Cristallo di Rocca / Shuhei Matsuyama
I protagonisti del Mondadori Multicenter saranno Notturno con il concerto natalizio “Cristallo di Rocca” e le scenografiche opere di Shuhei Matsuyama.
Comunicato stampa
Milano, 12 dicembre 2012 – In vista della ricorrenza più amata dell’anno, l’Associazione Musicale Notturno, in collaborazione con l’artista giapponese Shuhei Matsuyama, torna a proporre il consolidato appuntamento “Cristallo di Rocca”. Particolarmente apprezzato perché capace di trascinare nel più magico spirito natalizio adulti e bambini, quest’imperdibile evento si terrà dalle ore 16.00 presso lo Spazio Eventi dell’Hi Café Lounge Bar, posto all’interno del Mondadori Multicenter di via Marghera 28.
La rassegna Musica Poesia entra nel vivo della stagione e dà vita ad un incontro ad alta densità emozionale. Dopo il più che positivo riscontro di pubblico della scorsa stagione, le atmosfere innevate e romantiche del racconto ottocentesco di Adalbert Stifter rianimeranno il palcoscenico dello Spazio Eventi con l’Ensemble Notturno. In quest’occasione, faranno da accompagnamento le musiche di Nino Rota ma anche, nella seconda parte del pomeriggio, una serie di brani di vari autori europei accomunati da tinte vivaci e particolarmente adatti, quindi, a intrattenere un pubblico di famiglie a ridosso della festività.
Come nella migliore delle tradizioni legate a questi appuntamenti, sarà proprio Shuhei Matsuyama ad occuparsi dello snodo-colore, scaldando l’ambiente con l’esposizione delle proprie opere. L’obiettivo è permeare la sensibilità del pubblico tramite questa particolare espressione artistica più che mai concentrata, nel caso dei lavori che verranno proposti durante “Cristallo di Rocca”, su un’esplorazione emotiva del colore stesso. Sul palcoscenico gli spettatori potranno osservare, oltre ad una selezione dei caratteristici quadri Primo Shin-On, anche alcune favolistiche installazioni che ricordano la forma dello spicchio lunare e che vogliono rappresentare un buon auspicio in vista del Natale. E’ dunque instaurando una rinnovata commistione tra l’aspetto sonoro e quello visivo, che il Maestro della Public Art punta ad intessere con la platea un dialogo spirituale, che passa attraverso la stimolazione dei sensi e dei diversi stati d’animo.