. È unopera site-specific realizzata e curata da Pietro Bologna e Pino Deodato per lo spazio di via Garibaldi 30, progetto nato da una conversazione a due voci che unisce fotografia, scultura e pittura.

In mostra le creazioni in terracotta policroma a ingobbio di Pino Deodato - tra le quali Angeli, Deposizionee Porto Salvo- le opere fotografiche, edizione unica, di Pietro Bologna dal titolo Barlumi; a coronamento, i lavori a quattro mani di pittura e gum print, e lintervento pittorico site-specific di Deodato, eseguito come da tradizione sulle mura della galleria, ideale congiunzione dei due percorsi intesi e generati come un unicum.

Non è solo un progetto, ma una dichiarazione damoreche nasce dalla materializzazione di un dialogo, di uno scambio che trascende il progetto stesso, sottendendo un comune sentire, unintima complicità, una sublimale corrispondenza. Da questo prende forma un viaggio oniricotra frammenti di pensiero: storie in cui lumanità delluno si muove nello spazio aperto dellaltro, che a sua volta si fa scenografia di un racconto, dando così vita ad una nuova storia. E così via in pressoché infinite combinazioni.

La chiave di accesso a questo mondo fatto di natura e poesia è la sintesi, intesa come viatico verso lassoluto. Procedere per sottrazione o cancellazione, in una ricerca rabdomantica, al fine di veicolare un messaggio universale e inclusivo, una rivoluzione gentile, un invito ad avere cura dellopera che custodisce lessenza delle cose: la natura.

Il risultato è un romanzo poetico la cui narrazione rifugge qualsiasi linearità per procedere attraverso subitanei bagliori, barlumi e soffuse epifanie; liberi fotogrammi in cui il colore diviene strumento empatico e semantico; una partitura musicale aperta, che lungi dal condurre ad una inopinabile verità, insinua riflessioni e interrogativi circa la natura e lumanità come parte di essa.

Unosmosi che ridisegna la galleria come giardino alchemico, un luogo in cui lo spirito si muove in una danza contemplativa, tra barlumi, angeli e altre storie. Opere, oggetti, cosedotate di anima e di vita.

 

*Le citazioni sono estrapolate da Pietro Bologna e Pino Deodato, Conversazione a casa di P., testo della mostra, giugno 2024.

PINO DEODATO
Nasce a Nao, Vibo Valentia, nel 1950. Dagli anni Novanta lespressione artistica di Deodato è caratterizzata da un realismo magico che, trovando ispirazione nelle pieghe della sua memoria, dà origine a vere e proprie metafore della vita. Questo percorso prosegue nel nuovo millennio: Deodato, umanista e alchimista dellimmagine, sempre in transito tra scultura e pittura, continua a narrare la storia delluomo con uno sguardo severo e gentile, acuto e poetico, aperto al meraviglioso e al fantastico. Ha esposto in Italia e allestero in gallerie e spazi museali, tra Milano, Roma, Torino, Pietrasanta e Kuwait City.

PIETRO BOLOGNA
Nato a Milano nel maggio del 72, Pietro Bologna è autodidatta. Nei primi anni Novanta si trasferisce in Germania e successivamente in Argentina lavorando come modellista, assistente fotografo, fotogiornalista e docente di camera oscura. Oggi affianca alla sua ricerca in ambito artistico la professione di designer.

La sua prima mostra personale risale al 1998 al centro Cultural J.L. Borges di Buenos Aires. Negli anni successivi ha esposto in Italia e allestero in spazi pubblici e privati.