Creature Fantastiche
Animali tra mito e realtà da Dürer a Cracking Art.
Comunicato stampa
L’esposizione, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale del capoluogo noneso e curata da Lucia Barison, racconta il potere antico, simbolico ed evocativo degli animali tramite oggetti naturalistici e soprattutto opere d’arte selezionate al fine di creare una moderna camera delle meraviglie, un luogo magico e inaspettato all’interno di una delle residenze gotico-rinascimentali più pregiate del territorio provinciale.
La mostra mette in dialogo Palazzo Assessorile, in particolare gli affreschi cinquecenteschi della bottega di Marcello Fogolino, con reperti e opere d’arte antica e contemporanea.
La mostra racconta il potere antico, simbolico ed evocativo degli animali tramite oggetti naturalistici e soprattutto opere d’arte selezionate al fine di creare una moderna camera delle meraviglie, un luogo magico e inaspettato all’interno di una delle residenze gotico-rinascimentali più pregiate del territorio provinciale.
Il punto di partenza di questo viaggio favoloso e fantastico, in mondi popolati da animali selvatici, creature mitologiche e bizzarrie rinascimentali, è il vasto ciclo di affreschi presente da cinquecento anni all’interno di Palazzo Assessorile. Celati tra le grottesche dipinte dal pittore rinascimentale Marcello Fogolino, bestie feroci e creature mitologiche forniscono il pretesto per costruire dialoghi concettuali ed estetici.
Il progetto espositivo intende infatti, partendo dall’analisi del significato simbolico delle figure rappresentate, descriverne il potere intrinseco propagatosi anche in opere d’arte moderna e contemporanea. Il percorso espositivo muove quindi il proprio focus verso la rappresentazione degli stessi da parte di artisti di varie epoche, alcuni dei quali maestri capisaldi della storia dell’arte come, solo per citarne alcuni, Guercino, Albrecht Dürer, Renato Guttuso, Giorgio de Chirico, Pablo Picasso, Alighiero Boetti, Giacomo Balla, Fortunato Depero, Antonio Ligabue e Fausto Melotti.
La mostra prosegue lungo un percorso nel quale gli affreschi fogoliniani conversano con l’arte contemporanea, grazie alla presenza di artisti regionali e non. Alle opere esposte sono associati oggetti stravaganti e reperti naturalistici storici, come alcuni esemplari tassidermizzati all’inizio del Novecento, con l’intento di creare una sorta di Wunderkammer in grado di dare spunti di riflessione e stimolare la curiosità del visitatore.