Cristina Gardumi – Everybody loves squirrels e altre storie
I lavori si presentano formalmente come illustrazioni di personaggi – animali dal carattere antropomorfizzato – all’interno di un contesto favolesco.
Comunicato stampa
Mercoledì 30 aprile, a partire dalle 19, Meetlife Cafè è lieto di presentare Everybody loves squirrels e altre storie, personale di Cristina Gardumi.
I lavori si presentano formalmente come illustrazioni di personaggi – animali dal carattere antropomorfizzato - all'interno di un contesto favolesco: quest'espediente, che caratterizza la narrazione scritta per mano femminile, esprime il bisogno di un racconto che porta con sé l'istintualità e l'integrità animale nonché la genuinità e la purezza dell'occhio infantile per esplorare gli aspetti più nascosti dell'essere umano, partendo innanzi tutto dalla sessualità e dagli aspetti più perversi di questa.
Confronti, paragoni fra persone, fino allo scontro fra i sessi: la femminilità più audace e la mascolinità più spinta, entrambe tuttavia nascoste da maschere animali.
Sono figure dal tratto sottile – inchiostro e caffè su carta - dal volto animale e dal corpo umano che evocano l’'affinità tra l’'uomo e la bestia, chimere emblemi della componente bestiale ed istintiva (nascosta nell'essere umano) che si manifesta naturalmente, senza filtri, nell'animale.
I personaggi creati da Cristina Gardumi sono spudorati, erotici, sarcastici e al contempo malinconicamente autolesionisti: nonostante ciò, non si astraggono dalla realtà ma, piuttosto, riscattano il proprio posto nei contesti di vita quotidiani, mettendo a nudo verità celate, librandosi ai piani alti delle pulsioni primordiali più intime.
Come la stessa artista sostiene a proposito de Everybody loves squirrels e altre storie: “I miei personaggi hanno scelto una nuova direzione, stanno provando a chiarire la loro natura, a evolversi, ma a modo loro. Sperimentano su se stessi e sugli altri. Seguono l’esempio degli scoiattoli: che hanno imparato a figliare due volte all’anno, una per amore e la seconda per avere più manodopera per raccogliere il cibo. Hanno imparato ad avere una coda che facesse anche da coperta in inverno. Si sono lasciati crescere le ali perché cadere è doloroso e avevano bisogno di volare.”
Cristina Gardumi (Brescia, 1978) è Artista visiva e performer, diplomata presso l'Accademia di Belle Arti di Verona e l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico a Roma. Nata nel Bresciano vive e lavora tra Pisa, Roma e Napoli. Ha partecipato a numerose mostre collettive in Italia e all'estero. Tra le mostre personali si segnalano: “Girlbook_Boybook” (2012) presso la Galleria Dino Morra Artecontemporanea a Napoli e “My little cosmogony” (2014) presso My Little House, Milano. Cristina ha vinto il Premio Celeste Pittura 2011 e il Premio Arte Laguna Pittura 2012.
Galleria di riferimento: Aboutness Contemporary art, Genova.