Crosswise!
Nuova tappa di CROSSWISE!, progetto ideato dalla Fondazione VOLUME!. In mostra gli scatti di Federico Annicchiarico, che vedranno ampliata la ricerca portata avanti con INTIME OFFTIME, e in occasione dell’inaugurazione verrà proiettata la pellicola La Felicità non è allegra del regista Pasquale Marino.
Comunicato stampa
Venerdì 7 novembre 2014 alle ore 19,00 arriva nella cornice barocca di Palazzo Falconieri, sede dell'Accademia d'Ungheria, la nuova tappa di CROSSWISE!, progetto ideato dalla Fondazione VOLUME!.
Nato con la volontà di coniugare una molteplicità di linguaggi, con particolare attenzione alle tendenze emergenti, CROSSWISE! trova nell’Accademia un alleato prestigioso con cui condividere questa missione.
Dopo l’esperienza estiva di Siderare presso il Forte Portuense, il progetto giunge alla sua terza edizione e si propone di offrire un’analisi del panorama del cinema indipendente e della fotografia.
In mostra gli scatti di Federico Annicchiarico, che vedranno ampliata la ricerca portata avanti con INTIME OFFTIME, e in occasione dell’inaugurazione verrà proiettata la pellicola La Felicità non è allegra del regista Pasquale Marino.
A tenere le fila del percorso è una riflessione sull’intrecciarsi di queste due forme di espressione visiva, considerabili l'uno l'estensione dell'altra. La fotografia come riproduzione di ciò che il nostro occhio, la nostra mente ed i nostri sensi annotano ed il cinema, suo fratello, come messa in moto di quell'universo, come allargamento dello spazio visivo.
Dietro queste più generiche riflessioni, la capacità di entrambi gli artisti in mostra, di cogliere con una sensibilità che supera il “genere” le sfumature di un quotidiano intimo, privilegiato, lontani da un tempo ed uno spazio “comuni”.
Fedele al bianco e nero, Federico Annicchiarico racconta attimi di vita vissuta, con sguardo empatico e malinconico, senza mai allontanarsi dall’elemento umano, che inserisce nella cornice perfettamente composta delle sue inquadrature. Ogni foto testimonia la sua esistenza, qui e ora, e la sua necessità di immortalare una scena, con l’urgenza di raccontare la storia del personaggio che abita lo scatto. Quello narrativo è l’elemento, oltre a quello formale e compositivo, che conduce le foto di Annicchiarico in una dimensione spazio-temporale più ampia.
Nel suo film, anche questo in bianco e nero, Pasquale Marino, ci porta in una non meglio definita periferia italiana, dove “si può rimaner rapiti dalla bruttezza”, e dove in qualche modo ci si affeziona al degrado che fa da set alla quotidianità. Qui Maria e Manlio, soli e annoiati, si trovano coinvolti un una strana storia d’amore. Una storia semplice e surreale allo stesso tempo, a cui fa da specchio un paesaggio in cui il regista scova una classicità ed una delicatezza inaspettate, anche attraverso la scelta delle inquadrature - opera di Elena Fedeli che ha collaborato anche alla sceneggiatura.
BIOGRAFIE
Direttore della fotografia, Federico Annicchiarico, diplomato all'Istituto Statale d'Arte di Grottaglie (TA) in Arti Grafiche. Nel 2001 consegue il diploma al Dipartimento di Scenografia dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, e nel 2005 si diploma in Fotografia Cinematografica al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
Inizia a lavorare in diverse produzioni cinematografiche e televisive, tra cui L'ispettore Coliandro dei Manetti Bros. Nel 2006, dopo numerosi cortometraggi, arriva il primo lungometraggio: Ma che ci faccio qui! di Francesco Amato. Lavora tra l'altro con Federico Rizzo per i film Taglionetto ed Il ragioniere della mafia e con Paolo Sassanelli per Ammore e per Uerra.
Ha collaborato inoltre con Cosimo Terlizzi, affermato artista e performer di origini pugliesi, ne L’uomo doppio.
Nel 2011 firma la fotografia di Cosimo e Nicole di Francesco Amato, con Riccardo Scamarcio e Clara Ponsot, vincitore del Marcaurelio D’oro al Festival del Cinema di Roma, nella sezione prospettive italia. Nel 2013 firma La terra dei Santi di Fernando Muraca con Valeria Solarino e Lorenza Indovina. Nel 2014, tra gli altri riconoscimenti, vince l'IMA (international Movie Award) per la fotografia di Child K, di Roberto De Feo e Vito Palumbo.
I suoi lavori spaziano da progetti per il cinema, a documentari a video clip musicali tra cui Niccoló Fabi per il suo ultimo lavoro discografico.
Attualmente vive a Roma, collabora con il Centro Sperimentale di Cinematografia - Scuola Nazionale di Cinema, ed è socio dell'AIC, associazione italiana autori della fotografia cinematografica.
Pasquale Marino è nato a Messina nel 1981. Diplomato in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma (triennio 2008-2010) ha realizzato vari cortometraggi tra cui Le sorelle Pasetto (Bellaria Film Festival 2010), La prova dell’ uovo (Torino Film Festival 2010) L’Estate che non viene (Festival di Cannes) e un lungo indipendente La felicità non è allegra. Attualmente sta lavorando allo sviluppo di un progetto brasiliano Alguma coisa permanece e alla pre produzione de La stanza di Sergio.