Creval Contemporary
Il progetto Creval Contemporary vuole idealmente rappresentare il compendio dell’intensa attività promulgativa svolta dal Gruppo nel settore artistico nellarco degli ultimi trentanni.
Comunicato stampa
Allindomani della Grande Guerra, collezionare arte contemporanea per una piccola banca della Valtellina non era cosa del tutto ovvia.
Così come è stata una scelta innovativa, per la medesima banca, nel frattempo cresciuta in dimensioni e per visione, quella di offrire alla città una Galleria pubblica dedicata allarte contemporanea nel cuore di Milano, presso il Refettorio delle Stelline nel centralissimo Corso Magenta. Una sede espositiva presto assurta a riferimento per il sistema dellarte, che ha portato a Milano e in Italia, sotto la direzione artistica di Giovanni Quadrio Curzio, grandi artisti internazionali come Andy Wharol, Sebastian Matta, Joseph Beuys, Georg Baselitz, Rodcenko, Victor Brauner, Olivier Debré, Meret Oppenheim, Max Ernst, Jannis Kounellis ed esponenti della giovane arte italiana, poi diventati celebri.
Da questo progetto, il Gruppo Credito Valtellinese ha derivato altri, attivissimi spazi espositivi a Sondrio, presso la sede centrale dellIstituto, ad Acireale nella sede del Credito Siciliano e a Fano, sede della banca Carifano, anchessa entrata nella galassia del Credito Valtellinese. Nel tempo, per le quattro sedi sono stati ideati programmi espositivi di ricerca, sempre con un occhio al territorio e laltro al mondo internazionale. Un progetto tuttora vivacissimo, rinnovato dalla nuova direzione artistica, curata da Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra.
Il progetto Creval Contemporary vuole idealmente rappresentare dichiara Giovanni De Censi, Presidente del Credito Valtellinese - il compendio dellintensa attività promulgativa svolta dal nostro Gruppo nel settore artistico nellarco degli ultimi trentanni. Con questa iniziativa si intende offrire al pubblico, nellanno di Expo, un significativo spaccato della pregevolissima collezione di opere d arte nello specifico arte visiva - che il Gruppo ha nel tempo raccolto.
Grazie ad uno scenografico allestimento, che modificherà letteralmente lo spazio della galleria milanese, verrà restituita al pubblico quella sensazione di domesticità che troppo spesso si è perduta negli ambienti di lavoro e che le sedi del Gruppo Creval continuano a mantenere. Un catalogo caleidoscopico, a cura della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, che raccoglie testi tra gli altri di Dominique Stella e Mario Piazza, accompagnerà questa iniziativa culturale tesa a valorizzare e presentare al pubblico le opere darte presenti nelle collezioni del Gruppo dagli anni 20 del Novecento fino ad oggi.
Lexcursus proposto tocca i grandi nomi dellarte italiana e internazionale, tra cui Andy Warhol, Sebastian Matta, Emilio Vedova, Arturo Martini, Roberto Crippa, Ruggero Savinio, Augustin Cardenas, Max Ernst, Arnaldo Pomodoro, Novello Finotti, Ettore Sottsass, Emilio Isgrò, Takis, Giovanni Ragusa, Giuseppe Terragni, William Congdom, Turi Simeti, Anselmo Bucci, Tullio Pericoli, Daniel Spoerri, Filippo Avalle... Alcune opere portano alla ribalta artisti giovani ma quotati, come nel caso di Marco Anelli, Gianfranco Pulitano e Luca Conca. Altri nuclei collezionistici intendono invece valorizzare lhumus artistico del territorio dorigine del Credito Valtellinese, con opere di Luigi Bracchi, Velasco, Mario Negri, Václav Sedý, Paolo Punzo, Giorgio Albertini ed Enrico Della Torre.
Il progetto espositivo si completa grazie ad una sezione speciale dedicata alla grafica allestita presso la Galleria Credito Valtellinese di Sondrio e negli spazi del MVSA Museo Valtellinese di Storia e Arte che propone una selezione di cataloghi darte, manifesti e grafica integrata, che hanno costellato quasi trentanni di prestigiosa attività espositiva.
Il progetto Creval Contemporary ideato e prodotto a cura interna si pone, afferma Miro Fiordi, amministratore delegato del Gruppo, quale obiettivo principale la prosecuzione e il potenziamento della promozione culturale in ambito valtellinese e lombardo già attuata dal Credito nel corso di quasi trentanni.
Nella consapevolezza del ruolo fondamentale che larte riveste nel processo di sviluppo civile e culturale della comunità, rendere fruibile ad un pubblico più vasto possibile il patrimonio culturale che il Gruppo ha costituito negli anni è la mission conclamata della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese. Questo impegno è rimasto costante negli anni proprio perché, attraverso la condivisione del proprio patrimonio culturale e artistico, il Gruppo intende educare ai linguaggi propri dellarte il pubblico del proprio territorio di appartenenza, aprendosi anche ad orizzonti nazionali ed internazionali.