Cosmic pulses
Assolute testimonianze del miracolo della luce e della materia, le stelle, da sempre, hanno ispirato uomini, poeti, scienziati, artisti.
Comunicato stampa
Le utopie sono come le stelle: sono irraggiungibili,ma indicano la giusta via.
Antico proverbio persiano
Assolute testimonianze del miracolo della luce e della materia, le stelle, da sempre, hanno ispirato uomini, poeti, scienziati, artisti. Da una parte la contemplazione del cosmo come lontananza, privazione, nostalgia, inestricabile mistero. Dall’altra, la visione del cielo stellato come meraviglia, stupore, grazia, luce. La vertiginosa immensità dell’universo; ancora di più, la recente ipotesi della possibile esistenza di altri universi paralleli al nostro, ma fuori dal nostro spazio tempo. Ipotesi felice ed inquietante, fascinosa ed astratta. Rimangono, per ora, le nostre stelle: quelle lontanissime ed incastonate nel velluto della notte o quella vicina, il sole, che ci illumina e ci riscalda. Tra queste presenze, in questa antitetica danza, intrecciata da catene d’oro, tra meraviglia e nostalgia, mistero e luce in diverse espressioni, dove la fotografia e il collage, il colore tradizionale e nuovi segni, s’incontrano tra il cielo stellato sopra di noi e la legge morale in noi.
Antonio Biasiucci, James Lee Byars, Daniele De Lonti, Jan Dibbets, Lucio Fontana, Luigi Ghirri, Hans Hermann, Tancredi Mangano, Giulio Paolini, Alberto Sinigaglia, Michele Zaza, Natale Zoppis, Gilberto Zorio.