Cosmesi fa un disco
Viene presentato il progetto performativo COSMESI FA UN DISCO che è stato a più riprese ospite delle residenze di Santarcangelo e in Centrale FIES.
Comunicato stampa
Viene presentato il progetto performativo COSMESI FA UN DISCO che è stato a più riprese ospite delle residenze di Santarcangelo e in Centrale FIES.
Il 25 luglio uscirà anche un disco LP pubblicato da Sangue Disken e stampato da Vinilificio. Da programma poi un video clip e dall'autunno vorremmo portare il progetto nei club musicali.
Da un po' COSMESI, compagnia teatrale bolognese fondata da Eva Geatti e Nicola Toffolini, lavora sul tema del travestimento, della non totale messa a fuoco, sul gioco tra imitazione e modello. Visioni molto lucide e spietate ma allo stesso tempo comiche.
Stavolta COSMESI tenta un nuovo salto dentro il linguaggio in maniera mimetica: questa volta il terreno d'azione diventa la musica. Frequentatori assidui di concerti, ascoltatori bulimici di musica, amici di musicisti, Nicola Toffolini e Eva Geatti sono due artisti che non hanno mai suonato uno strumento. Decidono di comportarsi, per imitazione, come hanno visto fare dai musicisti, ma sono e rimanogno due analfabeti che per mesi, prendendosi molto sul serio, hanno provato a comporre musica seguiti dal fondamentale amico producer professionista.
Questa ultima produzione è infatti finalizzata alla produzione di UN DISCO, che uscirà in contemporanea al debutto il 25 luglio. Un vinile vero e proprio, stampato in una quantità di copie e distribuito da un’etichetta discografica. Un’avventura in un territorio che non conoscono, per incasinare dispositivo e linguaggio. Un travestimento, appunto. Travestiti da musicisti. Una miscela impossibile di due reazioni: esattezza e non totale sovrapposizione, sfocatura. Sembra tutto un divertimento ma in realtà è serissimo… due mondi esatti e precisi e entrambi distorti in una continua tensione di ossimori. Tutto diventa un'iperbole ma niente si sottrae a una serietà totale.
La pratica del lavoro è stata quella di seguire la prassi che normalmente viene intrapresa dai musicisti per avviare e comporre un disco: confronti sulle ispirazioni, sessioni di improvvisazioni, cambio dell’uso degli strumenti, composizioni suono-testo. La materia prima costituente delle tracce del vinile sono qundi esecuzioni musicali di due artisti. Hanno deciso di provare a suonare immaginando la musica strettamente come linguaggio abitato da due totali analfabeti musicali, di pensare il vinile come pezzo di teatro e il processo per arrivarci come una passeggiata in un territorio inaspettato. Stringere cioè un dialogo fuori dal loro mondo artistico, con collaboratori musicisti o comunque vicini alla ricerca che si discosta dalla sola musica, costruendo ponti tra realtà produttive che compiono sforzi di esistenza, di tentativi e fallimenti.