Creare lasciando creare

Mostra di apertura della Fondazione Tufano.
Comunicato stampa
CREARE LASCIANDO CREARE
Mostra di apertura della Fondazione Tufano
Veronica Menghi, Ermanno Cristini, Barbara Colombo, Daniele Bonfanti, Evelina Schatz, Emanuele Magri, Rosanna Veronesi, Carlo Dell'Acqua, Massimo De Caria, Luca Scarabelli, Franco Tripodi, Yuko Tsukamoto, Gabriele Genchi, Gretel Fehr, Marco Camera, Fabrizio Garghetti, Nicola Di Caprio
A cura di Josefina Tufano insieme con Roberto Borghi
Martedì 1 aprile 2025 alle 18.30
Fondazione Tufano, via Marcello Moretti 6/a, Milano
La Fondazione Tufano apre al pubblico con una mostra che da un lato ripercorre la storia dell’attività espositiva dello Studioventicinque - la galleria/studio di Giovanni Tufano che dal 1997 ha ospitato le personali di numerosi artisti e i progetti espositivi di diversi curatori -, dall’altro inquadra una fase fondamentale dell’itinerario creativo di Tufano stesso: la performance Fuoco e ceneri, tenuta a Cavriago nel 1989 in collaborazione con Sylvano Bussotti, nella quale l’artista ha bruciato tutte le sue opere pittoriche.
Giovanni Tufano (Piazzolla di Nola, Napoli, 1948), dopo essersi diplomato in scultura all’Accademia di Napoli, si trasferisce a Milano nel 1977. In questa città il suo percorso artistico si svolge all’insegna della ricerca pittorica in stile NeoGeo e della sperimentazione dei linguaggi performativi di matrice Fluxus. Nel 1989 il falò rituale dei suoi dipinti, accompagnato dalle musiche create appositamente da Sylvano Bussotti, dà inizio a una nuova stagione espressiva. La documentazione video e fotografica di Fuoco e ceneri - alla quale è dedicata una sezione della mostra presso la Fondazione - viene presentata per la prima volta alla Biennale di Venezia del 1990 a cura di Achille Bonito Oliva. Da allora lo studio milanese di Tufano, rinominato Studioventicinque e inizialmente collocato in via Vigevano 25, si trasforma progressivamente in uno spazio per mostre, dibattiti, spettacoli ed eventi musicali organizzati da altri artisti o da curatori. Prende forma in tal modo una nuova idea di creazione artistica che Roberto Borghi, in un testo firmato a quattro mani con Tufano, definisce creare lasciando creare, nel solco di una visione della genesi del mondo che ha le sue radici nella tradizione mistica ebraica, e viene poi riproposta nel corso del Novecento da Walter Benjamin, Simone Weil e Hans Jonas tra gli altri.
La seconda e più ampia sezione della mostra di apertura della Fondazione raccoglie le opere di diciassette artisti che sono state precedentemente esposte nello Studioventicinque: un parziale riepilogo di una storia dalla quale è scaturita la Fondazione.
La mostra rimarrà aperta sino al 30 aprile, dal lunedì al venerdì, dalle ore 16 alle ore 19; sabato e domenica su appuntamento.