Crossboarding: an Italian Paper History of Graffiti Writing & Street Art
Dopo le presentazioni organizzate a Parigi, Berlino e Torino tra settembre e ottobre, Christian Omodeo, cofondatore di Le Grand Jeu, presenterà il libro/progetto “Crossboarding: an Italian Paper History of Graffiti Writing & Street Art” da Laszlo Biro.
Comunicato stampa
E' il turno di Roma!
Dopo le presentazioni organizzate a Parigi, Berlino e Torino tra settembre e ottobre, Christian Omodeo, cofondatore di Le Grand Jeu, presenterà il libro/progetto "Crossboarding: an Italian Paper History of Graffiti Writing & Street Art" da Laszlo Biro, domenica 21 settembre, a partire dalle ore 18:30.
"Crossboarding", edito da LO/A éditions e Le Grand Jeu e tirato in solo 500 copie, potrà essere acquistato al prezzo di 38,00 euro.
Le copie disponibili saranno limitate, quindi vi consigliamo di prenotare la vostra, mandando una mail a [email protected] o a [email protected], o passando presso Laszlo Biro nei prossimi giorni.
Risultato da un colossale lavoro di ricerca effettuato da Christian Omodeo, «Crossboarding: an Italian Paper History of Graffiti Writing and Street Art», ci invita ad un viaggio in un’Italia appassionata dall’arte urbana. Cataloghi di mostre, riviste, libri fotografici, ricerche universitarie... diverse decine di testi messi in risalto nella mostra evidenziano l’effervescenza italiana attorno al Graffiti Writing, alle scritture urbane, alla Street Art e al « muralismo » di cui si trova traccia già sulle case dai muri colorati della Sardegna.
Il catalogo della mostra attualmente in corso a Parigi, che può essere considerato come una vera bibbia, si compone di una bibliografia completa dei più importanti libri pubblicati in Italia o da italiani su questi temi. In questa bibliografia, Christian Omodeo ha selezionato e analizzato 120 libri accompagnati da una descrizione tecnica e fotografie. Il catalogo testimonia come il Graffiti Writing e la Street Art compaiano, si diffondano, ottengano legittimità e suscitino ancora oggi un dibattito.
Crossboarding è un progetto che celebra il dinamismo di una scena locale troppo poco conosciuta all'estero, ma a volte anche dagli italiani stessi.
Perché l’Italia? Perché questo paese si rivela pioniere, e spesso all’avanguardia, su questi temi. La mostra e il catalogo raccontano i grandi momenti del Graffiti Writing e della Street Art in Italia, l’importanza dei quali si risente anche aldilà della frontiera italiana. Scopriamo quindi che i primi due libri consacrati ai graffiti americani sono di due autori italiani e risalgono all’inizio degli anni 70 (uno su Los Angeles, l’altro su New York); che la curatrice e critica d’arte italiana Francesca Alinovi difendeva, all’inizio degli anni 80, l’idea di una prima mostra museale europea consacrata al Graffiti Writing; e che questo entusiasmo appartenne tanto alle gallerie quanto alle case editrici che pubblicarono molto presto dei libri di riferimento su alcuni dei più grandi rappresentanti americani di questa scena artistica (Phase II, Chaz Bojorquez, Barry McGee, Aaron Rose...).
Francesca Alinovi si rese conto molto presto della capacità delle pratiche artistiche urbane di spingere al « crossboarding », al superamento delle frontiere. Quest’arte, alla frontiera dell’arte, ne respinge infatti i limiti nella sua continua ricerca di legittimità. Ma con il Graffiti Writing e la Street Art, sono le stesse frontiere geografiche a essere compromesse. Internet è oggi il luogo privilegiato di dibattito tra artisti di tutto il mondo. La rete amplifica l’emulazione e gli scambi già all’opera tra diversi quartieri (Bronx, Harlem, Brooklyn...) o città. Un’idea di “crossboarding” alla quale LO/A e Le Grand Jeu desiderano oggi rendere omaggio.