Cristiano Carotti – Golyat

Informazioni Evento

Luogo
EX CHIESA ALMADIANI
Piazza dei Caduti Viterbo, Viterbo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
22/08/2011

ore 18.30

Artisti
Cristiano Carotti
Curatori
Francesco Santaniello
Generi
arte contemporanea, personale

Il binomio musica-arte sottende tutta la ricerca di Cristiano Carotti. Una ricerca basata sul nomadismo culturale e sulla libera contaminazione di generi e forme del lessico artistico contemporaneo, prelevate, spesso, dal multiforme panorama massmediatico.

Comunicato stampa

JAZZUP FESTIVAL 2011 presenta la mostra di Cristiano Carotti
Inserita nell'ambito del più ampio progetto promosso da JazzUp newgeneration, volto a dare spazio e visibilità ai giovani autori, la mostra sarà allestita all'interno della sconsacrata Chiesa degli Almadiani dal 22 al 28 Agosto in concomitanza con il festival jazzistico, per creare un polo di interesse che documenti la contaminazione tra forme espressive diverse ma di certo complementari.
Il binomio musica-arte sottende tutta la ricerca di Cristiano Carotti. Una ricerca basata sul nomadismo culturale e sulla libera contaminazione di generi e forme del lessico artistico contemporaneo, prelevate, spesso, dal multiforme panorama massmediatico.
La mostra prevede la presentazione di una selezione di dipinti e un'opera-installazione appositamente ideata e liberamente ispirata al soggetto del Golia. Un soggetto iconografico caro alla Storia dell'arte che tuttavia Carotti interpreta in maniera assolutamente originale. Golia di Gat, il gigante campione dell'esercito dei Filistei alto sei cubiti e un palmo sconfitto dal giovane Davide, il cui nome in ebraico (Golyat) significa passaggio, rivoluzione, nella tradizione iconografica cristiana sta a simboleggiare la vittoria che si deve riportare sul male. Al di là della generale metafora della sconfitta del male, la figura di Golia ammonisce sulle grandi difficoltà, sugli ostacoli che ogni uomo si trova ad affrontare nel corso dell'esistenza. Carotti ha ideato per l’occasione una sorta di “polittico” post-industriale realizzato con la scocca di un camion e lastre di acciaio.
L'ambientazione sonora e la soundrack della mostra sono affidate al compositore Alessandro Deflorio che presenterà in concomitanza con l'inaugurazione il suo nuovo inedito dal titolo Golyat.