Cosimo Cavallo – Mille notti di luna piena
La mostra nasce dalla volontà di approfondire il linguaggio di un artista di straordinaria sensibilità pittorica che ha intrecciato la sua indagine creativa e esistenziale con le strade di Torino, dove ha letteralmente vissuto per circa vent’anni.
Comunicato stampa
Domenica 2 giugno 2024 La Crescentina - Laboratorio per l'Arte inaugurerà la mostra personale di Cosimo Cavallo dal titolo Mille notti di luna piena. La mostra nasce dalla volontà di approfondire il linguaggio di un artista di straordinaria sensibilità pittorica che ha intrecciato la sua indagine creativa e esistenziale con le strade di Torino, dove ha letteralmente vissuto per circa vent'anni. Come scrive la curatrice Marzia Capannolo "Cavallo nutre da sempre la sua ricerca sul colore con un immaginario simbolico e formale che, misurandosi con la struttura del supporto, restituisce all'opera una aderenza formale che allontana la stessa da ogni mera suggestione onirica. Nelle opere di Cavallo il rapporto tra sogno e realtà viene infatti sovvertito, gli accordi cromatici rispondono all'impianto simbolico evocato dalla struttura del lavoro e il gesto della pittura trasforma l'immagine in uno spazio di verità". La mostra della Crescentina vedrà protagoniste oltre quaranta opere su carta, cartoncino e carta da parati, supporto quest'ultimo scelto dall'artista in virtù della sua specifica capacità di accogliere il colore mantenendone corpo e densità. La carta da parati fornisce inoltre a Cavallo una trama con la quale ingaggiare un confronto che non può prescindere dalle stampe floreali che costituiscono l'apparato decorativo della stessa, ma che al medesimo tempo conducono l'artista a elaborare soluzioni formali di straordinaria sintesi pittorica e attenzione formale.
Per lungo tempo l'opera di Cavallo è stata caratterizzata dalla rappresentazione ieratica di volti, cerebri, meduse e cortecce realizzati con grovigli di inchiostro a biro su carta. La dimensione della sua indagine più specificatamente collegata alla pittura è emersa in seguito all'esposizione del 2019 presso la galleria Gliacrobati di Torino, e forte della dirompenza delle opere esposte, tale mostra ha costituito l'occasione di incontro fra Alessandro Monteforte e Marzia Capannolo, sancendo di fatto la nascita del progetto La Crescentina - Laboratorio per l'Arte che cresce e si rigenera da circa tre anni, ovvero mille notti; e ogni notte che precede il giorno porta con sé grandi trasformazioni, energie dense di rinnovamento, proprio come il plenilunio interiore che sempre accompagna la pittura di Cosimo Cavallo.
Cosimo Cavallo, alias Fabio Elettroni, nasce nel 1968 a Torino, dove attualmente vive. È tra gli autori valorizzati dal progetto Mai Visti e Altre Storie (www.maivisti.it) a cura di Arteco e Forme in bilico. Dopo il diploma all’Accademia Albertina con una tesi sul concetto di superficie nel cinema di Fellini, si avvicina alla pittura surrealista. Per molti anni ha vissuto in strada, trovando poi studio e casa presso la Cavallerizza Reale di Torino e dal 2021, in seguito allo sgombero della struttura, presso una comunità del circuito di cura della Onlus Fermata d’autobus. Il suo percorso espositivo inizia a Torino con una serie di lavori a biro esposti presso il circolo Amantes e con una personale nel 2014 presso la galleria Rizomi Art Brut con catalogo a cura di Luca Atzori e Nicola Mazzeo. Espone una selezione di opere a Trailer, collettiva itinerante del progetto Mai Visti e Altre Storie, sin dalla prima tappa del 2014, a InGenio Arte Contemporanea. Partecipa a Mi stavo imbattendo nell’infinito e mi sono ritrovato qua, a cura di Beatrice Zanelli e Annalisa Pellino di Arteco per l’occupazione artistica Stare, a cura di Alessia Panfili e Luca Atzori, Palazzo Barolo, 2015, con una seguente installazione al Museo Tornielli di Ameno. È il protagonista di La stocastica, un film di Wermir Werner Swarzenfrei. Nel 2016 è a Palazzo Barolo nella doppia personale Tramare. Di filo in segno e di luogo in logo con Giustino Caposciutti, a cura di Alessia Panfili e Tea Taramino; nello stesso anno viene girato il documentario Cosimo a lui dedicato del regista Matt Giorelli (www.cinemaitaliano.info/
Attualmente Cosimo Cavallo è in mostra presso la Galleria Gliacrobati con l'esposizione Volti, perché si incontrano a cura di Luca Atzori.