Cross Festival 2018
IV edizione di CROSS FESTIVAL, l’evento internazionale dedicato alle Arti Performative, con oltre 50 artisti dall’Italia e dall’Estero, 3 Prime Nazionali, 1 Co-produzione, 6 location in 3 Comuni.
Comunicato stampa
Dal 13 giugno all’1 luglio, Verbania e Cannobio, sulle rive del Lago Maggiore, e da quest’anno anche la Città di Domodossola, si preparano a ospitare la IV edizione di CROSS FESTIVAL, l’evento internazionale dedicato alle Arti Performative, con oltre 50 artisti dall’Italia e dall’Estero, 3 Prime Nazionali, 1 Co-produzione, 6 location in 3 Comuni.
In occasione della presentazione ufficiale del Festival alla stampa, lunedì 28 maggio, in collaborazione con Interplay, al Museo del Paesaggio di Verbania, si terrà un’anteprima con l’artista iraniano Sina Saberi e la fluidità dei corpi nella performance “Prelude to Persyan Mysteries”, nell’ambito di Focus Young Mediterranean and Middle East Choreographers 2018, in collaborazione con Festival Interplay di Torino e promosso da MIBACT e MAE.
Il festival si apre ufficialmente mercoledì 13 giugno, con una grande performance dell’eclettico e geniale coreografo canadese Benoît Lachambre, sempre a Verbania, al teatro Il Maggiore.
Si prosegue giovedi 21, a Verbania Pallanza, con una serata improntata all’ironia con “Tacco 12” e le Nina’s Drag Queen, uno spettacolo “en travesti” di grande comicità.
Venerdì 22 giugno al Maggiore, giornata dedicata agli artisti vincitori delle passate edizioni di Cross Award, il premio internazionale di arti performative curato da Tommaso Sacchi: Francesca Gironi e Sergio Garau in “CTRL ZETA”, Roberto Fassone con “Canzoni che mi porterei su un’isola deserta”, e Jacopo Jenna in “Come as you are”.
Sabato 23 giugno, prima nazionale di “Sinfonia H20”, della compagnia Tecnologia Filosofica, quasi un rito sonoro per celebrare l'elemento acqua, risorsa preziosa di vita e rigenerazione. Nella stessa giornata, il festival approda per la prima volta a Domodossola con lo spettacolo di Circo Contemporaneo “Les Amants du Ciel” e i virtuosismi aerei di Mattatoio Sospeso. Il coinvolgimento, e L’adesione della cittadina ossolana a Cross Festival sancisce ulteriormente il forte legame che questo evento ha, e vuole avere con il territorio, con uno sguardo sempre rivolto al mondo.
Domenica 24 è dedicata al focus “Uno sguardo al femminile” con Silvia Gribaudi e lo spettacolo “A corpo libero”, a Verbania, alla Casa di Riposo Muller (replica il 28 giugno sul Lungolago di Cannobio). La giornata si conclude con la replica di “Les Amants du Ciel”, sulle pareti del Palazzo Comunale di Cannobio.
Lunedì 25, ancora “Uno sguardo al femminile” con il Laboratorio di danza, teatro e movimento per le donne Over 60 (fino al 28 giugno, tra Verbania e Cannobio) curato dalla performer e coreografa Silvia Gribaudi.
Sempre a Cannobio, ma nella splendida cornice del lungolago, ancora focus sul femminile giovedì 28 con “My Place” della compagnia Qui e Ora Residenza Teatrale, un racconto fisico attraverso
corpi femminili imperfetti, per indagare i luoghi dell’intimo, e il giorno successivo, venerdì 29, concerto delle Riciclette “Sounds from the Mediterranean performance”.
Gran finale con due importanti compagnie di danza contemporanea dalla Corea del Sud, in prima nazionale a Cross Festival:
sabato 30, al Museo del Paesaggio di Verbania, “Silentium” con la compagnia Noname Sosu, e il coreografo Choi Young-hyun protagonisti di una performance che vuole indagare il confine tra corpo e espressione, sperimentando ed esplorando le strutture corporee.
Domenica 1, sempre a Verbania, ma al teatro Il Maggiore, performance di Art Project Bora con “Tail Language”, cinque personaggi delle favole orientali per raccontare il lato comico dell’essere umano.
