Cristiano Nicoletta

Mostra di una sola serata dello scultore Cristiano Nicoletta.

Comunicato stampa

Cristiano Nicoletta (1936-1989).Nella sua breve vita, produsse più di duemila opere tuttora presenti in musei privati e in strutture pubbliche di tutto il mondo.
Appena venticinquenne vinse il Gran Prix internazionale per la scultura del Principato di Monaco , premio a cui seguirono molti altri in Italia e all’estero.
Scultore astratto, è considerato dai critici, per il suo stile, vicino a Brancusi, Moore ed Arp.
Nicoletta usò principalmente il legno, dimostrando il legame forte con la sua terra : “ ….è la mia [terra] perché la sento vibrare nella mente e dentro al cuore come se la natura fosse entrata in me e mi avesse modellato con la sua presenza viva “, come confessa lui stesso durante un'intervista telefonica per la mostra “la Valle svelata “ 1977.
I suoi strumenti hanno segnato sul legno forme quasi femminili, dolci e sensuali; la sua arte ha fuso scultura ed aspetti pittorici per il modo con cui lavorava la venatura del legno, l’Anima del Legno, come lui amava definirla e per la morbidezza che dava alle forme ricavate da questo materiale durissimo.
In alcune occasioni sperimentò ed usò il bronzo, come per le opere monumentali, ad esempio quella che celebra l’indipendenza dello Zaire e che ancora oggi campeggia sulla piazza principale di Kinshasa.
Il suo percorso artistico si snoda tra vari eventi del periodo in cui , tra la fine degli anni ’50 e gli anni ’80, la galleria La Bussola di Torino diede voce a giovani artisti della new generation torinese e piemontese.