Tante performance, e tutte di elevata qualità artistica, legate a temi specifici tra i quali “Focus East Asia”, “Focus Young Mediterranean and Middle East Choreographers”, “Acqua & Paesaggio”, “Uno sguardo al Femminile”, sotto la guida artistica di Antonella Cirigliano, direttrice del Festival e di Lis Lab Performing Arts, e di Tommaso Sacchi, curatore del premio internazionale Cross Award e membro del curatorial team della Biennale SUSAS - Shanghai Urban Space Art Season.
CROSS Festival vuole diventare un punto di riferimento nazionale e internazionale per le arti performative. Un‘esperienza artistica che ha come presupposti fondamentali la ricerca verso la sperimentazione linguistica, e la curiosità per gli incroci con l’arte, la politica, l’impegno sociale, e il corpo, per indagare così le espressioni più visionarie del presente.
L’Ingresso agli spettacoli di CROSS Festival 2018 è a pagamento, 10 e 5 euro, ad esclusione di “Tacco 12 – Nina’s Drag Queens”, ”Les amants du ciel”, “My place” e il concerto delle Riciclette.
Per il calendario completo: www.crossproject.it
CROSS è sostenuto da Regione Piemonte, Comune di Verbania, Comune di Cannobio, Fondazione Piemonte dal Vivo, Fondazione CRT, Main Sponsor Ricola e Media Partner La Stampa e si avvale di numerose collaborazioni con enti turistici territoriali.
COS’É PROGETTO CROSS
CROSS è un’iniziativa dell’associazione culturale LIS LAB che nasce nel 2014, da un’idea di Antonella Cirigliano e di Tommaso Sacchi, per sviluppare la produzione, formazione e promozione di progetti legati ai linguaggi performativi contemporanei, puntando in prevalenza su quelli che prediligono l’interdisciplinarietà, attraverso i quali valorizzare anche il territorio del Lago Maggiore, nell’area Verbano Cusio Ossola (VCO).
Progetto CROSS si articola in tre momenti principali:
CROSS Festival, che vuole diventare un punto di riferimento per le arti performative e contribuire così al dibattito internazionale, i cui presupposti fondamentali devono oggi essere la ricerca continua verso la sperimentazione linguistica e la responsabilità verso il contesto sociale in cui nasce.
CROSS Festival è anche profondo legame con il territorio, attraverso la formazione, e il coinvolgimento del pubblico che diventa parte attiva del progetto. In occasione di Cross Award, il premio internazionale di arti performative curato da Tommaso Sacchi, altro elemento portante di Progetto CROSS, è infatti prevista la costituzione di una giuria territoriale composta da cittadini appassionati, curiosi, visionari, che hanno così la possibilità di seguire e conoscere gli artisti in concorso, e valutare le loro opere, al fianco di giurati esperti del calibro di Manuel Agnelli, Adrian Paci e Ghemon nelle precedenti edizioni.
CROSS Award è un premio internazionale rivolto a opere prime nell’ambito delle arti performative (danza, teatro, musica), che ha l’obiettivo di stimolare l’indagine e l’espressione artistica relative all’unione di stili e generi differenti, valutando come fattori premiali le pratiche multi-linguaggio e la commistione di tecniche e codici afferenti le diverse arti performative. Con oltre 420 candidature provenienti da oltre 30 Paesi europei e extraeuropei nel triennio 2015/2017, Cross Award è un appuntamento di grande interesse per artisti e performer internazionali.
CROSS Residenze, un programma di residenze artistiche che privilegia il rapporto tra la creazione artistica e il territorio, e si pone come vero e proprio strumento di sostegno alla produzione degli artisti finalisti di CROSS Award, che svilupperanno i loro progetti in residenza.
CHI SIAMO
Tommaso Sacchi, nato a Milano nel 1983, vive e lavora a Firenze. Curatore, organizzatore culturale nel campo della creatività e della produzione artistica, tra il 2011 e il 2013 è stato consulente per le arti dello spettacolo e ha diretto l’ufficio progettuale dell’Assessorato Cultura, Moda e Design del Comune di Milano. Ha curato, insieme a Stefano Boeri e al gruppo The Tomorrow, nell’anno 2014, un progetto artistico e una serie di conferenze per la 8° Biennale di Berlino e per la 14° Biennale di Architettura di Venezia Attualmente è a capo della Segreteria Cultura del Comune di Firenze, e dal 2015 è direttore artistico dell’Estate Fiorentina.
Antonella Cirigliano, direttrice di LIS LAb regista, operatore culturale, docente di performing arts presso NABA (Nuova Accademia di Belle Arti di Milano) membro fondatore della rete internazionale In Touch e membro della rete internazionale INHEPI (International Network for Human Encounters in Performing Arts).